mercoledì 29 dicembre 2010

Quelli che, anche quest'anno "che cazzo facciamo a capodanno"???



The same old story.

La solita vecchia storia. Si arriva a un punto dell'anno in cui ci si comincia inevitabilmente a chiedere: "Ma a capodanno, che cazzo facciamo?". E ognuno comincia a sparare cartuccie di soluzioni banali, impensabili o classiche. Ognuno, a modo suo, dice la sua. C'è chi vuole fuggire dalla città, chi preferisce rimanere in zona, chi vuole cenare come un maiale (come se non l'avesse già fatto durante le vacanze di Natale), chi vorrebbe andare a ballare in disco tutta notte e partecipare all'after nella mattinata successiva, chi invece se ne frega dell'ultimo dell'anno perchè alla fin fine è un giorno come gli altri e allora preferisce rimanere in casa o non fare troppo tardi perchè la mattia dopo va a sciare (ogni riferimento è puramente casuale Ciccio).
E così, nei grupponi di amici del bar, scatta sempre il sondaggio generale su cosa fare. Puntualmente arriva sempre una persona, quest'anno il premio lo vince Linda con il suo viaggio a Berlino, che vuole organizzarsi per tempo e propone la sua idea a metà ottobre. Ovviamente nessuno da corda sul serio all'unico previdente, per cui l'ipotesi viene scartata con accuratezza con frasi del tipo: "E' ancora presto, ne parliamo con calma più avanti ma io ci sono".
Poi, arrivati a novembre c'è quello che cerca di trascinare più gente possibile fuori dalle mura della solità cittadina, nel nostro caso Imola. Quest'anno, a differenza degli anni passati, troviamo una new entry: Simona. E' stata lei a mettersi in moto per il capodanno Fiorentino, e ha cercato di trascinare tutti nella capoluogo Toscano. E' stata talmente persuasiva che, ovviamente, Jacopo (il veterano di queste idee) ha preso la palla al balzo e insieme a lei si è dedicato all'organizzazione della serata. L'iniziativa aveva riscosso inizialmente un grande successo: pareva che in una dozzina andassero in terra viola. Gli unici problemi eranto trovare un hotel che ospitasse così tante persone e il mezzo di trasporto con il quale recarsi alla meta. Problemi all'apparenza semplici da risolvere, ma dannatamente e fastidiosamente infiniti. Inizialmente si cerca di mettere d'accordo tutti i partecipanti con i loro bisogni: andare la in treno all'andata ma tornare in macchina perchè è più comoda al ritorno, dormire in un posto vicino al centro, però spendendo poco, facendo una mega cena prima di andare in piazza e finire la serata in una balera. Risultato: adesioni che saltano, maroni che scoppiano agli organizzatori e da 12 ci si ritrova in 5. Comunque sia, io personalmente ho molta stima di quelli che continuano imperterriti a non arrendersi e a voler "fuggire" da Imola per l'ultima notte dell'anno. Non è facile ne organizzare, ne prendere e andare. Per questo apprezzo molto Jacopo che anche lo scorso anno è stato a Roma con Luvana, Paqua, Linda, Andrea e Bobby (a proposito, quella che fine ha fatto? è ancora negli States? Ma tornerà?).
E allora si arriva a metà dicembre con il groppone in gola su cosa fare. Alla fine arriva sempre il principe sul cavallo bianco che trova la proposta giusta da fare a quelli che non vanno via. Maz è stato il nostro eroe con la sua uscita: "Cena a Poggio Pollino e poi Kartodromo". Dispendioso economicamente, è vero. Ma unica cosa fare per quelli che rimangono a Imola.
Così il capodanno degli ex Bar 2000 è presto segnato. Ricapitolando: Jacopo e i suoi scagnozzi a Firenze, Moro e Nena nella loro casa a Sestola, tutti gli altri a Poggio Pollino (sequel del Rifugio dei Golosi dell'anno precedente).
L'importante ragazzi non è quello che si fa, ma con chi lo si fa. Per cui invito tutti quelli che parteciperanno al veglione a non rompere i coglioni sui prezzi del ristorante, sul menù o sul programma della serata con frasi tipo: "Mi toccherà venire a cena" oppure "Che palle non si fa mai niente". Se dovete venire controvoglia, state a casa come fa Fabio. E se venite concentratevi solo su una cosa: il divertimento con gli amici.
L'unica cosa che conta per noi che siamo quelli che anche quest'anno non sappiamo che cazzo facciamo a capodanno.

lunedì 27 dicembre 2010

Decide Poli


Baraonda Cafè- New Team 5-4.

Partita per deboli di cuore. Sotto un'acqua dilagante (ahahah), si è giocata a inizio dicembre l'ultima partita del 2010 del Baraonda Cafè.
Alla Tozzona erano presenti circa quindici spettatori, manco a dirlo tutti tifosi della squadra di casa. Complimenti a loro per il loro attaccamento ai colori nonostante il freddo e la pioggia.
Bttilega doveva fare a meno di ben 5 portieri su 6, per questo motivo è stato schierato Salvatori fra i pali dal primo minuto. A disposizione c'erano Sarti, Mazzanti, Pirazzini, Impagnatiello, Poli e Sabatini.
Pronti via e Mazzanti porta in vantaggio i padroni di casda grazie ad una giocata delle sue. Pare che bomber Lucone abbia un conto in sospeso con la squadra della bocciofila: infatti ogni volta che la vede si esalta giocando a livelli ottimi.
Purtroppo la gioia del gol svanisce dopo qualche minuto, quando Motta pareggia i conti su azione da calcio d'angolo. E ancora il piccolo campione della New Team riesce a portare in vantaggio gli ospiti che, come al solito, tengono il ritmo basso, si chiudono a meraviglia e ripartono velocemente facendo male agli avversari appena possibile.
Reazione d'orgoglio degli orange che si buttano in avanti e hanno diverse occasioni per segnare. Poli, Paqua e Sarti sfiorano il gol più volte. Così è Sabatini, ormai sempre più ultimo baluardo della difesa arancione, a realizzare la rete del momentaneo pareggio grazie a un bello schema eseguito alla perfezione da Mazzanti.
Prima della fine del tempo c'è spazio per il terzo gol del Baraonda. Poli confeziona a meraviglia l'azione personale di Impagnatiello (che potrebbe diventare presto il fifa Imola player of the year, secondo i recenti sondaggi sul blog di Micio Melandri) e porta al riposo la sua squadra in vantaggio.
Nella ripresa succede di tutto: pali, falli, contropiedi, miracoli dei portieri e fischi a caso del solito arbitro (si si, proprio lui). E quindi la partita, nonostante abbia un aspetto noioso per la lentezza del gioco, si trasforma in un putiferio generale. La New Team, i campioni in carica, dimostra ancora una volta tutta la sua esperienza e con un uno due micidiale si porta in vantaggio. Mancano circa cinque minuti alla fine quando Battilega chiama un time out e sembra voler sostituire Mazzanti. Ma il numero 11 chiede gentilmente al mister di non farlo, così viene sostituito Sarti e la decisione è azzeccata. Le due P, Paqua e Poli, riaprono la partita dopo che Andrea aveva colpito un palo interno clamoroso. 4-4 e manca poco più di un minuto. In questi casi succede spesso che il Baraonda, colpito dalla foga di vincere il match, finisca col perdere. Invece ancora Poli a una manciata di secondi dalla fine, trova il pertugio per bucare il portiere ospite e manda in delirio curva, panchina e allenatore. 5-4. Il minuto di recupero finale è una sofferenza atroce, ma il triplice fischio sancisce la fine del girone d'andata.

Il Baraonda chiude il 2010 al terzo posto con 12 punti sui 21 disponibili. L'obiettivo della salvezza è più vicino, ma per raggiungerlo bisogna vincere ancora almeno tre partite. Comunque, il prossimo appuntamento della Battilega Band, è previsto a data da destinarsi in Coppa Andrea Costa, dove i ragazzi in maglia orange sfideranno di nuovo loro, i campioni della New Team. Sul terreno dell'Itis partono favoriti gli avversari, perchè più esperti e abituati a giocare in spazi molto grandi. Ad ogni modo, il Baraonda ce la metterà tutta e se gioca come ha fatto per molte partite in questo campionato ce la può fare.
Forza ragazzi, forza Baraonda!

venerdì 3 dicembre 2010

Forza Leoni!!!!!

Dopo 2 ottime prove, soprattutto in fase difensiva contro Ristorante il Pescatore e Sen Spirit, che hanno fruttato la bellezza di 6 punti su altrettanti disponibili, stasera il Baraonda Cafè Hsl affronterà i campioni in carica della New Team.
Non è la squadra di Holly Hutton & Co che spopolava su Italia 1 negli anni 90, ma è sicuramente un'ottima squadra composta da giocatori di futsal molto esperti e smaliziati con una gran voglia di dimostrare che la carenza di punti in classifica è solo un caso.
Mister Battilega stasera non avrà a disposizione Rio e Cornaz, che saranno sostituiti quasi sicuramente da Paqua e Titti.
A meno di defezioni dell'ultimo minuto osserveranno un turno di riposo Polino e Mister B. che ben si sono comportati nelle precedenti uscite.
Questi i regaz a disposizione:

- Diego: molto probabilmente dovrà giocare in porta, e l'assenza della sua corsa in mezzo al campo si sentirà sicuramente. Le doti di portiere non si discutono quindi......FORZA DIEGONE!!!!!

- Dini: il nostro leader difensivo è pronto a trascinarci con ottime chiusure e la sua cattiveria agonistica di sempre...PUYOL!!!!!

- Piraz: dopo Mister B. forse il migliore in campo nella vittoria con Sen Spirit. Speriamo metta in campo tutta la voglia e la determinazione della scorsa partita. Ne approffittiamo per svelargli un segreto: ogni tanto un gollettino non ci fa schifo, basta pali e traverse...QUASI LAUREATO!!!!!

- Dave: il nostro Davide "Gazza" Sarti è pronto per portarci alla vittoria anche stasera, ed anche nel dopo partita. Le sue geniali giocate ci fanno sempre partire con un goal di vantaggio sugli avversari, perchè non importa se di destro, di sinistro o di testa ma lui dentro la sbatte sempre...FERRINI DELL'AICS!!!!!

- Paqua: il nostro cucciolo è pronto ad indossare la maglietta orange per la seconda volta nel 2010... Se alla prima ha fatto doppietta, ora noi vogliamo una tripletta...FUORICLASSE!!!!!

- Titti: questo corre, difende e segna (cit.). Che dire??? Una fortuna avere in squadra uno che, come Ibra per il Milan, da solo può cambiare una partita...IL NOSTRO ZINGARACCIO!!!!!

- Maz: nelle ultime partite si è impegnato di più nella fase difensiva che in quella offensiva, e questo lo ha portato a non essere un grosso pericolo per le difese avversarie. Speriamo si risvegli in lui l'istinto animale...O' ANIMAL EDMUNDO!!!!!

- Pubblico: ormai fa parte della squadra. Sempre presente: sia con la pioggia che con la neve non ci abbandona mai. Speriamo che la nostra prestazione sia all'altezza del nostro magnifico pubblico...ULTRAS!!!!!

Parola d'ordine: VINCERE!!!!!

Forza Leoni...

Maz#11

domenica 28 novembre 2010

Ancora Baraonda

Questo è quello che ha scritto un ragazzo che gioca nel Sen Spirit.

Penultima giornata del girone di andata ed il Sen Spirit, reduce da una striscia di risultati positivi, contro il Baraonda cafè si giocava una fetta importante per la qualificazione ai play off.
Partita importante, dove però la prestazione dei giocatori che solitamente fanno la differenza non è stata all'altezza, tra cui Bandera che dopo un ottimo avvio di stagione che non faceva rimpiangere Nerio, è incappato in una serata negativa.
Avvio di gara negativo per i ragazzi del proff. Cantagalli; non "mordono" le caviglie degli avversari e per il Baraonda è troppo facile arrivare alle conclusioni, e al vantaggio trovato dopo un rinvio errato del portiere.
Dopo pochi minuti gli ospiti prima raddoppiano, sfruttano il momento no del portiere che è sorpreso da un tiro da posizione abbastanza angolata e poi si portano sul 3-0.
Time-out chiamato dai blu-arancio e pronta reazione dei ragazzi; finalmente con una giusta pressione impediscono agli avversari di uscire con la palla dalla propria metà campo e riescono prima della fine del primo tempo ad accorciare.
Secondo tempo che vede la squadra di casa scendere in campo con il giusto carattere e prima con Rensi M. e poi con Ghirelli trovano il pareggio. Da segnalare un buon secondo tempo di Bandera che prova a riscattare gli errori precedenti. Quando sembrava che il Sen Spirit fosse in procinto del "sorpasso", con una bella azione personale il Baraonda trova il 4-3. Finale di partita dove i ragazzi di casa sfiorano diverse volte il pareggio anche se più con il cuore che con l'organizzazione. Negli ultimi minuti il Baraonda in contropiede trova il 6-3 forse troppo pesante per il Sen Spirit.
Devis Vivoli (per il Sen Spirit)

Questo, è quello che scrivo io.

Il Baraonda vince in trasferta uno scontro diretto importantissimo ai fini della classifica. E lo fa nel migliore dei modi, convincendo e meritando.
Privi di Salvatori e di 4 dei 5 portieri tesserati, il nuovo DS De Luca convoca all'ultimo minuto B, all'esordio stagionale, e Morovingi. Il fantasista e il portiere risulteranno assolutamente decisivi.
Gli orange partono bene: è una notizia. Non succedeva da tanto. Nei primissimi minuti di gioco i padroni di casa di Sen Spirit sfiorano il gol soltanto in un'occasione con un tiro dal limite che, deviato, manda fuori tempo Morovingi: sembra gol, ma il portierone con uno scatto felino recupera la posizione e raccoglie la sfera prima che varchi la linea di porta. Ma è solo un "lampo".
Entra B e la musica cambia. Alla prima occasione il numero 70 porta in vantaggio il Baraonda. Con una grande azione corale, arriva il secondo gol. Ancora B, realizza il tre a zero. A questo punto, la Battilega Band si chiude in difesa e sbaglia. Non perchè difende male, ma pensa più a gestire il vantaggio che a chiudere il match. Prima della fine del tempo Sabatini e compagni si divorano un paio di occasioni nitide, complici anche alcuni interventi brillanti del portiere avversario (che a mio avviso ha tenuto in piedi la baracca a Sen Spirit, se no altro che 3-6, c'era il rischio che ne prendessero di nuovo 9). E ovviamente, il loro attaccante realizza la rete del 1-3, dopo che un suo compagno aveva sbagliato l'unica occasione concessa ai padroni di casa.
La ripresa si apre con ordini di scuderia ben precisi: gestiamo le due reti di vantaggio e colpiamo quando abbiamo l'occasione, stiamo sbagliando troppo. Battilega, col passare del tempo sta diventando sempre più saggio. Sa che i "Santi" sono una delle squadre più temibili del campionato e che prima si chiude la partita, meglio è. Il problema è che nonostante l'ottima prestazione difensiva della squadra (ed è già la seconda partita che riusciamo a chiuderci con una certa consistenza), gli orange non sfruttano le palle gol che hanno. Cosa che invece fa il Sen Spirit (e bisogna darne atto ai ragazzi di Cantagalli). Così, in un quarto d'ora, si arriva sul pareggio. 3-3. Ed è qui, che si decide la partita. In questi casi di solito una squadra che vince 3-0 e si fa rimontare crolla. Non il Baraonda. Se c'è una qualità che gli ex 2000guys hanno, è che non si arrendono mai. E' capitato raramente di vedere questi dieci scapestrati mollare una parita prima della fine. E chiaramente non è capitato mercoledì scorso. B si rimbocca le maniche e sfodera i migliori numeri del suo repertorio. Recupera un pallone in difesa, parte in contropiede scarta tre uomini: l'ultimo gli fa fallo, l'arbitro non fischia (e di questo ne parlerò dopo). I tre avversari recuperano la posizione, ma il 70 tiene la palla e li scarta di nuovo tutti e tre in un fazzoletto di campo prima di depositare la sfera alle spalle dell'incolpevole portiere. Eurogol, che viene festeggiato dai tifosi arancioni, presenti in massa come sempre. Sen Spirit cerca la reazione, ma viene punita prima da De Luca servito sul secondo palo con un assist di tacco indescrivibile di B, e poi dallo stesso B che segna un'altra rete delle sue. Inoltre, Morovingi chiude la saracinesca della porta orange e per Sen Spirit non c'è niente da fare. Anzi, è protetta da santo palo e santa traversa, che negano al Baraonda di chiudere la sfida con un risultato molto più rotondo, oltre che dal loro numero uno, indubbiamente il migliore in campo dei padroni di casa. La partita si chiude con l'espulsione shock di De Luca di cui parlerò successivamente.

Opinioni personali.
Mamma mia che partita. Bravi di nuovo tutti. Morovingi strepitoso, le volte che viene chiamato in causa risponde sempre presente. Nel secondo tempo, quando la squadra soffre lui la tiene a galla. Pirazzini quando gioca è una sicurezza: grinta, determinazione e cattiveria. Avanti così Fabietto. Cornazzani gioca poco è vero, ma è sempre un'arma in più per gli orange. Spalle alla porta trova sempre i compagni e stoppa ogni pallone che piove dal cielo con estrema sicurezza. Mazzanti è utilissimo anche in fase difensiva dove sta migliorando notevolmente di partita in partita. Ha capito quello che deve fare e lo fa con il massimo impegno. De Luca è decisivo. C'è poco da fare, le sue ultime prestazioni stanno sottolineando questo fatto. Lui segna e gioca bene. Peccato per l'espulsione. Sabatini è un leone. Il ruolo di ultimo e di leader difensivo della squadra è sempre più suo. Non teme nessun avversario e quando sbaglia cerca subito di rimediare. E poi c'è B. B è B, non si può dire altro.
Complimenti anche al mister. Ormai Battilega ci ha preso gusto e si vede.

Aribtro.
Non mi soffermo sulla quantità di fischiate a nostro sfavore quasi imbarazzante ad un certo punto della partita (che come già detto più volte ci stanno, sbagliare è umano). Visibilmente indispettito dai famosi striscioni di qualche partita fa, estrae un cartellino rosso per "proteste" (come scrive lui nel referto) giusto per rovinare la festa al Baraonda. Non dico che non ci potesse stare. Ma non usa lo stesso metro di giudizio e la spiegazione che fornisce non sta ne in cielo ne in terra. De Luca fa un fallo al limite dell'area, è il sesto. Mentre da le spalle all'arbitro gli esce un "ma vaccagare" che il direttore di gara interpreta come una protesta nei suoi confronti grave. Tanto grave da indurlo ad estrarre, a partita praticamente finita, il rosso diretto. Ora, a parte il fatto che l'esclamazione poteva non essere rivolta a lui, è apparso chiaro che volesse punire qualcuno della squadra. Non è per fare vittimismo Berlusconiano, ma l'atteggiamento tenuto durante tutta la gara non è stato dei più corretti. Addirittura un giocatore di Sen Spirit (non posso fare il nome, quindi si capisce chi è) gli dice che ha invertito la rimessa, ma lui non vuole saperne e non corregge la sua decisione. Rimane il migliore direttore di gara incontrato in due anni di aics, ma la decisione di espellere De Luca è stata chiaramente una "punizione" (per i famosi fatti della Tozzona) per danneggiare il Baraonda in qualche modo.
Detto questo, il Baraonda Cafè Hsl si augura che non ci siano più episodi di questo tipo: se la questione sopracitata è chiusa, che sia chiusa davvero.

Prossimo appuntamento con gli orange, venerdì ore 21.30 alla Tozzona contro i campioni in carica della New Team. Proviamo a prenderci una rivincita dopo l'eliminazione subita in semifinale lo scorso anno.
Forza Baraonda!!

martedì 23 novembre 2010

ROSARIBRA!!!!


Rosaribra, qui in una foto di repertorio.

Minuto 45 di Baraonda Cafè- Ristorante Il Pescatore. Contropiede dei padroni di casa. Cornazzani riceve palla spalle alla porta e con un tocco geniale di prima intenzione, smarca De Luca che a botta sicura insacca la rete del 2-1.
E' qui che nasce la leggenda di Rosaribra. Il giovane partenopeo, appena vede la palla in rete si gira verso i suoi compagni di squadra ed esulta aprendo le braccia e pavoneggiandosi come il campione rossonero. Venerdì, abbiamo assistito alla nascita di una stella, cari lettori.
Ma facciamo un passo indietro.

Nelle ore che hanno preceduto la partita sembrava che il Baraonda fosse destinato ad affrontare i biancoverdi con pochi uomini a disposizione di Battilega. Oltre l'assente Salvatori, gli orange avevano il dubbio portiere. Cavallo è stato chiamato all'ultimo minuto e, dopo un provino, è sceso regolarmente in campo. Convocati in extremis anche Armaroli, al debutto assoluto con gli Hsl, e Poli.
La partita comincia e gli ospiti prendono subito le redini del gioco tra le loro grinfie. Si muovono tanto e fanno un'ottima circolazione di palla. Si rendono pericolosi con Contadellucci, però Mazzanti appostato sulla linea di porta, nega la gioia del gol al team di Lovedori.
Dopo il solito inzio esce il Baraonda, che finalmente comincia a muoversi da squadra e riesce a far girare bene il pallone. Gli ingressi di Poli e Armaroli permettono anche di fare una sorta di pressing ai Pescatori. E proprio da un recupero di palla nella metà campo biancoverde, Titti serve Andrea che, appostato sul secondo palo, porta in vantaggio gli arancioni. Il tempo finisce sull'1-0.
Nella ripresa, come era lecito immaginarsi, Bassi e soci si fanno vivi con insistenza dalle parti di Cavallo, che però risponde sempre con efficacia. Il Baraonda agisce di rimessa e si chiude nella speranza di non subire il pareggio. Che ovviamente arriva. Dopo un'azione da manuale di Pirazzini, che prima calcia su Bartolini, poi sulla traversa, l'arbitro inverte una rimessa. Da qui nasce il pareggio momentaneo degli ospiti, abili a sfruttare un'ingenuità della coppia Sabatini Sarti. 1-1. Il Baraonda si lascia prendere dalla foga di vincere la partita e comincia a buttarsi in avanti disordinatamente, come al solito. Tuttavia, riesce a difendersi con efficacia e non soffre più di tanto i tentativi avversari.
E al minuto 45, arriva il gol di Rosaribra. Gol che gli ospiti non riescono a rimontare, complice anche la traversa della porta di Cavallo, scheggiata da Contadellucci.
E così, il Baraonda sale a quota sei punti in classifica lasciandosi alle spalle Sen Spirit, New Team di una lunghezza e Dlf di tre.

Opinioni personali.
Venerdi abbiamo disputato tutti una buonissima partita. Se giocassimo sempre così, riusciremmo a salvarci senza difficoltà. Una nota di merito a Poli e Armaroli. Il primo gioca, in silenzio, e segna nel momento più importante. Il secondo è autore di una bella prestazione e si inserisce subito alla grande negli "schemi" del Baraonda.
Rosaribra ha deciso il match, quindi la palma del migliore in campo non può che andare a lui. Ma nel complesso, veramente tutti bravi. Edo, Maz, Pira, Cornaz (che gioca cinque minuti, mette in porta De Luca ed esclama: "ma quanto sono forte"), Dinì sono stati autori tutti di una bella partita.
Per quel che riguarda il match, rivedendo anche le immagini, penso che da vedere sia stata una delle più brutte partite di sempre per la mancanza di occasioni e di gol. Però è stata bella da giocare. Equilibrata, sempre in bilico e lottata fino all'ultimo respiro da entrambe le formazioni.
Complimenti a loro (che erano senza Visani e Dari, ricordiamolo), ma anche a noi e godiamoci questa vittoria fino a domani.

Domani.
Alle 20.30 a Santo Spirito si giocherà contro la formazione di Sen Spirit. Verrà convocato Fedrigo, e saranno presenti tutti e sette gli elementi principali della squadra. Ci attendono due partite fondamentali prima della pausa invernale. Tenersi alle spalle sia Sen Spirit che New Team prima della sosta sarebbe importante in vista del girone di ritorno, dove molte squadre acquisteranno sicuramente giocatori di ottimo livello. Per cui, forza ragazzi, in campo per vincere come sempre.
Leoni più che mai, avanti Baraonda!!

lunedì 15 novembre 2010

Addio Vecchio Mio



ADDIO VECCHIO MIO

di Luca Mazzanti

Non avrei mai pensato che il Bar 2000, il nostro bar, la nostra casa e talvolta il nostro rifugio potesse chiudere, non mi sembrava possibile, invece purtroppo oggi 14/11/2010 dopo quasi 25 anni ha cessato di esistere.

Stamattina appena ho realizzato che sarebbe stato l' ultimo giorno lì dentro ho cercato di passarci più tempo possibile come per fargli capire che non avrei mai voluto andarmene, sperando che non arrivasse mai l'ora di dirsi addio.

Per 6 anni delle nostre vite in molti abbiamo passato più tempo al Bar che nelle nostre case, vivendo,crescendo, ridendo ed a volte anche piangendo sempre lì...sempre insieme.

Stasera quando ho visto spegnersi le luci per l'ultima volta ho pianto, ho provato a trattenermi ma i ricordi hanno avuto il soppravvento e non sono riuscito a trattenere le lacrime.

Per molti sarà stata una cosa stupida, senza senso, ma invece un senso ce l'aveva, l'importanza che quel luogo aveva per me è indescrivibile.

Ho visto molti visi tristi e questa è stata la testimonianza dell'importanza e dell'immenso valore che il Bar 2000 aveva per noi...

In questo momento non riesco a vedermi dentro un'altro bar perchè "l'amore" che ancora provo per quelle quattro mura è troppo forte, ed alla domanda "dove ci troveremo da adesso in poi?" io proprio non riesco a rispondere.

Tuttavia la cosa più importante è il gruppo, il nostro gruppo, che non può sfaldarsi come neve al sole dopo 6 lunghi ed intensi anni, perchè se quel luogo per noi ha significato tanto, gran parte del merito è delle persone che lo hanno frequentato e che ancora lo frequentano, dalla prima all'ultima, dalla A alla Z, con tutti i loro pregi ed i loro difetti.

Quindi il mio invito è di non lasciarsi demoralizzare da questo triste evento, ma di lottare uniti per rimanere insieme, per dimostrare che siamo più forti di qualsiasi avversità...

Per cui non resta che salutarti, non resta che dirti....

ADDIO VECCHIO MIO!!!!!



DUE RIGHE DI DAVE
Ricordo ancora la prima volta che ci portò ad entrare al Bar 2000. Era un pomeriggio di fine maggio 2005 e in quei giorni il sottoscritto, Jacopo, Rio e Marani, cercavano un luogo ideale per fondare il Milan Club Imola.
Per caso, decidemmo di provare a chiedere alla titolare se le sarebbe piaciuta l'idea. Lei ci rispose: "Sono Juventina, ma il Club ve lo lascio fare lo stesso".
E di lì cominciò la nostra avventura.
Purtroppo il gruppo storico della Tozzona si scilose, per svariati motivi, così una parte di quelle persone, decisero di cambiare residenza. Quale opportunità migliore del Bar 2000? Un Bar fresco di cambio gestione, dove aveva sede il Milan Club e frequentato da pochi intimi. Una location perfetta per un gruppo di amici che si frequentavano già da diversi anni.
Così, piano piano, cominciammo ad instaurarci lì. Presto facemmo conoscenza con Emanuela ed Alin, che non smetterò mai di ringraziare per la gentilezza con cui ci hanno trattato soprattutto all'inizio della nostra avventura da clienti. Avevamo qualsiasi cosa a nostra completa disposizione: calcino, ping- pong, bar. Passamo un inverno intero tra quelle quattro mura, integrando uno alla volta un membro in più di quello che è il nostro gruppo attuale. Ricordo ad esempio gli inserimenti di Mez, Pira, Linda, Ringo, Petro, Cippo e via dicendo. Fino ad arrivare all'estate che ha segnato l'inevitabile svolta del gruppo.
Dopo la vittoria dei mondiali, alla quale parteciparono personaggi come Cino, Merlo Giamma e Mister Bandini, cominciarono a girare al 2000 alcuni piccoli sbruffoncelli che invadevano il NOSTRO tavolo da ping- pong. Non solo: avevano anche la presunzione di poterci battere. Ed è da lì che è cominciato tutto.
Ben presto da una quindicina, diventammo una trentina. Fino ad arrivare ad oggi, dove nel nostro gruppo si sono inserite tantissime altre persone, ma dove la maggior parte di noi è rimasta al nostro fianco. Ed è questo l'aspetto più bello e magico che ha portato il Bar 2000. Ricordo in questi quattro anni di convivenza alcune uscite insieme come la famosa serata al Burro, i compleanni in alcuni Ristoranti poco rinomati, le cene davanti al bar, le feste di capodanno dentro al Bar, i tre contro tre, il socket 2000, le sfide a calcino, quelle a stecca, l'era dei videopocker e del gioco della pallina, i quadrangolari di calcio, le serate insieme, interminabili pomeriggi e nottate davanti al bar chiuso, le partite a carte, le gite, i pranzi di Pasquetta, e tutte quelle altre attività che ci hanno permesso di stringere un fortissimo legame l'uno con l'altro.
E ieri sera, è stata l'ultima sera. Ho provato molto dispiacere nel sapere che non sarei stato presenta alla cerimonia di chiusura.
Nella notte mi sono arrivati tre messaggi di persone diverse che si dicevano commossi dalla chiusura del Bar. Una tristezza.
Ma come ha scritto Maz, cinque/ sei anni non si dimenticheranno mai. E sono convinto che troveremo la forza di andare avanti insieme, perchè come disse Ferro in un celebre discorso di capodanno: "Siamo il gruppo migliore del mondo".
Per cui, forza ragazzi, uniti più che mai, andiamo avanti ancora insieme.
Per quel che riguarda la nostra sede futura, un'idea generale ce la siamo fatta tutti su dove poter andare, ma ne parleremo in un'altra occasione.
Oggi, si saluta un vecchio amico.
Come direbbe Maz,

ADDIO VECCHIO MIO.

giovedì 11 novembre 2010

El Clàsico

Dopo una settimana di assenteismo eccomi nuovamente a presentarvi la sfida che il Baraonda Cafè Hsl dovrà affrontare domani sera...
Ma prima un breve flashback....
Venerdì scorso i Leoni hanno perso contro i ragazzi di Guelfo, in una partita dai due volti: un primo tempo da dimenticare in toto (sia per il gioco che per la grinta), ed un secondo tempo degno di nota, per il gioco espresso ma soprattutto per l'agonismo messo sul campo.
Purtroppo alla fine è arrivata la sconfitta per 4 a 2, ma probabilmente se l'arbitro (se così possiamo chiamarlo) non avesse espulso il nostro campioncino Sarti il pareggio si sarebbe potuto agguantare...peccato!!!!
Ma veniamo a domani sera....
A disposizione di Mister Battilega ci saranno:
1) Eddy o Bale: dopo il forfait dell'ultima ora di Mirri la scelta per il portiere ricade tra uno di loro due. Se Crazy Horse non avrà problemi di lavoro o salute scenderà in campo lui, differentemente ci sarà il debutto di Bale. GARETTONE!!!!!!
2) Piraz: sta cercando di ritrovare la forma di fine scorso campionato, ma ancora manca qualcosa. Con la sua casualità e "fantasia" potrebbe essere l'arma in più degli Oranje...DAI CAZZO!!!!
33) Diego: il nostro trattore è stato tra i migliori nella sconfitta con il Guelfo, ed è carico a molla per la sfida di domani sera... ARMA LETALE!!!!
?) Cornaz: chi dice che chi gioca a pallavolo non può giocare a calcio non ha visto all'opera Cornazzani...tanta corsa, buone intuizioni, ed un gollonzo alla SuperPippo...da rivedere nella balistica...PIEDONE L'AFRICANO!!!!!!
14)Dini: il migliore di venerdì scorso non ha bisogno di incoraggiamenti, quando gioca ricorda un leone mai sazio, peccato per gli errori sottoporta...SIMBA!!!!!!!
10)Boro: pronto al debutto il nostro Campiò...Se gioca come a San Prospero la questione si fa molto interessante (per noi)....UE' CAMPIO'!!!!!!!!!!!!!
11)Maz: eccomi...mi trovo in difficoltà nello scrivere perchè non sono sicuro al 100% di riuscire a giocare...contro il DLF come direbbe Batti ho girovagato per il campo per 19 minuti, poi mi sono svegliato ed ho iniziato ha giocare, segnando anche un goal (grazie allo svenimento del loro portiere)...DIESEL!!!!!!!

Considerate le 2 squalifiche (Dave e Rio), i 2 assenti giustificati (Paqua e Titti), per l'occasione si cambierà anche Mister Battilega, pronto a scendere in campo qualora ce ne fosse la necessità.
Dopo 3 partite siamo fermi a 3 punti, ma non siamo abbattuti per questo, anzi, abbiamo la spinta e la voglia giusta per dare la svolta al nostro campionato.

Go Lions, verso la vittoria ed oltre...

Maz

domenica 31 ottobre 2010

I primi tre punti

E tre punti furono.
La seconda giornata del campionato Aics, ha visto la prima vittoria del Baraonda Cafè Hsl. Uno scoppiettante 7-2 ai danni del Dlf, che non ha lasciato spazio a molte repliche. Ok, forse sto un pò esagerando, andiamo con ordine.

LA PARTITA.
Combattuta fin dall'inizio. Con la rosa al completo, ad esclusione di Cornazzani, Battilega schiera la formazione inziale porta fortuna della scorsa stagione: Cavallo, Sabatini, Sarti, Pirazzini, Mazzanti. A disposizione ci sono: De Luca, Petroni e Salvatori (gli ultimi due all'esordio nel nuovo campionato).
Sono gli orange a spingere subito il pedale del gas e a cercare di portarsi in vantaggio. E vengono premiati, grazie ad uno schema su punizione eseguito alla perfezione da Mazzanti e Sabatini: per il numero 14 è un gioco da ragazzi insaccare il pallone dell'1-0. I ferrovieri però non sono venuti a guardare la partita e cominciano a rendersi pericolisi dalle parti di Cavallo. E dopo un errore a centrocampo del Baraonda, si presentano in contropiede e realizzano il gol del pareggio. Ma gli Hsl non mollano. Cominciano a prendere d'assalto la porta di Spagnoli e chiudono il primo tempo in vantaggio per 4-1. Doppietta di Sarti e gol direttamente da calcio d'angolo di De Luca.
Nella ripresa gli ospiti cominciano molto meglio. Il loro numero 2, veramente un bel giocatore, impensierisce e non poco la retroguardia arancione, che viene trafitta proprio da una bella giocata del giovane attaccante avversario. Questo è il momento più delicato della partita dei leoni. Perchè questi cominciano a soffrire e vengono schiacciati sulla propria tre quarti, non riuscendo a ripartire. Ma quando finalmente riescono, le tre S (Sabatini, Sarti e Salvatori) confezionano il gol del 5-2. Bravissimo Diego a freddare il numero uno del Dlf. A questo punto gli orange crescono e prendono ancora più fiducia. Prima della fine del match si sbloccano anche Petroni e Mazzanti che segnano i gol necessari per dare più sostanza al risultato. 7-2 e tre punti in classifica che fanno molto comodo alla Battilega Band.

OPINIONI PERSONALI
Certe volte andiamo in campo troppo molli. Pensiamo più a ridere con l'amico che è fuori o che la partita sia già finita. Personalmente ritengo che abbiamo giocato molto meglio contro Marchi e compagni che l'altra sera. E' vero, abbiamo vinto meritatamente. Ma alcune cose non mi sono piaciutte. Ad esempio il rientro in campo nel secondo tempo. Stavamo vincendo 4-1 e abbiamo dato l'impressione di essere con la testa già ad "American Graffiti". Mentre loro, invece, ci credevano e si rendevano molto pericolosi, tant'è che Edo ha compiuto due o tre parate che ci hanno permesso di stare più tranquilli.
Per il resto, molto bene il primo tempo. Abbiamo sofferto un pò gli ultimi cinque minuti, ma per il resto li abbiamo messi alle corde e abbiamo segnato 4 gol. Sbagliamo ancora cose banali in marcatura, ma col tempo riusciremo a sistemarle. Quindi, bene così, andiamo avanti. Venerdì ci aspetta il Guelfo, e non sarà una passeggiata. Anzi, dobbiamo affrontarli con il coltello fra i denti, altrimenti loro avranno vita facile viste le loro doti tecniche.
Comunque sia, una passo alla volta, miglioreremo. Forza Baraonda, carichi al mille per mille!

venerdì 29 ottobre 2010

Avanti, insieme



Oggi non ho voglia di parlare di calcetto.
Oggi voglio parlarvi di un'altra cosa. Purtroppo, negli anni perdiamo le persone a noi più care. Immagino che sia successo a tutti di non potere più abbracciare una persona a cui noi eravamo legati. E quando sta per accadere qualcosa di brutto quasi non riusciamo a renderci conto di quel che sta succedendo. Si tratta di uno dei tanti paradossi che dobbiamo affrontare durante la nostra permanenza da queste parti.
Capita in questi casi, che la memoria torni a rivivere momenti, emozioni, giornate che erano state messe lì da parte per qualche anno, in attesa di essere rivisitate e ricordate. E ovviamente questo "viaggio nel tempo", non può che creare inevitabili conseguenze. C'è chi reagisce agli stimoli facendosi un bel pianto (e forse sono i più fortunati perchè hanno la possibilità di sfogarsi un minimo e liberarsi per qualche minuto del dolore che sta travolgendo i loro cuori); c'è chi preferisce farsi una bella risata andando a rivedere foto, o a cercare di ricordarsi piccoli aneddotti inerenti a quella persona; infine c'è chi rimane quasi indifferente, affronta la questione con apparente distacco; c'è chi adirittura si colpevolizza di alcune piccole cose. Insomma c'è modo e modo di affrontare alcune situazioni e ognuno ha il suo carattere.
Per quanto possiamo essere diversi, quel che ci rende uguali, è che tutti arriviamo alla stessa identica conclusione: bisogna andare avanti. "The show must go on" cantavano i Queen anni e anni fa. Ed è così. Per quanto possa sembrare dura, ognuno di noi cerca di superare la cosa. Ovviamente non ci si dimenticherà mai di quello che alcune persone hanno fatto per noi. Non ci scorderemo mai di come ci hanno cresciuto, di che esempio ci hanno dato e porteremo sempre con noi i consigli e le piccole cose che ci hanno insegnato. E andremo avanti. Lo faremo sempre perchè purtroppo indietro non si può più tornare. L'unica direzione che ci aspetta è il futuro, ed è là che dobbiamo arrivare. Lo dobbiamo fare per le persone che non ci sono più, per noi, e per le persone che ci vogliono bene.
Perchè con gli amici, quelli veri, e soprattutto la famiglia, si superano difficoltà di ogni tipo. Ci sarà sempre qualcuno pronto ad aiutare l'altro, ad ascoltarlo, ad abbracciarlo e farlo sentire meglio.
Per cui, concludo queste brevi righe, ricordando ad alcuni amici che non perderanno mai il sostegno di alcune persone. Tra queste ci sono anch'io. Come vi ho detto siete più che amici, ormai sono arrivato a considerarvi come frattelli.
Andrete avanti voi, andrò avanti io, andremo avanti insieme.
Mi stringo ancora una volta il più vicino possibile a voi.
Con tanto tanto tanto affetto, e con infinita stima per quello che siete, per come siete, e come diventerete (vi ricordo che se siete diventati così come siete dovete molto anche a lei).
Un abbraccio ragazzi.

verso il DLF

Stasera alle ore 21.30 al Tozzona Stadium di Via Punta il Baraonda Cafè Hsl si appresta a disputare la 2° giornata del Campionato Aics di Imola 2010/2011, con l'obbiettivo di dimenticare la sconfitta di mercoledì scorso patita contro il DaVinci Cafè.
I ragazzi a disposizione di Mister Battilega, che proprio oggi spegne 23 candeline, sono i seguenti:
- Eddy: il nostro portierone è ancora acciaccato dai problema alla schiena ma stringerà i denti pur di esserci stasera, pronto a sbarrare un muro davanti alla sua porta: CRAZY HORSE;
- Dini, Ciro Pesca, Anacleto, Sabus, Little Brodus, etc...: con la sua grinta ed il suo "FIUTO" del goal cercherà di aiutare la squadra sia in fase difensiva che in fase offensiva: CIRANO;
- Piraz: il giocatore più bello ed indisciplinato dell'Aics è pronto a dimostrare che è pronto per disputare un Campionato da protagonista, e per questo stasera dovrà metterci tanto cuore, corsa e grinta (anche un gollonzo o due non guasterebbero) evitando il suo famosissimo "passaggio in mezzo": GENIO E SREGOLATEZZA;
- Diego: il nostro tuttofare torna a disposizione di Mister Battilega, e con il n° 33 di Thiago Silva sulle spalle non può che essere tra i migliori. Carichissimo per il suo debutto è pronto ad abbattere qualunque cosa trovi sulla sua strada: TRATTORE;
- Rio: già in fibrillazione in vista del Milan - Juve di domani sera, proverà a tornare sugli ottimi livelli dello scorso Campionato: LEONE;
- Minchia Dave: il nostro campioncino fresco di 4 reti nel Campionato di Serie D è carico a mille per trascinarci come lo scorso anno fino al 4° posto. Stasera le sue giocate di classe saranno essenziali per bucare la tosta difesa dei Ferrovieri: JULIAN ROSS;
- Cristiano Petroni: dopo aver compiuto 24 anni ieri è pronto a fare un regalo a se stesso e alla squadra. Lo scorso anno fu proprio una sua doppietta che ci permise di battere il DLF, speriamo si ripeta. Il goal è il suo sogno speriamo lo realizzi: SANTIAGO MUNEZ;
- HuntelMaz: dopo aver disputato la peggior partita della sua storia contro il DaVinci Cafè è pronto per iniziare il Campionato Aics 2010/2011. Spera di aiutare la squadra a vincere sia la partita che il Campionato con le sue reti e le sue invenzioni (muahahahahahha): IBRA.

Speriamo che i nostri tifosi vengano numerosi e carichi per aiutarci a vincere questo match.

Vamos a ganar Oranje!!!!!!

giovedì 21 ottobre 2010

Falsa partenza

Perchè falsa partenza? Bè, per un paio di motivi. Primo fra tutti, un risultato negativo, 5-2 per i padroni di casa del Da Vinci Caffè. Il tabellino finale è stato forse un pò troppo severo con i ragazzi del Baraonda, ma nulla cambia: quello che conta sono i gol segnati, e da questo punto di vista la squadra di Battilega non ha raccolto ciò che di buono ha seminato. Secondo, strettamente dipendente dal primo, fare punti contro una "big" del campionato alla prima giornata, sarebbe stato importantissimo sia per il morale che per la classifica e l'obiettivo salvezza da raggiungere. Ma andiamo con ordine.

Breve riassunto del match (giusto giusto per il blog di Mirko Melandri).
E' il Da Vinci a iniziare la partita nel migliore dei modi. Marchi e soci, fanno girare bene la palla e si rendono pericolosi con tiri dalla lunga distanza. Non a caso, il gol del vantaggio nasce da un sinistro del capitano dei bianchi che colpisce Mazzanti e spiazza insesorabilmente Cavallo. Tuttavia il vantaggio scuote gli ospiti che reagiscono, cominciando una buona circolazione di palla e ad affacciarsi dalle parti del portiere di casa. Da segnalare qualche calcio piazzato pericoloso, in particolare uno di Mazzanti che si stava per tramutare in assist per Impagnatiello che però non riesce ad insaccare in virtù di un contrasto sfavorevole con un difensore avversario. Sta di fatto, che ad approffitarne è ancora il Da Vinci che insacca la seconda rete prima della fine del tempo. Nella ripresa gli orange giocano molto meglio, anche se ben contenuti dagli avversari che regalano pochi spazi alle avanzate dei rivali. In uno dei pochi tre contro due offensivi, il Baraonda accorcia le distanze, grazie a un colpo sotto di Paqua che batte Marchi in uscita bassa. E qui, gli ospiti pagano l'inesperienza, andandosi a sbilanciare in avanti e subendo un'infilata che sancisce il 3-1. Dopo qualche occasione fallita, in particolar modo con Cornazzani che però ben fiugra all'esordio assoluto, è ancora Impagnatiello ad andare in rete grazie ad uno scambio proprio con il neo-acquisto arancione. Marchi nega il pareggio in un paio di occasioni a Sarti: si supera, quando devia sul palo un pallone rasoterra destinato all'angolino. E ovviamente, su l'ennesimo ribaltamento di fronte, nasce il gol del 4-2. Nel finale, ancora Marchi neutralizza un tiro libero a Sarti, e il Da Vinci chiude i conti con un gol all'ultimo istante, frutto di una prodezza del loro centravanti.

Arbitro.
Bravo, poco da dire. Secondo me, ha fischiato quasi sempre in modo corretto. Unico appunto, e qui mi rivolgo più che altro all'Aics per aiutare a far crescere gli arbitri, un pò meno fiscalità su certe cose. Io (Sarti) sono stato ammonito per aver detto "cazzo" durante la partita. Ora, siccome sono volate Madonne (a me non da fastidio, però il regolamento è quello) per tutta la partita, se vengo ammonito io è giusto che venga almeno ammonito (perchè le regole parlano di rosso) chi commette questo "peccato" (battutone!!!). Ci tengo a precisare che quel "cazzo" era legato ad un momento di gioco: era il terzo fallo che subivo prima di presentarmi a tu per tu con il portiere. Chiaro fallo tattico, che a mio avviso dovrebbe essere sanzionato con un cartellino giallo. Soprattutto se si considera il modo in cui io stesso sono finito sul taccuino del direttore. Insomma, secondo me (e ripeto, non lo dico per presunzione, ma per aiutarvi a far crescere tutto l'Aics Imola di livello) è giusto ammonire per imprecazioni (basta che sia da tutte e due le parti), ma sarebbe ancora più giusto usare i cartellini per falli di gioco che ci stanno, ma che fermano un'azione pericolosa. Detto questo, ripeto: comunque bravo per come ha "gestito" i falli delle due formazioni.

Opinioni Personali.
Non abbiamo giocato per niente male. Anzi, per buona parte della partita abbiamo messo in difficoltà i campioni della regular season della scorsa stagione. Ricordiamoci, che proprio l'anno scorso, il confronto diretto è stato perso per 12-1.
Da segnalare una buona circolazione di palla, che però non ha portato mai una superiorità numerica. Dovevano essere premiate le poche sovrapposizioni fatte per rendere ancora più pericolosa la nostra manovra. E' evidente che al Baraonda manchi un giocatore in grado di andare in gol con estrema facilità. Soltanto con azioni corali più precise può arrivare quella rete in più di cui abbiamo bisogno. Poi, se arrivano anche le azioni personali, tanto meglio. In fase difensiva, invece, abbiamo pagato (sempre a mio personalissimo parere) l'inesperienza. Quando abbiamo perso l'uomo (2 volte nel secondo tempo) loro ne hanno subito approfittato segnando, tra gli altri, anche con Enzo. Per quel che riguarda le altre marcature avversarie, forse abbiamo lasciato troppo spazio per il tiro: non dico che abbiamo fatto errori clamorosi, perchè ad esempio la prima rete è stata deviata sfortunatamente. Ma solo che se stiamo un pò più vicino all'uomo è più probabile che la palla ci colpisca in pieno. L'ultimo gol, ci sta. Si, è vero Dinì si è lasciato imbambolare, ma non è una responsabilità pesante, vista la sua ottima prestazione (migliore insieme a Paqua senza dubbio) e visto che è stata l'ultima azione del match su punteggio ampiamente chiuso. Conclusione: buona prestazione. Ok, ci si aspettava di più dai singoli, magari dal sottoscritto, però penso che l'importante sia stato giocarsela alla pari per quasi tutta la partita contro uno degli avversari pretendenti al titolo finale. Non dimentichiamoci mai che in campo ci sono anche gli altri. E' giusto, giustissimo analizzare a fondo le nostre colpe, ma diamo qualche merito anche al Da Vinci che ha saputo soffrire (perchè specialmente nel secondo tempo, il pallino del gioco era in mano nostra: che poi non siamo riusciti per nostri demeriti a trasformare in occasioni pericolose questo possesso, è un altro conto, su cui ovviamente possiamo e dobbiamo migliorare) e colpire al momento giusto. Quindi, falsa partenza ragazzi. Venerdì prossimo possiamo già rifarci contro il Dlf, ancora una volta in casa contro la Tozzona. Forza ragazzi, avanti HSL.

lunedì 18 ottobre 2010

Da Vinci- Baronda: presentazione di una sfida.





Siccome domani per noti motivi non avrò tempo di scrivere la presentazione dell'avvio di stagione Aics, lo scrivo oggi.

Mercoledì, come tutti sappiamo, comincia la nuova avventura dei 2000guys calcio a cinque.
Ai nastri di partenza della Serie A, il Baraonda Cafè affronterà il temuto e forte Da Vinci Cafè. I precedenti parlano chiaro: con Marchi e compagni, c'è stato solo un incontro finito in "tragedia" per la Battilega Band, quel giorno guidata da Sarti con lo stesso Cristopher in campo. 12-1 per gli avversari con poco gioco espresso e pochi tentativi di rezione da parte dell'ex Bar Luisa.
E si arriva a questa sfida non nel migliore dei modi. Ieri sera, era stato fissato un importantissimo test contro il West Damn, squadra che militerà nel campionato cadetto. La prova non è stata superata brillantemente, anzi. Quella vista ieri, è stata probabilmente la peggiore uscita del breve precampionato dei nuovi Orange. E' arrivata una vittoria al golden gol, è vero. Ma è la squadra è apparsa lenta, svogliata e in alcuni casi presuntuosa. Nessuno ha preso per mano i propri compagni. A salvarsi, è stato Sabatini, autore di una discreta prova nel nuovo ruolo di laterale- boa. Dinì, è apparso il più grintoso, anche se questa non è una novità, e ha tentato qualche combinazione con Mazzanti e Petroni, senza tuttavia risultare efficacissimo davanti alla porta, difesa tra le altre cose da Armaroli Raffaele, subentrato allo sfortunatissimo portiere Matteo Negroni uscito per infortunio alla spalla. L'altra nota estremamente positiva della serata è stata Salvatori. Anche tra i pali ha ben figurato, fermando più volte gli inserimenti di Benghi, Dalmonte e Nanni. Ottima notizia sapere che durante il campionato potremmo contare sulla capacità duttile di Diego.
Insomma, quella vista ieri sera non è la solita squadra che i tifosi hanno potuto apprezzare più volte nella passata stagione. Dov'è finita la grinta, la voglia di lottare e di vincere?
Qualcuno ha sostenuto che forse si sta aspettando mercoledì per scatenare l'energia necessaria per riuscire ad imporsi contro uno dei pretendenti al titolo finale. Ci si augura che sia veramente così, perchè in tal caso allora il Baraonda potrebbe compiere subito un'impresa imponendosi in trasferta contro capitan Giovannini.
Solo con la voglia di fare bene e la determinazione si può battere l'avversario in questione. E voglio pensare che sarà così tutto l'anno, perchè ora come ora bisogna guadagnarsi nel minor tempo possibile (l'ideale sarebbe già a inizio del girone di ritorno) una salvezza matematica, che garantisca l'accesso ai play- off. Le soddisfazioni che ci siamo tolti lo scorso anno devono essere messe da parte, ed entrare nell'ottica di pensiero per cui quel che è stato fatto, è stato fatto.
Da domani, si ricomincia a scrivere la storia. Leoni più che mai.
Forza Baraonda!!





Inserisco un sondaggio. Scrivete nei commenti chi potrebbe essere l'arbitro della sfida di mercoledì:
-Bassi da Imola
-Collina
-Braschi
-Principe
-Marzari
-Isham non so come si chiami (quello che mi fischia sempre tutto contro)

mercoledì 13 ottobre 2010

Per rendervi ancora più semplice e comoda la sola visione, ho deciso di caricare il filmato creato da Francis Ford Sarti direttamente sul blog.

BUONA VISIONE A TUTTI/E

MAZ#11

martedì 12 ottobre 2010

Bar Luisa- Bar Boccia on line!!

Piccola sorpresa per bar2000guys, specialmente per i giocatori e i tifosi che nella scorsa stagione hanno seguito le gesta del Bar Luisa.
Dal link che metto qui sotto, potrete scaricare in brevissimo tempo, un filmato su Bar Luisa- Bar Boccia.
Buona visione!



http://www.megaupload.com/?d=IEDFQK3Q

lunedì 11 ottobre 2010

Seconda amichevole

Domenica sera il campo di Campanella ha visto protagoniste ancora una volta le due formazioni Aics dell'Imola Asd e del Baraonda Cafè Hsl.
I nuovi orange, privi di Mister Battilega, ma guidati per l'occasione da Marzari, si sono imposti con due reti di vantaggio sui rivali. Un'ottima amichevole quella che si è giocata ieri sera, per vari motivi. Prima di tutto, perchè si è avuta l'opportunità di verificare la condizione fisica di quasi tutta la rosa (escluso Maz operato al dente del giudizio ma sostituito da Paqua), e secondo perchè sono stati cercati alcuni schemi difensivi e offensivi che hanno portato buoni risultati.
Tra i singoli, su tutti è spiccata la prova di Sabatini (oltre che del solito Paqua) che si è ben mosso nei ruoli di boa e laterale. Un pò meno bene dietro, dove continua a sparare pallonate addosso ai giocatori avversari. Ottima prestazione tra i pali di Lorenzo Mirri, che debutta con la sua nuova squadra e dimostra di essere ancora in forma smagliante. Il portierone, blocca in diverse occasioni Greco e compagni lanciati a tu per tu con lui.
De Luca ha invece passeggiato per il campo con molta eleganza, soprattutto quando ha mandato in porta con un colpo di tacco Cornazzani. Per il resto si è ben comportato quando è stato schierato da ultimo uomo: si fa insomma sempre più probabile l'idea di vedere lui come baluardo difensivo in questa stagione.
Cornazzani ha ben interpretato il ruolo di punta. Tantissimi palloni giocati e difesi con il corpo, sempre a disposizione della squadra, Ale è riuscito anche ad andare in gol sfruttando la magia di Rio incrociando un tiro di sinistro. Attento nella fase difensiva e a seguire l'uomo ha ben figurato nelle fila del Baraonda.
D'altro canto c'è da ripetere un concetto espresso più volte: Pirazzini si è confermato il giocatore più anarchico e dispettoso della squadra. Si ha l'impressione che Fabio sia uno dei giocatori più forti della rosa, ma è vittima di cinque minuti in cui decide di fare quello che gli pare senza seguire i propri compagni di squadra. Comunque sia, altra buona prova del nuovo numero 9 (forse numero 10, Petroni permettendo) che spesso interrompe azioni pericolose con la sua solita spensieratezza.
Per quel che riguarda la partita, è stata ben interpretata nella fase difensiva, anche se ci sono alcune grandi lacune che possono essre riparate da una forte dose di "teoria". Nella fase offensiva, invece, si sono viste buone giocate: se si vuole cercare il pelo nell'uovo, però, si vedono ancora situazioni di superiorità numerica non sfruttate a dovere dalla squadra. Mister Battilega avrà tanto da lavorare per ottenere la salvezza.
Finalmente è uscito il calendario della nuova stagione. La serie A, si presenta molto competitiva, e il Baraonda Cafè Hsl dovrà affrontare squadre forti e toste con l'obiettivo di assicurarsi la permanenza nella massima categoria anche nell'annata successiva. Ecco a voi il quadro completo degli impegni della Battilega Band.


Girone d'andata:

Da Vinci Cafè Antifa - Baraonda Cafè Mercoledì 20 ore 20,30 Tozzona

Baraonda Cafè – Dlf Imola Venerdì 29 ore 21,30 Tozzona

Baraonda Cafè - Pizzeria La Rocca Guelfa Venerdì 5 ore 21,30 Tozzona

Baraonda Cafè - Cs Campanella Venerdì 12 ore 21,30 Tozzona

Baraonda Cafè - Ristorante Il Pescatore Venerdì 19 ore 21,30 Tozzona

Sen Spirit - Baraonda Cafè Mercoledì 24 ore 20,30 Santo Spirito

Baraonda Cafè - New Team '98 Venerdì 3 ore 21,30 Tozzona

Girone di ritorno: (si comincia in febbraio)

Baraonda Cafè - Da Vinci Cafè Antifa Venerdì 18 ore 21,30 Tozzona

Dlf Imola - Baraonda Cafè Martedì 22 ore 22 Tozzona

Pizzeria La Rocca Guelfa - Baraonda Cafè Martedì 1 ore 20 Castel Guelfo

Cs Campanella - Baraonda Cafè Mercoledì 9 ore 20 Campanella

Ristorante Il Pescatore - Baraonda Cafè Lunedì 14 ore 20,15 Ortodonico

Baraonda Cafè - Sen Spirit Venerdì 25 ore 21,30 Tozzona

New Team ’98 - Baraonda Cafè** Venerdì 1 ore 21,30 Asbid


Di mezzo (gennaio) ci sono le partite in coppa. Appena ne sappiamo qualcosa di più vi faccio sapere!

giovedì 7 ottobre 2010


Amichevole

Esordio stagionale per il Baraonda Cafè.
E' vero, la rosa era notevolmente rimaneggiata. Ma tant'è, si è pur sempre trattato di un esordio. Ieri sera è infatti andata in scena, la tanto sospirata e attesa amichevole contro l'Aics dell'ex Imola asd. I padroni di casa, allenati dal nuovo Mister Zazzà, si sono presentati con qualche assenza, ma con ottime individualità a disposizione. Tant'è che si sono permessi il lusso di prestare Marco "Principe" Guidi ai loro avversari.
Gli ospiti, privi dell'infortunato Sarti (in panchina nelle vesti di allenatore), di Mazzanti, Petroni, Salvatori, Pirazzini, Cornazzani, Cavallo, Mirri, Morovingi, Impagnatiello (e chi più ne ha più ne metta), hanno schierato tra le loro fila un quartetto d'eccezione: Mister Battilega, De Luca, Sabatini e Marani.
Pronti via e i nostri cinque vengono messi sotto grazie ad una grande giocata di Greco.
Come al solito, però, alla distanza esce tutto il carattere del nuovo Baraonda. I futuri arancioni, cominciano a giocare come sanno, mostrano grinta e volgia di far bene. Dopo un piccolo time-out comincia l'assedio alla porta dei padroni di casa. Pressione che viene premiata con i gol di tutti i componenti della squadra. Alla fine dei conti è stata la Rossoblù Imolese a spuntarla per due gol di scarto.
Ma sono arrivati ottimi segnali da parte dei due perni fondamentali della squadra, Sabatini e De Luca.
Il tecnico di ieri sera, Sarti, ha commentato a fine partita: "E' stata un'ottima prestazione la nostra. Certo, abbiamo sbagliato alcune cose in fase difensiva, meccanismi che non ci sono naturali per nostra natura. Ma come al solito, quando c'è da tirar fuori quel qualcosina in più, lo facciamo con molta determinazione. Vorrei sottolineare alla stampa anche la prova di mister Battilega, che si è messo a disposizione del gruppo e ha guidato la squadra dal campo insieme all'esperto Marco Guidi".
Per quel che riguarda i singoli ottima prova di Rio, che a fine partita è stato visto a colloquio con l'allenatore avversario. De Luca, dribbla i giornalisti, lanciando qualche frecciata agli avversari: "Sono onorato di aver ricevuto i complimenti da un mio compaesano. Mi ha chiesto se avessi voluto giocare con loro, ma ho risposto che non mi sarei mosso da qui. Sono troppo attaccato ai colori e ai miei compagni per accettare un trasferimento. Poi, non voglio abbassarmi di categoria, sono un giocatore da Serie A, non da Serie B".
Sabatini, invece ha avuto parole dure nei confronti di Raffaele Armaroli: "Mi ha sfidato a chi colpisce più traverse a fine partita, ovviamente l'ho surclassato. Sono troppo forte, anche stasera ho dimostrato a tutti il mio valore. E pensare che proprio Raffa qualche mese fa mi scartò, dicendo che non valevo un quarto del suo cucchiaio. Però ieri sera dopo il match gli ho fatto vedere come si colpisce un legno". D'altro canto, proprio Raffaele Armaroli, si è lasciato andare ad elogi nei confronti del Baraonda: "Hanno giocato bene è vero. Ma la nostra esperienza ha fatto la differenza. Poi, un giorno Dinì riuscirà ad alzare la palla facendo la rabona, e allora quel Gap potrà essere colmato".
Cristian Marani, ha invece commentato la sua prestazione: "Non avevo la più pallida idea di dove dovessi andare, ma l'aiuto dei miei compagni mi ha fatto capire alcuni movimenti da fare". La solita modestia, per quello che è stato nominato "Man of the match". Marani, si infatti reso protagonista di una grande prova: in difesa ha sempre seguito l'uomo e in attacco ha segnato una delle sue reti da classica volpe d'area di rigore.
Nel post partita, doccia, alcol e McDonald per tutti.

lunedì 4 ottobre 2010

Baraonda Cafè: la nuova avventura.

E' fatta.
Dopo un mese e mezzo di giri, paranoie e parole, la dirigenza dell'ex Bar Luisa ce l'ha fatta. E' stato infatti trovato un accordo con il Baraonda Cafè. Ovviamente, non devono mancare gli infiniti ringraziamenti da parte di tutta la rosa all'indirizzo di chi ha permesso l'iscrizione al campionato amatoriale Città di Imola: per cui, grazie mille Turra, e grazie mille "Papà di Turra".

Piccolo riepilogo.
Quest'estate non si è riuscito a trovare l'accordo per il rinnovo dello sponsor con il Bar Luisa, a cui comunque vanno i nostri ringraziamenti per quello che è stato fatto per noi nella scorsa stagione. Dopo questa notizia, c'è stato un pò di panico generale. La sitauzione è sfuggita di mano ai più. Non si avevano idee su a chi rivolgersi. Così, dopo aver setacciato pizzerie, bar e negozi di centro e vallata, è arrivata la bomba. Turra si è dimostrata subito disponibile e così, dopo una piccola "trattativa" si è arrivati alla soluzione. E' nato quindi il Baraonda Cafè.

Misteri irrisolti.
Non tutto è stato ancora chiarito. Ad esempio: dove giocherà la nuova squadra? In quale orario? L'unica cosa certa è che, le partite in casa, si svolgeranno il venerdì sera. Giornata strana è vero, ma forse si potrebbe avere una maggiore cornice di pubblico rispetto alla scorsa stagione.
Altro dubbio focale è la questione maglie da gico: c'è chi parla di coprire il vecchio sponsor sulle vecchie maglie che tanto piacevano ai giocatori (almeno, a me piacevano), c'è chi preferirebbe ordinare nuove maglie. Oltre al nuovo sponsor, si sta valutando l'idea di cambiare colori sociali. Nelle ultime ore l'idea di vestire come la nazionale Olandese sta prendendo sempre più corpo.

Conclusioni.
A breve il nuovissimo Baraonda Cafè, dovrebbe cominciare le classiche amichevoli precampionato. Saranno proposte novità tattiche dal confermatissimo C.T. Cristopher Battilega. Tra i vari esperimenti, si prevede un cambio di ruolo per un giocatore in particolare. Piccolo indizio: l'anno scorso giocava da ultimo, quest'anno potrebbe essere una punta.
Detto questo, non ci resta che aspettare le risposte sul campo.
Forza Baraonda Cafè!

giovedì 23 settembre 2010

Squadra Aics: "la famo, o non la famo"???

Salve a tutti.
Questo silenzio di parecchie settimane è stato dovuto a diversi motivi.
Volevamo arrivare a questa giornata per scrivere il nuovo nome ufficiale dell'ormai "vecchio Bar Luisa".
Purtroppo, non si è ancora arrivati a nessun risultato. Per cui, riportiamo di seguito, quello che è stato ipotizzato ieri notte nella sede del Bar 2000.

Siccome siamo ancora senza sponsor, prima al bar nei nostri deliri serali stavamo pensando ad un modo per autofinanziarci.
Avendo visto numerosissimi film e telefilm americani in cui i protagonisti raccimolano soldoni facili lavando le macchine (magari utilizzando qualche gnoccolona semi iniuda)abbiamo pensato che una cosa simile potremmo farla anche noi, se davvero ci teniamo a giocare per questa stagione.
Su questo stile, sono emerse le seguenti proposte:
- calendari (ovviamente fatti con i nostri piccolissimi mezzi, e il padre di boro potrebbe darci una mano a stamparli)
-calendari con protagoniste le ragazze del bar
- calendari misti: sei mesi noi, sei mesi le ragazze
- colletta al bar: chiediamo a tutti di contribuire facendoci l'elemosina con dieci euro
- organizzazione di una festa privata extra segreta(inattuabile, ma è sempre venuta fuori come idea)
- autoprostituzione dei giocatori che vengono messi all'asta (ok, abbiamo visto troppi film)
- rapina e/o truffa
- film porno amatoriali rivenduti alle maggiori case pornografiche
- fare da manager a qualche stragnocca che conosciamo facendola spogliare al bar
- fare le felpe del bar (probabilmente con 15 euro ce le paghiamo, ma le rivendiamo a tutti a 25, vuoi che 50 sfigati che le comprino non li troviamo?)
- partecipare alle superbike vendendo birra e acqua a un euro... bisogna venderne 500 però!
- cena e/o grigliata con menu fisso facendo la cresta di 5/10 euro per raccimolare un pò di cash
- organizzazione di una festa tipo sagra in cui tutti si specializzano in un gioco (tipo uno fa il gioco delle carte, magari un napoletano come rio o il ker, oppure uno si fa tirare torte in faccia, uno si fa baciare per un euro ecc... in stile "greek, la confaternita"

Obiettivamente parlando, dite che qualcosa la potremmo riuscire a fare?
Perchè la situazione comincia ad essere davvero pesante arrivati a questo punto. Ovviamente alla maggior parte di voi lettori non fregherà nulla. Però se avete qualche idea, potete dire la vostra per aiutarci.
Forza ragazzi, inventiamoci qualcosa!

mercoledì 1 settembre 2010

Lettera di un paziente di Montecatone

Ciao a tutti.
Di solito, su questo blog, siamo abiutati a leggere pagine sportive o racconti di amicizia del nostro gruppo.
Oggi, mi è capitato di trovare una lettera scritta da un paziente di Montecatone. Questa lettera è stata ideata inizialmente per essere indirizzata in sede regionale Emilia- Romagna.
Inoltre doveva essere pubblicata su alcuni quotidiani. Siccome non ha trovato il giusto spazio sui giornali, bar2000guys.blogspot.com è orgogliosa di presentarvela senza alcun tipo di censura o taglio.
Per cui, ecco a voi il testo. Buona lettura!


"Vorrei porre la vostra attenzione su alcuni fatti che stanno interessando l’Istituto di Montecatone.
In questo Ospedale ci sono centocinquanta posti letto per pazienti mielolesi, che arrivano da tutta Italia, alcune volte anche dall’estero.
Questi pazienti possono considerarsi privilegiati, poiché dispongono dei migliori medici, i pochi davvero in grado di gestire i disagi e i problemi derivanti da tale patologia. Possono considerarsi privilegiati, poiché dispongono di un personale sanitario altrettanto qualificato e preparato, in grado di rispondere alle peculiarissime esigenze quotidiane che derivano dalla mielolesione.
Da circa un mese, questi pazienti e questo Ospedale non sanno quel che potrà essere il loro futuro.
Le dimissioni del presidente Giorgio Frabboni, in seguito alla non convocazione dello stesso al tavolo regionale, ha mozzato il fiato a utenti e dipendenti della struttura. La possibilità di un futuro a gestione totalmente pubblica, potrebbe far sì che l’eccellenza del centro venga messa in discussione.
Ospedale Nuovo, Ospedale Vecchio, Silvio Alvisi e Montecatone: troppe spese per qualsiasi Ausl. Inevitabilmente vi sarebbero dei tagli economici e, altrettanto inevitabilmente, questi si rifletterebbero sulla qualità e l’efficienza dello storico Centro di Riabilitazione imolese. Da paziente mi chiedo: cosa sarà di noi? Ci saranno ancora medici di prim’ordine? Ci saranno ancora infermieri e fisioterapisti in grado di gestire le nostre gambe immobili, la nostra cute continuamente a rischio piaga, la nostra vescica non autonoma o peggio, chi ha problemi di respirazione? Negli ospedali normali, queste sono tutte utopie.
Con tale affermazione non voglio criticare l’organizzazione sanitaria dell’Emilia- Romagna, che anzi rimane una delle migliori in Italia, ma vorrei offrire uno spunto di riflessione al Presidente della Regione Vasco Errani: la mielolesione necessita di cure che possono essere somministrate soltanto in Centri altamente specializzati come è sempre stato Montecatone nei suoi trent’anni di vita. Dovrei scrivere un libro per farle capire che cosa intendo con le parole “Centri altamente specializzati”, e una lettera non può certo bastare. Per cui, la invito caldamente a far visita in prima persona al nostro Istituto: si renderà conto che qualsiasi ospedale è diverso da questo.
Si renderà conto della cura e delle attenzione che sono dedicate a coloro che, come me, sono costretti su una sedia a rotelle per tutta la vita.
Si renderà conto delle possibilità che i mielolesi hanno in questo posto, e che in altri luoghi non avrebbero.
Si renderà conto che Montecatone è quanto di meglio uno di noi possa trovare. Perché chiuderlo, o comunque ridurne l’eccellenza, quando invece potrebbe diventare IL centro di riferimento per tutte le realtà riabilitative di Italia? Perché? La nostra è una vita difficile, che però grazie alle cure e ai servizi che Montecatone offre, può raggiungere un certo livello di autonomia. Se ci deve essere preclusa la possibilità di vivere al massimo delle nostre potenzialità, tanto vale essere gettati in forni crematori. Saremmo solo una spesa e una fonte di infelicità per noi e per gli altri.
Un paziente, voce di tanti."

mercoledì 18 agosto 2010

Decisioni Bar Luisa

Il direttivo del Bar Luisa, dopo essersi riunito ad inizio Agosto, ha raggiunto un accordo su alcune decisioni importanti.
Per i numerosissimi tifosi, vengono pubblicate qui di seguito le più importanti note.

QUESTIONE CAMPO:
Il campo da gioco che vedrà le partite casalinghe dei blu, potrebbe non essere più quello del C.S. Tozzona. A meno che il direttore del centro tecnico, il Sig. Narducci, non abbassi la sua costosa richiesta, sembra imminente un divorzio tra le parti. Le soluzioni proposte sono Ponticelli e Campanella. Le trattative sono in fase di stallo, visto il periodo di vacanze: entro inizio settembre si dovrebbe avere una risposta definitiva su questo tema. Per quel che riguarda il giorno e l'orario del match interno, è stato deciso di modificare il precedente: non più il lunedì alle 21.30, ma il venerdì alle 21.

GRANA SPONSOR:
Purtroppo sembra che il Bar Luisa non riesca a rinnovare il contratto di sponsorizzazione con la società. A questo punto sono da valutare alcune proposte ricevute. Il tuttofare Fabio Pirazzini sembra essere l'incaricato numero uno per riuscire a strappare un buon aiuto economico da qualche azienda locale: inoltre è anche il nuovo responsabile del materiale tecnico (palloni, casacche e distinte).

LA ROSA:
La spina nel fianco della squadra sembra arrivare dalla porta. Verrano tesserati Cavallo, numero 1 della scorsa stagione, Marco Morovingi, che sta ben figurando nelle amichevoli estive, e, notizia dell'ultimissima ora, Lorenzo Mirri. Un trio di portieri molto forti, è vero, ma c'è un problema. Nessuno dei tre si sente in grado di garantire una presenza fissa per cui, quella dell'estremo difensore, potrebbe essere una croce pesante per la squadra.
Per il resto non ci saranno grossi stravolgimenti, ma alcuni importanti cambiamenti. Primo su tutti l'arrivo di Alessandro Cornazzani. Ale, ha preso l'impegno di esserci al maggior numero di partite possibili, e sembra determinato a giocare una grande stagione. Nella prima partitella in famiglia della stagione ha ben figurato, segnando adirittura 10 gol. Per cui gli otto uomini fissi saranno questi: Sarti, Petroni, Pirazzini, De Luca, Cornazzani, Mazzanti, Salvatori e Sabatini. Ci sono novità importanti però tra le fila dei "sostituti". Ferrini rischia di non essere tesserabile, per cui l'ingaggio di Impagnatiello pare offrire ampie garanzie sull'uomo di qualità in più da sfoderare in caso di necessità. Stesso di scorso valga per Marco Borini. Il nome di Andrea Poli è stata la novità dell'ultimo minuto. Andrea, se accetterà la proposta, potrebbe essere un nuovo innesto dopo i primi 9.

ALLENATORE:
Per quel che riguarda il mister, si sono fatti tanti nomi in questa lunga estate. Marco Guidi a Linda Mainetti erano i nomi più caldi. Ma Cristopher Battilega, dopo aver decisio di rimanere, è stato confermatissimo alla guida della squadra. Batti avrà il difficilissimo compito di portare la squadra il più avanti possibile in classifica e quello ancora più ostico di migliorare il quarto posto dello scorso anno.

Comunque vada, in bocca al lupo a tutti!

mercoledì 4 agosto 2010

Aris Alpi su bar2000guys

Non avevo ancora letti i commenti sul blog all'ultimo post su Massimo Bandini che avevo inserito. Oggi l'ho fatto e ho trovato una sorpresa.
Per cui, ho deciso di pubblicare le parole di un vecchio amico, perchè meritano di essere viste.
Piccolo messaggio per Aris: doc, torna a trovarci ogni tanto che ci manchi! Passiamo delle serate a ricordare le tue gesta e quelle di Frankie. Vieni a salutarci, mi raccomando sai dove trovarci! Magari facciamo una proiezione del film: "Il solito giro".


Ciao a tutti , sono il dottore.
Come non possono non colpire queste parole... Ero sicuro ne avreste parlato da qualche parte fra Facebook e simili in questi intensi giorni.
La notizia della malattia di Massimo mi è giunta alle orecchie qualche mese fa, in maniera un po' brusca e naturalmente, inaspettata.
Verso marzo,mi balenò l'idea di voler organizzare un incontro-cena al fine di rimettere insieme una squadra da calcio a 11 con i superstiti del gruppo storico Imola ASD e Stella Azzurra primi tempi, quella con
te Dave viceallenatore,per intenderci.
Una sorta di ritrovo fra vecchi amici,e magari anche un incontro chiarificatore,basti pensare al fatto che
doveva esserci anche l'altro Mister,il coach del team "satellite" della Stella,l'Ispettore Carlo Versari,coi suoi mitici 'Incroccamenti' ed 'Indurimenti Muscolari'.
Ogni tanto Massimo mi chiamava,lo incontravo in Pedagna,insomma lo vedevo qua e là e scambiavamo quattro chiacchere.
C'era ancora una vecchia promessa reciproca fatta un giorno al Bar 2000, di voler appunto metter su una squadra un pelino più ambiziosa ma sempre con l'intento di divertirsi.
Poi però per molto tempo non l'ho più visto ne sentito.
Forse un campanello d'allarme dell'inconscio,il destino o altro,che mi spingono a voler organizzare al più presto questo incontro capitanato da Massimo.
Non faccio in tempo a fare le prime telefonate che mi arriva la notizia di questa terribile malattia da Fedro e gli altri del bar.
Non mi capacito della cosa, personalmente non credevo andasse a finire così male ma poi mi dicono che è meglio non andare a trovarlo,ne tantomeno telefonare.
Se devo essere sincero anche se non si fosse ricordato di me un Abbraccio è pur sempre un Abbraccio,non me l'avrebbe negato nessuno ma, diciamo che mi sono fidato di chi mi ha consigliato.
Questi sono giorni brutti.
Come non ricordare quel giorno quando,naturalmente nel posto dove tutto è nato(il bar 2000), Dave mi si avvicina e mi spiega il progetto Imola ASD.
Erano da poco partiti.
Sono passati già cinque anni, e il tempo vola.
Una squadra inizialmente composta da gente allo sbando,i giocatori senza le scarpe,persone le quali avevano praticato nel corso dell'adolescenza gli sport più disparati(dal baseball al rugby e così via).
Ma avevano un cuore grande,tanta buona volontà,tanto amore per questo sport.
Dave mi disse chi era il Mister,collegai subito l'immagine che avevo della persona nella mia testa al nome,appunto quella di Massimo,e mi giunse subito in pensiero lo squadrone che questo piccolo grande uomo guidava alla Tozzona quando il sottoscritto faceva parte ancora della rosa esordienti Tozzona.
Ci pensai su un po',svariate settimane,poi mi decisi e mi unii al gruppo a San Prospero....
Ringrazio il momento in cui mi unii a loro.
E che gruppo...Appena entrai nello spogliatoio,il primo lunedì di allenamento,mi accolsero tutti, nonostante la metà non gli avessi quasi mai visti,con grandissimo calore ed affetto; rimasi fulminato:mi innamorai all'istante di quel gruppo.
Partii ad allenarmi e al match di esordio(1a Girone di Ritorno) andammo a Bologna al solito campone periferico,faceva 6 gradi sotto lo zero ed il campo era ghiacciato,nel senso letterale del termine.
Io,per alcuni problemi,fui costretto ad indossare le scarpe a 6 tacchetti,incredibile davvero...
Dave rimase a casa per problemi di salute , causa anche la rigida stagione invernale,in panchina Massimo con i fedeli Tarquinio e Ringo ad incoraggiare il gruppo quasi allo sbando.
Si comincia e non ricordo perchè prima punta si ritrovò Guerrini : dopo poco riesco a mandarlo davanti alla porta ma sbaglia solo davanti alla porta,senza neanche il portiere,roba da pazzi.
Dopo qualche minuto va in atto uno dei momenti per me più cari; prendo palla da poco oltre la metàcampo, mi avvicino al limite dell'area,ma non riesco ad avanzare ulteriormente a causa delle marcature; rimango a circa 35 metri dalla porta: a quel punto con tutta la forza che avevo in corpo decido di tirare e compio un notevole colpo di reni per dare più potenza possibile al pallone,per via della mancata rincorsa, poi il pallone parte. In quel momento si ferma il tempo, momenti troppo concitati.
Ricordo il pallone sfiorare la traversa nei dintorni dell'incrocio dei pali e poco dopo, mi ritrovo sommerso dagli altri compagni, quasi in lacrime,e Massimo in piedi incredulo.
Da lì è cominciata la nostra avventura più bella.
Ricordo una partita vinta al '90 a Faenza,un gol mio di testa,con Massimo in piedi per tutta la partita,accompagnare la squadra da bordo campo,su e giù,su e giù, fino a quasi fare i solchi per terra.
Ricordo i Derby con la Stella Azzurra,vere e proprie Battaglie con il coltello fra i denti.
Addirittura ce ne fu uno nel quale dovette entrare nel nostro spogliatoio il Presidente della Stella Azz.,Cellino ,a supplicarci di non fare troppo male ai suoi giocatori.
Poi ci fu la famigerata ed osannata "Fusione", con la Stella Azz. che mezza Imola ricorda.
Il primo anno andò egregiamente,poi,come in quasi tutte le cose,entrarono a far parte del gruppo alcuni corpi estranei e la magia finì.
Alcuni si lasciarono poco bene con Massimo,come non capirli,furono esclusi in quattro e quattr'otto.
In quel famigerato caso Massimo dovette prendersi responsabilità di scelte non sue, lui voleva tenere tutti,e in qualche modo li avrebbe fatti giocare in altre squadre satellite;ma anche in questo fece una gran figura da uomo.
Riusciva ad ampliare in maniera impensabile i margini di miglioramento di ogni ragazzo:
trasformò in giocatori gente come Rocco,che divenne un'utilissima fascia.
Degio,mutatosi in ala che faceva gol da quasi impedito che era,molto utile in tutti i casi.
Michi, tuttofare e panchinaro di lusso.
Richi,il mitico Ringo Bimbo,Silvio,Guerro,Webber,Junes,la bella esperienza di Ronchi,che nonostante avesse sempre acido lattico e noie muscolari di tutti i generi arrivò a fare sorprendenti primi tempi in match di Campionato.
Come non ricordarsi di quel magico gruppo.
Porterò con me per sempre il Ricordo di quegli anni e di un grande Uomo qual era Bando.
Mi accolse a braccia aperte,grazie anche all'immenso lavoro di mediazione che faceva Dave.
Propongo una cena in onore di Massimo.
Magari un torneo di calcio in suo onore,magari qui in Parrocchia che ha anche ripreso a far giocare.
Abbracciamoci tutti ,A.A

giovedì 29 luglio 2010

Ciao Massimo

"La donna tradisce, il pallone no".
Come dimenticarsi di te. Una vita per il calcio. Una vita passata tra i campi infangati di categoria e quelli adibiti ai più giovani. Una vita spesa a inseguire sogni di gloria, a spronare ragazzi, a incoraggiarli ad andare avanti per la loro strada, ad insegnargli qualcosa e a cercare di vincere insieme a loro. Sul terreno di gioco e al di fuori, perchè, come mi hai insegnato tu: "I campioni vincono sia in campo che fuori".
Ricordo ancora la prima volta che ci siamo incontrati. Io ero un apprendista allenatore, fantasticavo di avere un giorno una mia squadretta da gestire per insegnare ad alcuni ragazzi o bambini quel poco che conosco sul mondo del calcio. Tu, a quei tempi, avevi cominciato l'ennesima avventura della tua vita da Mister. La squadra Juniores dell'Imola Asd era stata creata in due settimane dal Presidentissimo Griguoli. Proprio lui, raccattò giovani giocatori senza esperienza dalla strada, dai campetti dei cortili e dalla famosa "lista svincolati" che è solito dare un'occhiata ogni stagione. A chi affidare una rosa di sconosciuti che a diciotto anni voleva cominciare a giocare a calcio? La risposta la trovò subito in te. Te che, a contrario dei ragazzi, avevi esperienza da vendere, avendo giocato campionati nel faentino per diversi anni, per poi aver intrapreso questa tua carriera da insegnante di calcio, ancora nelle zone di Faenza, prima di trasferiti a Imola e nel Bolognese. La Tozzona era stata la tua avventura Imolese più grande. Chi se la scorda la mitica squadra che citavi ad ogni allenamento, quella dei fortissimi "Rustici e Torbani" che avevano "tre marce in più di tutti".
E in un pomeriggio di Autunno del 2005 le nostre strade si sono incrociate per la prima volta. Gaetano Griguoli mi presentò come tuo nuovo vice allenatore. La tua reazione fu indimenticabile: eri felice, come un bambino che va alle giostre con un bacchetto immenso di zucchero filato. Finalmente avevi qualcuno a cui trasmettere tutto il tuo sapere e qualcuno con cui confrontarti, parlare, e consultarti. Tu che sei stato un uomo solo al comando per tanto tempo, quel giorno eri felice perchè avresti avuto una spalla. Arrivarono anche due vittorie nella prima annata. Un miracolo: insegnasti a della gente che non sapeva cos'era una palla ad essere ordinati tatticamente. Furono due anni meravigliosi quelli che passamo insieme. Chi si scorda i tuoi monologhi su Pirazzini: "Non ne ha voglia, non è capace, non sta li con la testa, è un zuccone, è un somaro". Puntualmente, ogni partita, però il posto da titolare era suo: "La sua fortuna è che c'è solo lui. Ah, ma la prossima domenica lo faccio stare in panchina qui vicino a me". Come dimenticare poi i tuoi pensieri filosofici durante gli allenamenti: "Perchè in spagnolo, cazzo, si dice palo!". Per non parlare delle tue perle legate alla lingua italiana: "Daded, sed facciamo un partitella con quella squadara ched mi avevi parlato? Così, per rimanere un pò tonici e valutiamo il raga nuovo". O i soprannomi che inventavi sul momento: "Corri DeGennaro de la Fuentes de la Favelas de Rio!".
Poi hai cambiato strada. Hai voluto passare dal campo all'ufficio. Ed è stato un dispiacere. E' vero, in tanti ti hanno criticato per alcune scelte tecniche. Ma tutti ti hanno apprezzato come uomo. Sei stato un papà per tutti i giocatori che hai avuto. Tutti ti volevano bene. Tutti vedevano in quel uomo di piccola statura con il sorriso sulle labbra una persona fantastica da stimare e rispettare. Hai sacrificato tutto per il calcio e il calcio in qualche modo ti ha ripagato con dei successi che in pochi avranno. Certo, non eri Sacchi, non hai vinto due Coppe dei Campioni di seguito. Ma hai regalato a un'infinità di giovani la speranza e la possibilità di vivere un sogno. Hai insegnato cosa vuol dire aver passione per uno sport. Avevi un cuore d'oro. Come quella volta che portasti Ronchi a farsi vedere da un fisioterapista di Faenza senza fargli spendere un euro. O come quando avevi cominciato una collaborazione con i centri giovanili Imolesi per diffondere il calcio come mezzo di socializzazione. Anche al bar 2000 ti eri fatto conoscere e voler bene da tutti. Tu che venivi a vedere le partite del Milan e cominciavi serie discussioni con la barista Juventina e con tutti gli anti rossoneri presenti in sala. Animavi le partite di calcio commentandole a tuo modo, con umorismo, ironia e serietà allo stesso tempo. Non mi dimentico del Mondiale di Germania 2006: eri entrato a far parte ufficialmente del nostro gruppo, ti avevamo anche tenuto il posto prima della finale.
La notizia della tua malattia mi ha ferito. Ci sono stato male. Mi sarebbe piaciuto sentirti, parlarti e salutarti per l'ultima volta. Mi hanno spiegato che non mi avresti riconosciuto. Perciò mi è rimasta impressa l'ultima volta che ci siamo visti. Mi avevi proposto di tornare ad allenare, ma questa volta per te. Io dovetti rifiutare per tanti motivi. Tu mi dicesti che non avresti mai smesso di seguire il calcio e che qualche volta saresti passato a trovarci al Bar. Purtroppo non c'è stata occasione di rivederti.
Mi sei mancato in questo ultimo anno. So che hai sofferto ed è questo l'aspetto di questa vicenda che più mi infastidisce. Ora, sono sicuro che lassù starai già impartendo lezioni tattiche a tante persone. Ti vedo già, seduto su un divano con i tuoi pantaloncini corti e il tuo cappellino in testa a commentare le partite della prossima Serie A e del campionato di Terza Categoria girone Bologna.
Sappi, che tutto quello che mi hai insegnato non lo dimenticherò. La tua passione l'hai trasemssa a tanti e tutti ti ricordermo così com'eri. Per cui andremo avanti come ci hai semrpe insegnato. Perchè: "la vita tradisce, il pallone no".

giovedì 22 luglio 2010

13 ore San Prospero

Un venerdì notte infinito.
E' questo il riassunto di quello che è successo alla 13 ore di calcio a cinque organizzata da Raffaele Armaroli presso il campo sportivo di San Prospero.
Il Bar 2000 ha partecipato in massa all'evento, iscrivendo ben tre squadre composte tra gli altri da giocatori di alto livello come Petti, Borini e Caprioni.
Il torneo prevedeva la formula del mondiale: ogni squadra veniva associata ad una nazionale. I tre campioni hanno capitanato rispettivamente Nigeria, Brasile e Sud Corea.

Per la cronaca il miglior piazzamento l'ha ottenuto la Nigeria, piazzandosi al secondo posto. La sconfitta in finale è arrivata dalla forte Costa D'Avorio, composta dai ragazzi del C.s. Campanella (gli stessi che gli Hic Sunt Leones avevano battuto a San Prospero in semifinale). Brasile e Sud Corea, invece, hanno concluso l'avventura in semifinale. Bilancio ottimo dal punto di vista dei risultati quindi: tre squadre tra le prime quattro della nottata.
Da segnalare le prestazioni di giocatori ad inizio competizione meno quotati come Landone, che si è reso protagonista siglando una rete con un delizioso pallonetto, Fra, che ha sigliato la rete decisiva nella prima uscita del Brasile all'ultimo minuto, Monte e Bonfo che hanno contribuito a rendere grandi Nigeria e Sud Corea con prestazioni super.
Ma non è stato solo calcio a 5. Anzi, la nottata è entrata nel vivo durante la pausa di due ore. Riuniti tutti nell'accampamento a fondo campo, i 2000 guys hanno movimentato la serata con canti, racconti, annedotti, e scherzi che hanno divertito tutti i presenti.
Il momento clou della serata è stato senza ombra di dubbio il provino di Ronchi. Jack, inforunatosi alla seconda partita, ha effettuato un "provino" per valutare le sue condizioni fisiche, in particolar modo, ha tentato di eseguire un piccolo scatto per verificare se sarebbe riuscito a scendere in campo. Purtroppo il "provino" ha dato esito negativo, ma chi ha assistito alla scena ha apprezzato il tutto.
Infine, è doveroso ringraziare tutti i ragazzi che hanno aiutato a fare iscrivere tre squadre anzichè due alla manifestazione: in particolare Marco Morovingi, Lorenzo Caprioni e Lorenzo Mirri.

giovedì 15 luglio 2010

13 ore San Prospero

Scatta domani l'avventura della famosa 13 ore di Calcio a 5 organizzata da Raffaele Armaroli a San Prospero.
In teoria dovrebbero essere 8 le squadre partecipanti alla manifestazione, ma complice qualche malinteso, probabilmente saranno solamente 7.
Il Bar 2000 ovviamente non ha perso l'occasione e ha iscritto al torneo ben 3 squadre. Per essere onesti e non formulare delle compagini troppo squilibrate, è stato deciso di affidare alla sorte la composizione delle rose.
Ecco quindi a voi, l'elenco delle squadre:

Squadra 1:

Lorenzo Mirri (portiere dell'Imola Asd)
Alessio Petti
Andrea Poli
Rosario De Luca
Luca Montefiori
Federico Landi (detto Bomber Pondrelli dagli amici)

Squadra 2:

Davide Carusio
Marco Borini
Patrizio Armaroli
Luca Mazzanti
Jacopo Ronchi
Andrea Franceschelli

Squadra 3:

Diego Salvatori (se riesce a evitare il turno lavorativo)
Lorenzo Caprioni (bomber alla prima uscita con noi)
Davide Sarti
Fabio Pirazzini
Gianluca Morini
Matteo Bonfiglioli (se si ricorda che deve giocare)

Appuntamento ore 19.45 al campo di San Prospero per completare le iscrizioni e iniziare il torneo per tempo.
Buon divertimento a tutti!

giovedì 1 luglio 2010

Bar Luisa: il punto sul mercato



In alto, Alessandro Cornazzani neo-acquisto del Bar Luisa.

E' cominciata la lunga estate caldissima.
E come tutte le estati che si rispettino, anche questa porta con sè una ventata di novità in chiave "calciomercato". Nonostante il Bar Luisa sia una squadretta amatoriale di amici, anche i blu si stanno muovendo per assicurarsi importanti pedine, strappandole alla concorrenza, e per rinforzare il proprio organico.
Chi rimarrà sicuramente sarà Luca Mazzanti. Proprio "Huntelmaz" ha recentemente dichiarato che il prossimo anno vorrebbe superare i 15 gol stagionali, dopo l'ottima figura fatta al torneo di San Prospero. Resteranno anche Pirazzini e Salvatori (compatibilmente con i suoi orari di lavoro, come è successo nella scorsa stagione).
Il vice- presidente Petroni sarà incaricato di sondare il terreno con l'attuale Presidente Marco Mirri, per capire le intenzione del difensore. E, a proposito di Petroni, si vocifera di un suo rinnovo di contratto solo a patto di avere più spazio in termini di minutaggio. Galvanizzato dalle reti segnate nei tornei di San Prospero e dei Cocomeri, AP9 ha confidato ad alcuni amici che il prossimo anno batterà il suo record di gol stagionali: 5 centri, sono ampiamente alla sua portata. Sarti rimarrà: non si sa bene quale sia il suo futuro all'Imola asd, ma sicuramente farà ancora parte del Bar Luisa. Chi sembra destinato a partire è il portierone Cavallo: per motivi di lavoro, Edo, sembrerebbe intenzionato a rinunciare al torneo Aics. In questo caso, la società sta già pensando ad un possibile sostituto. Siccome i candidati sono pochi, si sta valutando l'ipotesi di ricorrere ad una soluzione interna. Pare che Davide Sabatini, abbia deciso di cominciare ad allenarsi nel ruolo di estremo difensore. Potrebbe essere un buon modo per sfruttare le doti di agilità e tecnica di Dinì: in caso di emergenza schierare il portiere di movimento, garantirebbe possesso palla e pericolosità offensiva. Soluzione alla quale in questa stagione non si è mai ricorso. Intanto sarà confermato anche De Luca. Rio, su di giri per il brillante inizio di carriera da allenatore, vestirà di nuovo la maglia numero 23 dopo aver fatto esperienza anche da giocatore al torneo della bocciofila e a quello di Sassoleone.
E' però sul fronte degli arrivi che si stanno muovendo le acque in casa Bar Luisa. Ufficiale è l'acquisto di Alessandro Cornazzani. Ale, costantemente impegnato nei calcetti domenicali e settimanali con il gruppo di amici di Marco "Cino" Cinardo, ha ceduto dopo una corte durata un anno fatta da Dave. Ricoprirà un ruolo fondamentale: quello del Jolly. Grazie alla sua prestanza fisica e alle sue doti atletiche, potrà esser schierato sia da ultimo uomo che da laterale. Difficile vederlo impiegato da boa viste le sue straordinarie capacità di corsa (certamente è l'atleta più in forma di tutta la rosa), anche se questa soluzione affascina e non poco alcuni elementi della squadra. In attacco, potrebbe essere un importante punto di riferimento per i rilanci del portiere e per i compagni. Comunque sia, sembra quasi certo che vestirà la maglia numero 3.
Sono iniziati anche i tentativi di riportare a casa un pezzo pregiato del Bar 2000: Impagnatiello potrebbe essere il ritorno di fiamma. La pista che porta al nome di Paqua, è molto calda. Ma ci sono due problemi. Il primo: le resistenze dell'Imola Asd, che si è dichiarata contraria al tesseramento in Aics di alcuni dei suoi calciatori. Il secondo: gli impegni di studio dello stesso giocatore. Per questo motivo si è rilevata una frenata nelle trattative con il fantasista di via Respighi.
Tra i tesserati, rimarranno anche Matteo Ferrini e Marco Borini. I due giovani campioni si sono detti disponibili ad essere chiamati in caso di emergenza. Si dica lo stesso anche di Alessio Petti: ovviamente non potrà scendere in campo, ma dare alcuni consigli dall'esterno grazie alla sua esperienza.
Questione allenatore. Battilega è sempre il candidato numero 1 a sedersi sulla panchina della quarta classificata. Nel caso in cui lui stesso si rifiutasse, si sono già fatti alcuni nomi per una possibile sostituzione. L'indiscrezione più scottante, è quella che vede Linda Mainetti (nella foto sotto) passare dalla tribuna (in veste di ultras) alla panchina. A tal proposito proprio Lainds, ha ammesso: "Io allenatore del Bar Luisa? Non so, non ci ho mai pensato. Sta di fatto che se lo facessi mi attaccherei sempre con gli avversari". C'è chi giura che abbia concluso l'intervista con una bestemmia. Ma non si son avute conferme in merito. Affacciato alla finestra è anche Jacopo Pep DungaRonchi Guardiola. "Pep", sembra maturo per cominciare una stagione da mister.
Infine l'ultima novità. Il Bar Luisa potrebbe spostarsi dal C.S. Tozzona. I costi troppo elevati del campo, stanno inducendo la società a valutare altre opportunità. Tra le candidate, i nomi di spicco sono quelli di Zolino e Campanella.

martedì 29 giugno 2010

Ciao "Guerriero"



Addio Pietro Taricone.

Settembre 2000. In Italia si stava scatenando in quella stagione un avvenimento che avrebbe cambiato per anni (per il momento siamo arrivati a 10) il palinsesto della televisione: sia quella pubblica, che quella privata. Per non parlare delle pay-tv. In arrivo dall'Olanda, fu introdotto un format che nello stivale non si era ancora visto. Il primo reality- show, fu il "Grande Fratello", in onda su canale 5. Dieci concorrenti rinchiusi in una casa, senza avere a disposizione mezzi di comunicazine con l'esterno, si sfidavano in un gioco in cui il preferito del pubblico avrebbe vinto la bellezza di mezzo milione di euro (allora il montepremi era di 500 milioni di lire).
E in quell'edizione imparammo a conoscere questi ragazzi. Li seguimmo passo dopo passo nella loro avventura. Dalla prima nomination, al dramma della prima eliminazione, al momento della prova settimanale. Pietro Taricone è stato senza dubbio il simbolo di quel Grande Fratello. Vuoi per il suo modo di fare, vuoi per i suoi modi di dire, vuoi per i suoi compartamenti, ottenne subito grandissimi consensi dal popolo italiano.
Memorabili furono le sue uscite. Dallo "So' 'nu sciupafemmena", a "Io son omme tu si donna statte la", per non parlare del suo "io so' u guerriero". In particolare, ricordiamo la sua love story all'interno della casa con Cristina Plevani, poi vincitrice. Per questo motivo fu visto di malocchio dal popolo femminile: sedurre e abbandonare la povera Cristina, fu qualcosa che non convinse il popolo italiano sulla sua lealtà.
I suoi muscoli diedoro vita anche allo stereotipo del "palestrato". Fino a quel momento le palestre in Italia erano luoghi frequentati, è vero, ma dopo aver conosciuto Pietro il bum di iscrizioni fu pauroso. Lanciò, senza volerlo, la moda del tipo tutto muscoli e niente cervello, pieno di ragazze. All'interno della casa ebbe anche modo di dimostrare più volte che, sotto quei muscoli tirati a lucido, c'era anche una persona con una testa in grado di ragionare (la sua maturità al Liceo Scientifico, la sua iscrizione a Giurisprudenza e la sua attività di amministratore condominiale ne erano la prova). Celebre fu il suo discorso in confessionale in diretta televisiva a Daria Bignardi, quando scelse di nominare proprio Cristina: "Ah Daria, l'altra volta ho fatto la nomination col cuore, mo la faccio con le palle". Per non parlare di quando scelse di sua spontanea volontà di farsi nominare per eliminare Roberta, la "snob" odiata da tutti i ragazzi.
Da Aosta a Capo Passero, era scoppiata la Taricone- mania. Un idolo per tanti, un idiota per molti. Comunque, sta di fatto che per qualche mese non si parlò altro che del filosofo sciupafemmine casertano con i muscoli tirati.
Sembrava che per lui si aprissero innumerevoli porte. Spettacoli, film, serie-tv, programmi, "ospitate", palestre, parevano pronti ad ingaggiarlo come ospite fisso, come protagonista o come istruttore. Ma lui, in perfetta sintonia con la persona che avevamo visto all'interno della casa, non ne aprofittò più di tanto e ignorò tantissime richieste di contratto che gli vennero proposte. E' vero, diventò un attore, anche se nella memoria di tutti non rimarrà mai come uno dei protagonisti di "Radio West".
E ieri, ci ha lasciato. Un lancio col paracadute gli è stato fatale. Una manovra di atterraggio sbagliata gli ha impedito di rimanere tra noi. Il guerriero ha abbandonato oltre che noi, una compania, l'attrice Kasia Smutniak, e una figlia di 6 anni.

Tutto questo l'ho voluto scrivere perchè Taricone è stato un mito. Giusto o sbagliato che fosse, è stato capace di coinvolgere una decina di milioni di persone, con la sua storia, la sua simpatia e la sua filosofia di vita. Mi è dispiaciuto sinceramente leggere dell'incidente ieri, e di aver scoperto della sua morte questa mattina.
Per cui, con dispiacere, lo saluto.
Ciao guerriero.