mercoledì 30 marzo 2011

Pranzo Pasquetta

Questa notizia flash solo per comunicarvi che il 25/4/11 si terrà l'ormai tradizionale pranzo di pasquetta.
Si accettano proposte sulla location, anche se probabilmente rimarrà quella classica dell'Osteria della Faina. Solito menù, solita spesa che si aggirerà attorno ai 25/30 euro.
Per chi vuole partecipare comincio a prendere adesioni già da oggi.

sabato 26 marzo 2011

"Quelli del Baronda sono teste di cazzo"

Penso che non ci sia titolo migliore di questo.

Non parlo della partita, tanto ci sarebbe poco da dire. Sen Spirit è una squadra che merita di andare in serie B (ma per regolamento cambiato CASUALMENTE a due giornate dalla fine non lo farà probabilmente), il Baraonda invece come al solito si distingue per il cuore. Ma tatticamente e tecnicamente in questo girone di ritorno se non ha vinto una partita significa che tutto sommato non è quello squadrone visto alla Coppa Andrea Costa.
Per cui mi limito a riportare i fatti come sono andati.

Partita nervosa. Cominciata con tensione per via dell'"Integrazione di regolamento" di questa settimana che ha stabilito la disputa dei play out per le ultime quattro squadre del girone. Il problema è che a inizio anno e succcessivamente il 26 gennaio, sono state mandate mail con il regolamento del campionato a tutte le squadre. Chi è in possesso di questo documento, legga attentamente l'art. 6. Per farla breve dice chiaramente: "Le prime 6 squadre fanno i play off scudetto, le ultime due scendono di categoria". Non potete immaginare la delusione dei ragazzi del Baraonda quando nella settimana della partita decisiva per la salvezza (bastava un punto per la certezza matematica) proprio con Sen Spirit (insieme al Dlf destinato a retrocedere) si sono visti cambiare il regolamento in faccia senza poter fare niente. Per cui, logicamente, gli arancioni sono scesi in campo un pò nervosi. Ma per i primi cinque minuti tutto nella norma. La svolta è arrivata dal solito Vivoli (giocatore Sen Spirit) che appunto ha sferrato un colpo proibito a palla lontana a Mazzanti. Poi è proseguita con qualche scintilla. Come ad esempio il duello Sarti- Rinaldi, ma niente di che fondamentalmente. Qualche fallo, nessuno per fare male, ma tutto nella norma. Il problema che ha scatenato il pata track sono state due frasi fuori luogo di due giocatori in particolare. Indovinate chi? L'immancabile Vivoli: "Ci vediamo a fine partita 11". E la provocazione e le prese per il culo sul punteggio di 3-4 per Sen Spirit del loro numero 8 (non so il nome e francamente non mi interessa saperlo) che è abituato a parlare, parlare, parlare, parlare, parlare e provocare durante la partita. Piccola parentesi. Se andate a leggervi un post di circa un annetto fa, scritto da me (per chi non lo sapesse mi chiamo Davide Sarti e sono il capitano del Baraonda), vi accorgerete che parlo di un soggetto poco simpatico che prende per il culo il sottoscritto perchè è sotto per 6-1 a fine primo tempo. Ebbene il soggetto poco simpatico menzionato è proprio il numero 8 che in quell'occasione perse 9-8 subendo una rimonta storica dopo essere stato in vantaggio di cinque, dico cinque, reti a fine primo tempo. Noi in quell'occasione facemmo i signori e ignorammo le sue provocazioni sbattendogli in faccia una carrettata di gol. Bene, quando si dice "sbagliando si impara" c'è sempre l'eccezione che conferma la regola. Lui, ovviamente, è l'eccezione. Perchè in vantaggio per 4-3 a due minuti dalla fine irride gli avversari. Però, il suo Dio di cui è testimone in quanto giocatore Sen Spirit, glielo mette nel culo per l'ennesima volta con un tiro di Salvatori allo scadere che si insacca nell'angolino. OPS. E questo ragazzo che fa? Appena l'arbitro fischia la fine si fionda da lui e si lamenta "piangendo" errori arbitrali. E vabbè, anche stavolta lo ignoriamo. Ma vi ricordate della promessa di Vivoli "ci vediamo a fine partita 11"? Ebbene i due si vedono, ma non succede niente. Tutto nasce da una manata rifilata da un giocatore arancioneverde (o di che colore è la maglia di quelli la)a uno dei nostri. In quel momento indovinate chi si mette in mezzo? Ma lui ovviamente, il numero 8!!! E così quando colpisce con un'altra manata il nostro giocatore succede una Baraonda generale. A pagarne le conseguenze sono i due provocatori che hanno alzato i toni e le mani per primi.

Ovviamente in tribuna c'erano le due massime cariche Aics responsabili del calcio a cinque imolese. Hanno visto quello che è successo. Sanno come sono andate le cose. Aspettiamo le sentenze.
Sta di fatto che, sentendo un pò di giocatori delle altre squadre, salta sempre fuori un discorso. E cioè che Sen Spirit è vista un pò come era vista la Juve quando rubava gli scudetti. Ma io mi chiedo perchè? Forse perchè provocano gli avversari? Forse perchè li prendono in giro se stanno vincendo? Forse perchè a due giornate dalla fine viene cambiato il regolamento e guarda a caso a giovarne di questa situazione sono loro? Mah, chissà. Sono tutte domande che io e altri giocatori ci poniamo. Eppure non troviamo le risposte.

Comunque con questo discorso non voglio assolutamente negare che noi giocatori del Baraonda abbiamo reagito eccessivamente alla manata che ha fatto scaturire tutta quella azzuffata. Non metto in dubbio che potevamo fare i superiori alle loro provocazioni e MANATE anche per stavolta.

Ma non tutti sono santi come loro.

A un certo punto dopo provocazioni e manate anche noi ci alteriamo.
Come ho già fatto personalmente, chiedo pubblicamente scusa per aver detto al giocatore Rinaldi "sei un pezzo di merda". Mi potevo risparmiare la frase effettivamente. Ma dopo esser stato sgomitato e spintonato a palla lontana era il minimo che gli potessi dire. Ovviamente con queste righe non nego neanche che le nostre risposte alle LORO (classiche) provocazioni sono avvenute con i toni di chi non vuole essere preso per il culo. Noi non siamo angioletti. Ma la verità che nessuno mai ha le palle e la decenza di ammettere, è che loro tanto santi non sono se tutte le altre squadre del campionato sentono particolarmente la sfida con loro. O sono talmente forti da provocare invidie agli altri, oppure sotto sotto qualcosa ci deve essere che bolle in pentola!
Questo è quello che è successo.
Avanti verso i play out, forza Baraonda!