sabato 27 febbraio 2010

ORGANIGRAMMA MILAN CLUB BOLOGNA "ITALO FEBBO"



Scusate questa parentesi personale, ma è da un bel pò che devo pubblicare una cosa per i ragazzi dello stadio e, siccome su facebook non c'è modo di inserire tale articolo, lo pubblico qui.

La foto che ho caricato è l'unica in cui ci sono quasi tutti in mio possesso. Mancano Omar, Lello, Ferro e forse altri elementi, l'importante credo sia rendere l'idea. Buona lettura!!

ORGANIGRAMMA UFFICIALE MILAN CLUB BOLOGNA "ITALO FEBBO"
Presidente: Lello. Mansioni: Organizza trasferte, pullman per partite in casa, va a discutere quotidianamente con Romagnoli per cercare di estromettere Pavanelli dall'Associazione Italiana Milan Clubs. Deve aprire le discussioni sulla partita appena finita del Milan quando si torna indietro, parlare di politica fino a tarda notte con gli arzilli sessantenni del bus, essere impedito quando questi gli chiedono di giocare a carte. Al club: colloquia con i soci dietro la sua scrivania e mostra loro con lodevole ammirazione la nuova gigantografia di Sivlio Berlusconi.

Vice Presidente, nonchè Vecchietto spaccapalle numero 1: Busso. Mansioni: il braccio destro di Lello, ha il compito di tenere saldi i rapporti con gli altri clubs, di far quadrare i bilanci e di far star buono Neri. In pullman: cerca di trattenere l'esuberanza di Neri, passa a controllare posto per posto se è pulito o no. In caso di sporcizia ordinerà immediatamente di pulirla perchè in caso contrario Lello si arrabbierebbe con lui. E' anche colui che insulta i nuovi giovani del fondo pullman, spiegandogli che ai suoi tempi le cose non andavano certo così e corregge Moli quando sbaglia un “H” in una frase. Al club: si lascia andare a commenti poco gradevoli su Dinho e sui cross di Oddo, facendo ironia durante i racconti ai più giovani delle trasferte fatte in carriera.

Direttore Marketing: Omar. Mansioni: Pubblicizzare il Club a livello locale e regionale, deridendo la linea politica adottata dall'immortale Pavanelli. In pullman: promuove le iniziative di casa come la lotteria, lo schiaffo del soldato, il quiz "chi vuol essere milanista", il torneo di carte, il torneo di bocce e la giornata ENOgastronomica nella quale i partecipanti preparono piatti o fanno degustare primizie vinose/ liquorose tipiche della loro zona di provenienza. Al club: organizza la locazione strategica delle bancarelle presenti e fa sondaggi sul gradimento della politica del club e sulla leadership di Lello. Durante le partite sprona l’allenatore del Milan a fare almeno una delle tre sostituzioni prima che la partita sia finita.

Ubriacone del gruppo alla Barney Gamble, nonchè lanciacori in autobus: Neri. Mansioni: bere sambuca, caffè borghetti, coca e rum, aperitivo di mone, birrètta, intrugli di Doriano, andare al baretto arrivati allo stadio, essere molesto. In pullman: esordire con la frase: "oggi faccio il bravo" prima di partire, cominciare con una tripla sambuca al bar di Borgo per poi lasciarsi andare agli intrugli pesanti. Riceve le indicazioni e i rimproveri di Busso . E' il capo lanciacori del bus, si lamenta con i giovani del fondo pullman perchè non cantano come dovrebbero e ricorda con amarezza che ai suoi tempi le cose erano molto diverse. Al club: durante la partita si piazza al bar e con un occhio guarda la partita, con l'altro il suo bicchiere. E' solito interrompere la visione ai ragazzi più grandi chiedendo loro: "scusi, chi ha fatto palo?"

Ufficio stampa, nonché vecchietto spaccapalle numero 2: Sarti. Mansioni: dirama comunicati stampa sulle vicende del Club e del Milan, rompe le palle al Presidente per fare la raccolta differenziata e la collezione di tutti i Dvd delle partite dei Rossoneri dal dopoguerra ad oggi con i soldi dei soci. In autobus: comunica ai presenti gli orari di partenza, i percorsi, le strade e le soste che verranno effettuate. Controbatte acidamente alle polemiche dei giovani raccontandogli che ai suoi tempi le cose non andavano così e che i giovani non potevano permettersi di ostacolare i piani dei più anziani. Spesso discute con Ferro e Neri su esperienze di carattere sessuale. Al club: fa trovare su ogni sedia il bigliettino segnaposti e i comunicati che eventualmente il Presidente o il Vice presidente vogliono diramare. Rompe le palle ai più giovani invitandoli a far silenzio durante la partita per ascoltare meglio i commenti dello zio Bergomi.

Professore di Milan nelle scuole, vecchietto spaccapalle “Andiamo?!”, elemento losco: Duatti, Amadori, Moli. Mansioni: il primo si reca nelle scuole medie e superiori per insegnare ai più piccoli la storia, la tradizione, le partite, le avventure dell’A.C. Milan di Milano. Il secondo lo segue come bodyguard per prevenire eventuali attentati da tifosi di altre squadre e lo incita quando la lezione è finita con un urlo prepotente: “ANDIAMO?!”. Il terzo si aggirerà loscamente per tutta la scuola colloquiando con i ragazzini, cercando di spiegargli che differenza c’è fra la riga per il disegno tecnico e la riga della fascia laterale del campo. In pullman: Duatti racconta ai più giovani le imprese Europee e internazionali dei rossoneri fungendo da memoria storica vivente del Ac Milan. Ama, prima di partire e dopo ogni sosta, è colui che incita la folla a rientrare sul pullman con molta gentilezza urlando: “ANDIAMO?!”. Moli, invece, si aggira loscamente nel fondo dell’autobus raccontando ai più giovani che quando era giovane lui saltava i fossi per la lunga e dopo ogni trasferta partecipava a certe feste un po’ strane. Al club: Duatti nel prepartita interroga i partecipanti sui soprannomi di Carlo Pellegatti: Neri si giustifica. Intanto Ama all’entrata fa scorrere la fila capitanandola con un dolcissimo: “ANDIAMO?!”. Moli si aggira per il parcheggio molto loscamente, cercando di vendere prodotti senza avere l’autorizzazione necessaria dalle cariche competenti Lello, Busso e Omar.

Organizzatore dei corsi, nonché responsabile della buona riuscita dell’aperitivo: Mone. Mansioni: organizza corsi serali per restare in forma fisicamente e prepara l’aperitivo per tutti. In bus: Microfono alla mano, durante le partite di Coppa Italia, impartisce lezioni di Yoga a tutto il pullman che lo segue quasi ipnotizzato. Durante le partite di campionato o Coppa dei Campioni, offre a tutti i presenti un bicchiere del suo famosissimo aperitivo. Al club: all’entrata offre a tutti i presenti un sorso del suo irresistibile aperitivo. Durante l’intervallo del match, fa rilassare i presenti, regalando loro dei cuscini per il rilassamento dei glutei e della schiena. Nei giorni dispari fa fare ginnastica ai più anziani e dei corsi di Gag ai più giovani.

Il nuovo barbetta: Rio. Mansioni: eredita il pesante incarico che aveva barbetta di fare il giro dell’autobus per ritirare i soldi del viaggio, e ad ogni sosta sfoggia la bancarella di prodotti tipici Napoletani e non, vendendoli con estrema ed impeccabile precisione ai presenti. In bus: cerca di vendere più crostate e panini possibili in modo da potersi intascare i guadagni alla faccia del Presidente. Durante il giro in autobus cerca di far pagare per due volte il pullman a tutti i malcapitati per intascarsi i guadagni. Con Neri, che si dimostra subito scontroso, non riesce nell’impresa. Al club: gestisce una bancarella all’entrata, nella quale mette in vendita prodotti gastronomici e tranci di pizza fatti dal pizzaiolo del club Mezzochilo. Si intasca lo stipendio del povero pizzaiolo e i guadagni ottenuti dalla bancarella.

Segretaria: Linda. Mansioni: aggiornare i soci su eventuali cambiamenti di prezzi, atizzare i vecchietti dell’autobus, ingaggiare nuove figure femminili per il privè di Fabio. In bus: perennemente al seguito di Lello e Barbetta Rio durante il giro dei soldi, deve segnare chi ha pagato, quanto ha pagato, se viene alla prossima partita e se ha pagato o no la tessera sociale. Durante il viaggio ha il diritto, dopo il lavoro, di bere e far degustare ai soci l’immancabile caffè borghetti; infine ha il dovere di insultare gli automobilisti durante il viaggio. Al club: ha l’importantissimo compito di selezionare le ragazze del privè e cercare di avere più ragazze immagine possibili.

Custode del club e barista alla Boe: Anzola. Mansioni: semplice custode, deve evitare di venire allo stadio perché porta sfiga. In bus: Non deve venire, perché porta sfiga. Al club: vivere dentro al club sette giorni su sette, ventiquattro ore su ventiquattro, tenerlo pulito, lavorare al bar quando i soci arrivano per guardare le partite in televisione.

Bullo del bus, nonché capo pullman: Ianno. Mansioni: ottenere con la forza l’aiuto dei soci. In bus: deve far cantare la parte davanti dell’autobus facendo alzare le mani ai soci e far partire i cori più classici del repertorio rossonero. Fuori dallo stadio, deve molestare i ragazzi più giovani che cercano di pisciare contro il muretto del parcheggio, magari lanciando loro oggetti contundenti o bottiglie di vetro piene di birra. Al club: fare le “matricole” ai nuovi soci più giovani e ai più anziani ma con evidenti disfunzioni mentali. Irridere tutti e ottenere con la forza le attenzioni dei capi.

Capo del privè e capo barista: Ferro. Mansioni: deve mantenere alte le visite dei soci al club intrattenendo tutti con il suo privè il “Milan Rose”, al quale solo i soci più anziani hanno diritto di accesso. In bus: deve equilibrare e mischiare con cura i coca e rum seguendo il suo credo e le istruzioni di “apri, bevi e mescola”. Al club: deve curare i particolari del bar, dando precise istruzioni ai baristi supervisionando il loro operato. Nel privè deve fare in modo che gli anziani abbiano quel che desiderano e riuscire ad assicurare loro ogni tipo di confort rossonero: incluse le ragazze, selezionate dalla segretaria Linda.

Ombra nera del parcheggio: Marino. Mansioni: sconosciute. In bus: far fermare il bus durante il viaggio di ritorno per poter fare una pausa toilette. Al club: aggirarsi misteriosamente per il parcheggio. L’ombra nera è sempre in agguato.

Parcheggiatore: Luca Foschi. Mansioni: parcheggiatore. In bus: ascoltare musica hardcore. Al club: fungere da parcheggiatore. Grazie a lui saranno evitate inutili code all’entrata e all’uscita del club.

Bancarella acqua e birra: Fungo. Mansioni: venditore ambulante, migliore amico di Cucciolo. In bus: occupare un posto a sedere e mentre beve bevande alcoliche di qualsiasi tipo e riuscire ad addormentarsi in qualsiasi posizione. Al club: fuori dal club accoglie gli arrivi all’urlo di “acqua e birra un euro”, all’uscita, invece, deve salutare i soci al grido di “grappa, sambuca e borghetti un euro".



Se volete aggiungere qualcosa siete liberi di farlo!! ciao!!!

mercoledì 24 febbraio 2010

Rialziamoci

Pizzeria Rocca Guelfa batte Bar Luisa 4-3.

Partita strana. Cominciata con i padroni di casa che vogliono assicurarsi i tre punti il prima possibile, il Bar Luisa tenta nei primi minuti qualche sortita offensiva rendendosi veramente insidioso con Mazzanti che, liberatosi dal marcatore su rilancio di Cavallo, scheggia il palo alla sinistra del portiere. Puntualmente, dopo l'occasione avuta, è il Guelfo a passare in vantaggio: "schema" su punizione e facile rete di un loro giocatore appostato sul palo. Su questo gol, responsabilità di Sarti, che sa benissimo come evitarlo, ma non dice in tempo alla barriera come arginare il tentativo avversario. Chiedo perdono.
Dopo pochi minuti arriva il 2-0. Andando a memoria, mi sembra che loro abbiano sfruttato a dovere un contropiede in situazione di tre giocatori contro due. Va bene, ci sono anche gli avversari in campo. Onore al merito.
La partita cambia quando entra De Luca che regala un pò più di sostanza in mezzo al campo. Battilega sposta anche Salvatori come ultimo uomo per contenere l'estro del loro bomber Nocito, e inserisce Sarti come laterale.
Finalmente gli ospiti si affacciano dalle parti del poritere avversario con un pò di continuità e pericolosità. Il numero 7 dei blu ha l'occasione di accorciare le distanze, ma incredibilmente non trova lo specchio della porta nonostante la sua forte convinzione di averlo fatto.
E' il preludio per il gol, De Luca infila un destro di punta che si infila nell'angolino più lontano. Partita riaperta.
Pochi minuti dopo, sul finire di tempo, l'orgoglio del Bar Luisa viene premiato: ancora De Luca sfrutta un batti e ribatti per insaccare con un destro potente e preciso, siglando la rete del pareggio.
Si va al riposo sul 2-2. A inizio secondo tempo, si vede in campo anche Sabatini, arrivato in ritardo per motivi di lavoro.
Pronti via, e gli ospiti completano la rimonta: De Luca spara un calcio d'angolo direttamente in porta, trovando impreparato il numero 1 avversario. Vantaggio meritato per i ragazzi di Battilega.
Il secondo tempo scorre via con molti ribaltamenti di fronte da una parte all'altra del terreno di gioco: sono però gli ospiti a mangiarsi le mani per quattro occasioni sciupate clamorosamente. Così, dopo il gol mangiato, arriva il classico gol subito. I padroni di casa trovano un gol fantastico con il loro bomber che, con un colpo di tacco (e di genio), infila la porta di Cavallo. Parità a pochi minuti dalla fine.
Castel Guelfo prende coraggio e comincia a provarci dalla distanza, colpendo per ben due volte il palo.
Quando manca un minuto alla fine, più due di recupero, arriva la svolta della partita: Sarti viene steso con un calcio da dietro (che poteva provocargli seri danni) da un avversario indispettito per il fatto di aver perso palla. Da segnalare che tale calcio era stato dato con l'unico intendo di fare male, ma fare male sul serio. L'espulsione è la sanzione che anche il più imbecille degli arbitri avrebbe assegnato. Invece, contrariamente ad ogni previsione, l'arbitro si dimostra più imbecille del più imbecille degli arbitri, estraendo solamente un cartellino giallo, tra lo stupore del pubblico di casa e quello di Sarti e compagni. Ovviamente, il numero 7 perde la testa e comincia a protestare vivamente con il direttore di gara, che minaccia di cacciarlo, visto che in precedenza era già stato ammonito per un fallo di gioco ONESTO.
Così, dopo la punizione il Guelfo trova una mischia in area dove riesce a portarsi in vantaggio. Dei due minuti di recupero non se ne gioca neanche uno, complice l'improvvisa pignoleria dell'arbitro che fa ribattere una punizione al Bar Luisa perchè ritenuta nella posizione sbagliata (si e no un metro più a destra di dov'era stata commessa l'infrazione) e non ammonisce il numero 10 avversario che ostacola per ben due volte le riprese del gioco piazzandosi a dieci centimentri dalla palla. Clamoroso. Finisce la partita.
Di quello che succede dopo, poco da dire: un'altra squadra avrebbe reagito in maniera ben diversa che parlare civilmente con il direttore di gara.

Complimenti a noi.
Volevo rivolgervi i miei più grandi complimenti ragazzi: si era detto di non andare a Caste Guelfo a fare la parte della vittima sacrificale. Così è stato, grande prestazione da parte di tutti: bravo Edo (anche ieri molte belle parate), bravo Diego (strepitoso da ultimo uomo), bravo Rio (tre gol su tre che ci tengono a galla), bravo Maz (mette giù ogni pallone di Edo, una sicurezza ogni rilancio del nostro portiere quando c'è lui in campo), bravo Petro (stai tranquillo che il gol arriverà e che sei sulla buona strada per fare il salto di qualità), bravo Dinì (gioca con la sua proverbiale grinta tutto il secondo tempo), bravo Fabio (poche chiacchiere e tanta sostanza nei minuti in cui scende in campo: così si fa!), bravo Batti (a capire il momento di alcuni giocatori e a rischiare tutto per vincere la partita).
Peccato per il risultato, partita che probabilmente sarebbe stato giusto finire con un pareggio, ma che viene risolta dai Guelfesi abili a capitalizzare un'occasione nel finale. Certo, c'è qualche rammarico per le solite, immancabili, azioni da gol divorate da tutti, ma pazienza ragazzi. Avessimo un pò di esperienza e cattiveria in più, queste partite le vinceremmo sempre: arriverà il giorno in cui riusciremo ad aggiungere queste due caratteristiche al nostro gioco e, quando sarà, ci sarà da leccarsi i baffi.

Mini capitolo arbitro.
Il Bar Luisa ci tiene a precisare che la sconfitta non è avvenuta per responsabilità dell'arbitro. Se abbiamo perso è perchè abbiamo sbagliato dei gol e abbiamo lasciato agli avversari segnare una rete in più delle nostre.
Però ha veramente del clamoroso ciò che è successo nel finale di ieri. Calcio da dietro esclusivamente per fare male e per colpire l'avversario (senza alcun intento di colpire la palla), punito con un misero giallo. Se il direttore di gara ha un pò di buon senso, la partita finisce in 5 contro 4 (dato che mancavano tre minuti al termine, inclusi i due di recupero). Quindi il finale può essere riscritto: magari in superiorità numerica il Bar Luisa poteva trovare la rete del vantaggio, invece di subirla, come del resto sarebbe potuta finire allo stesso modo.
Sulle sviste clamoreose degli ultimi dieci minuti (rimesse laterali, calci d'angolo e di punizione, assegnate sempre perennemente agli avversari anche in presenza di evidenti deviazioni), meglio sorvolare, perchè le sensazioni avute non sono delle più positive.
Certo è che, il signore di ieri sera, sbagliato molto la gestione del finale di gara: pazienza, saremo più fortunati nelle prossime occasioni.

Comunque, un applauso a tutti noi, anche a Marani che è venuto fino a Castel Guelfo per sostenerci.
Forza ragazzi, siamo sulla buona strada, forza Bar Luisa!

martedì 23 febbraio 2010

Forza e Onore il resto è Aria e Polvere!!

Voglio che scendiate in campo come se questa fosse l’ultima partita della vostra vita.....
.....che giochiate con la testa e con il cuore, esattamente in quest’ordine....
....che affrontiate questa prova come una banda di fratelli, in religioso silenzio e con la concentrazione massima....
....che vi comportiate come macchine da guerra perfette, coscienti della propria forza e rispettose degli avversari, ma soprattutto rispettose di loro stesse e di chi gli combatte accanto....
.....che ognuno di voi trovi nel profondo del suo animo le motivazioni per vincere e che, qualora per un istante si sentisse perso, si ritrovasse nello sguardo fermo di chi continua a lottare al suo fianco....
voglio che voi facciate tutto questo per me, perchè io sarò il primo a farlo per voi.

Allora io sarò fiero ed orgoglioso di tutti voi, comunque finisca.....
.....e sarò il primo a scendere sul campo di battaglia e l’ultimo ad uscirne, a testa alta comunque vada.....

Perchè quello che alla fine sarà stato compiuto, resterà scolpito nella nostra memoria e custodito per sempre in fondo ai nostri cuori, e nessuno potrà portarcelo via. Mai.

lunedì 22 febbraio 2010

Verso Guelfo...

Il Bar Luisa si ritrova, alla seconda giornata, ad affrontare una delle squadre più forti del campionato.
Certo, la Serie A è un girone equilibratissimo, dove su 10 squadre presenti, almeno 8 possono vantare reali pretese di vittoria finale del titolo. Ma gli avversari di domani sera sono belli tosti. Lo sappiamo bene, li abbiamo incontrati già due volte in questi primi tre mesi di Aics. La prima volta in trasferta, dove Boro, a detta di tutti, è stato l'asso nella manica che ci ha permesso di uscire con un punto dal campo, con tanti ringraziamenti al tiro libero di Petro. La seconda occasione purtroppo ha avuto le sembianze di una disfatta: 6-3 pesante in loro favore al torneo Andrea Costa, con tanti, troppi, errori in fase difensiva e offensiva da parte di tutti noi.
Domani ci presenteremo a Castel Guelfo con una formazione un pò rimaneggiata. Tanto per cominciare, fino all'ultimo momento non sapremo chi sarà il portiere titolare. Probabilmente Edo sarà regolarmente tra i pali, ma c'è la possibilità di assistere ad un forfait del numero uno, dovuta ad impegni di lavoro. Per lo stesso motivo mancherà Mirri, impegnato nelle ore serali di domani. Infine c'è la tegola Maz, ancora dolorante a quella maledettissima caviglia. Non giocherà Luca, almeno credo.
Il rimpiazzo ideale l'avevamo in casa, ma anche bomber Ferrini sarà indisponibile per la trasferta.
Quindi le soluzioni sono poche onestamente.
I disponibili sicuri, in questo momento, sono: Dave, Petro, Dinì (anche se mi sembra strano che non siano saltati fuori problemi di lavoro dato che giochiamo alle 20 fuori casa e lui di solito fa chiusura un giorno si e l'altro anche), Diego (recuperato dopo l'assenza nella prima giornata), Fabio e Rio. Sei giocatori di movimento senza neanche un portiere. Per questo motivo va delineandosi l'ipotesi di vedere Maz allenatore e Battilega giocatore, per avere un cambio in più nel caso in cui Diego fosse costretto a giocare con la maglia numero 1.
Insomma, la situazione non è delle più felici.
Ma è qui che voglio chiedervi un favore. Domani, quando andremo a giocare, non partiamo battuti: ho sentito già troppe voci, troppe chiacchiere del tipo "loro sono fortissimi, vincono il campionato", oppure "ci ammazzano come all'Itis" e frasi di questo stampo. Non mi va di andare a Castel Guelfo a perdere tempo, domani voglio vincere, anche se siamo più scarsi, anche se siamo in pochi, anche se loro sono forti. Poche storie quindi, fuori la grinta da parte di tutti (non come è successo in Coppa): corriamo, lottiamo, diamo tutti il 120% delle nostre possibilità e vedrete che per batterci loro dovranno sudare, non come hanno fatto l'ultima volta che ci siamo incontrati. Cerchiamo di rifarci della sconfitta e proviamo a vincere da squadra. Esigo che ogni giocatore all'uscita dal campo sia consapevole di avere dato tutto ciò che poteva dare, senza rimpianti.


Detto questo, ricordo a tutti che il ritrovo per domani è fissato per le 18:45 al Bar 2000.

mercoledì 17 febbraio 2010

Pagelle Bar Luisa- Arcella

A cura di Raffaele Armaroli.

Edo voto 6-: giornata sufficente per il portiere, che però si fa sorprendere su un tiro dalla distanza. Buffon!
Dinì voto 6: Sarà l'uscita serale con tequila incorporata del sabato sera con raffy e soci, sarà lo scandalo tipo Terry del Chelsea, ma il ragazzo Imolese oggi è sotto ai suoi livelli.
Sbaglia palloni facili, a volte perde l'uomo e sembra avere un po paura nelle offensive. Fortuna che gli avversari non sono Rooney. Ubriaco!
Mirri voto 6.5: Un capitano nel vero senso della parola, furbo nelle giocate ma deciso come rio ferdinand senza palla. Aggredisce gli avversari, impedisce i contropiedi e quando può si fionda in avanti per calciare in porta o cercare l'assist. Tuttofare!
Piraz voto 6+: Lo Shinobi imolese gioca davvero come un ninja, silenzioso in campo si nasconde dietro le ombre avversarie per comparire all'improvviso e colpire letalmente. Ripreso da Sarti per un goal subito dove non copre abbastanza il suo uomo, si riprende subito e segna il goal dell'8 a 5 che chiude il match. Soluzione Finale!
Ferro voto 5 e mezzo: Appena entra gli si chiede un goal, ma lui genio e sregolatezza alla Gascoigne preferisce la bella giocata. Gioca pochi minuti forse perchè stanco dalla partita di domenica a Massa. Atteso alla prossima gara. Rimandato!
Sarti voto 7: Cigno in mezzo al campo e ape sotto porta. Danza con il pallone ma quando vede il portiere scarica in porta con potenza, segna 3 goal, inventa giocate importanti e non si accontenta mai. Riprende Piraz e tutti gli altri, appena la squadra si rilassa. Non molla un secondo fino alla fine. Numero 10!
Huntelmaz voto 7: Galliani, vedendo Huntelaar calciare fuori l'occasione contro il Manchester UTD deve aver subito un mezzo infarto. Infarto che sicuramente ha colpito il portiere dell'arcella al momento del goal dell'Airone di Imola. Una bomba sotto al sette che rompe la rimonta dei ragazzi biancoblu. Ma Maz non è solo cannoniere, fa salire la squadra, serve sponde per i compagni e quando riesce torna anche in difesa per evitare guai. Mark Lenders!
Petro voto 5,5: L'ultimo suo goal risale all'8 dicembre 2009 e questo lo condiziona parecchio specie sotto porta. in campo si muove bene, riesce a far partire azioni importanti ma quando capita l'occasione per segnare spreca. Come se non bastasse colpisce anche due legni, sfortunato si ma anche impreciso. 69 giorni di buio e astinenza!
Rio(in piena) voto 7.5s: Più che un Rio sembra il Rio dell'Amazzoni o le cascate del Niagara, corre come gattuso e non perde un contrasto che sia uno. Segna 3 goal di cui uno dalla distanza con bolide che ancora taglia l'aria. Anima e còre di questa sqadra non si accontenta e cerca anche l'assist per far ritrovare il sorriso a Petroni. Indiavolato!

Bar Luisa: buona la prima, ma...

E' partita ufficialmente la "Serie A" del campionato Aics.
Lunedì, il Bar Luisa, ha affrontato alla Tozzona una delle concorrenti in lotta per non retrocedere ed aggiudicarsi, di conseguenza, un posto per i play- off.
Risultato finale 8-5 per i ragazzi di Battilega, grazie alle 3 reti messe a segno da Sarti e De Luca, il gol di Mazzanti, il timbro di Mazzanti e il sigillo finale di Pirazzini.

LA PARTITA

Buona la prima, dunque. Perchè se si da un'occhiata alla classifica dopo la prima giornata, il Bar Luisa è lassù, dove tutti credono non resisterà a lungo e dove neanche il più ottimista dell'ambiente dei blu conta di restare.
Buona la prima perchè tre punti per cominciare il difficile campionato di Serie A, sono quello che i ragazzi capitanati da Mirri si erano prefissato come obbiettivo iniziale.
Destino, che la prima partita sia stata giocata contro l'Arcella, la squadra che quasi aveva condannato alla Serie B i baristi, e che li aveva battuti nel girone eliminatorio. Forse, anche per questo, si è assistito ad un primo tempo di spessore da parte dei padroni di casa. Tra le mura amiche della Tozzona, i pochi presenti, hanno potuto ammirare un buon gioco espresso dalla Battilega band, con tanto di azioni corali e tiri dalla distanza. Per non parlare della capacità di concedere pochissimo, tre tiri in porta da distanze siderali, all'avversario che aveva ben contenuto nei primi otto minuti di gioco.
Sbloccato il risultato, si è vista una buona organizzazione in campo, anche se con movimenti un pò azzardati, e i soliti passaggi o dribbling da cardiopalma.
La prima frazione è volata via, rapidissima, con ben cinque reti in più rispetto alle zero messe a segno dagli ospiti.
Nell'intervallo si era cominciato a captare però qualcosa che non funzionava. La squadra sembrava troppo rilassata e troppo sicura di sè. Mai intuizione fu più azzeccata. Pochi minuti di gioco e l'Arcella segna tre retti, prima che Mazzanti fiondi un sinistro micidiale sotto la traversa. Il 6-3 parziale induce il Bar Luisa a tentare di riprendere in mano le redini del match, ma complice la poca lucidità di alcuni giocatori, e la voglia di stra fare di altri, il risultato si è mantenuto con tre reti di distacco. Risultato finale 8-5.

"Buona la prima, ma..."
Eccomi qua, per le spiegazioni di questo titolo. Buon esordio ragazzi: l'importante era ottenere i tre punti per permetterci di respirare aria pura, prima di affrontare avversari ben più forti di quelli di Lunedì sera. E tre punti sono stati.
Se però, quando si perde bisogna cercare i pochi aspetti positivi della sconfitta (come abbiamo fatto dopo l'eliminazione dalla Coppa), quando si vince come si è vinto Lunedì, sono dell'idea che si debba fare comunque un pò di autocritica e ceracare il pelo nell'uovo.
Buona la prima, come ho già detto, ma, arriviamo ai ma.
Prima di tutto l'Arcella, giocava senza avere un portiere di ruolo: complimenti a chi ha sostituito tra i pali Mambelli (credo sia lui il titolare), perchè non ha assolutamente sfiguarato e ha parato quello che doveva parare.
In secondo luogo, hanno anche avuto la tegola dell'assenza di Dune, che nel girone eliminatorio ci aveva punito non una, non due, ma ben tre volte in una sola partita.
Guardando in casa nostra ci dobbiamo rendere conto di un paio di cosette. Prima di tutto i soliti errori di gestione dei contropiedi. Poi, bisogna considerare che non è la prima volta che assistiamo ad una rimonta degli avversari ai nostri danni: è successo praticamente in tutte le partite che abbiamo giocato, se ci pensate bene. Ma quella dell'altra sera, stava per trasformarsi in una disfatta incredibile. Abbiamo chiuso il primo tempo sul punteggio di 5-0 in nostro favore, subendo tre, dico tre, tiri in porta, facilmente contenuti dal nostro portiere. Ora, analizzando obbiettivamente l'andamento della gara, possiamo dire tranquillamente che Edo non fosse in serata di grazia, ma ci sarà un motivo se nel secondo tempo abbiamo subito almeno dieci tiri nello specchio della porta, di cui cinque sono entrati. Certamente il nostro numero 1 ci ha abituato bene finora, perchè sono poche le partite in cui non ha giocato bene. Però come è capitato a tutti noi di incappare in una serata no, poteva succedere la stesa cosa anche a lui. Chiarito questo punto fondamentale, insisto col dire che non è possibile che ogni volta che il risultato sembra al sicuro, tutta la squadra si rilassi clamorosamente concedendo il triplo delle occasioni che erano state concesse in precedenza. Perchè c'è la serata in cui tutto fila liscio (vedi contro l'Imola Asd, New Team e Mf Sport) e la volta in cui tutto viene stravolto (vincere 0-4 a Castel Guelfo e finire 7a7 sa di beffa clamorosa e di opportunità sciupata, come del resto passare in vantaggio per 2-0 sul Pescatore e perdere 4-5). Tutto è andato per il verso giusto alla fine, ma se è successo questo, lo dobbiamo anche a loro demeriti.
Conclusione: miglioriamo questo aspetto mentale assolutamente. Non possiamo permetterci in questo girone, se ci vogliamo restare, di perdere punti facendoci rimontare vantaggi ragguardevoli.
Per il resto, godiamoci questa vittoria, arrivata dopo un grande primo tempo da parte di tutti: complimenti ragazzi.

lunedì 15 febbraio 2010

NE AVETE VOGLIA????

Non so cosa dirvi davvero....3 minuti,alla nostra piu difficile sfida professionale...tutto si decide oggi...ora noi o risorgiamo come squadra,o cederemo,un centimetro alla volta,uno schema dopo l altro,fino alla disfatta...Siamo all inferno adesso,signori miei,credetemi...e,possiamo rimanerci,farci prendere a schiaffi,oppure,aprirci la strada lottando,verso la luce...possiamo scalare le pareti dell inferno,un centimetro alla volta....io pero non posso farlo per voi,sono troppo vecchio...Mi guardo intorno,vedo i vostri giovani volti,e penso"Certo ke,ho commesso tutti gli errori che un uomo di mezza età possa fare"...Si perchè io,ho sperperato tutti i miei soldi,che ci crediate o no...ho cacciato via tutti quelli ke mi volevano bene...E da qualche anno,mi da anche fastidio la faccia che vedo nello specchio...Sapete col tempo,con l'età,tante cose ci vengono tolte,ma questo fa,fa parte della vita,xo tu lo impari solo quando quelle cose le cominci a perdere...E scopri ke la vita è un gioco di centimetri,e cosi è il football...Perchè in entrambi questi giochi,la vita e il football,il margine dI errore è ridottissimo,capitelo,mezzo passo fatto un po in anticipo o in ritardo,e voi non ce la fate...mezzo secondo troppo veloce o troppo lenti e mancate la presa...ma i centimetri che ci servono sono dappertutto,sono intorno a noi,ce ne sono in ogni break della partita,ad ogni minuto,ad ogni secondo....IN QUESTA SQUADRA SI COMBATTE PER UN CENTIMETRO...IN QUESTA SQUADRA MASSACRIAMO DI FATICA NOI STESSI,E TUTTI QUELLI INTORNO A NOI...PER UN CENTIMETRO....CI DIFENDIAMO CON LE UNGHIE E COI DENTI,PER UN CENTIMETRO...PERCHE SAPPIAMO,CHE QND ANDREMO A SOMMARE TUTTI QUEI CENTIMETRI,IL TOTALE ALLORA,FARA LA DIFFERENZA FRA LA VITTORIA,E LA SCONFITTA...LA DIFFERENZA FRA VIVERE E MORIRE!!!!E VOGLIO DIRVI UNA COSA,IN OGNI SCONTRO,E' COLUI IL QUALE E' DISPOSTO A MORIRE,KE GUADAGNERA' UN CENTIMETRO...E IO SO KE SE POTRO AVERE UN ESISTENZA APPAGANTE,SARA PERCHE SONO DISPOSTO ANCORA A BATTTERMI E A MORIRE,PER QUEL CENTIMETRO...LA VOSTRA VITA E' TUTTA LI,IN QUESTO CONSISTE...E' IN QUEI 10 CENTIMETRI DAVANTI ALLA FACCIA!!!MA IO NON POSSO OBBLIGARVI A LOTTARE...DOVETE GUARDARE IL COMPAGNO KE AVETE ACCANTO,GUARDARLO NEGLI OCCHI...IO SCOMMETTO KE CI VEDRETE UN UOMO DETERMINATO A GUADAGNARE TERRENO CON VOI...KE CI VEDRETE UN UOMO KE SI SACRIFICHERA VOLENTIERI PER QUESTA SQUADRA,CONSAPEVOLE DEL FATTO,KE QUANDO SARA IL MOMENTO VOI FARETE LO STESSO PER LUI!!!!QUESTO E' ESSERE UNA SQUADRA,SIGNORI MIEI....PERCIO,O NOI RISORGIAMO ADESSO,COME COLLETTIVO,O SAREMO ANNIENTATI,INDIVIDUALMENTE...E' IL FOOTBALL RAGAZZI...E' TUTTO QUI....ALLORA....CHE COSA VOLETE FARE!?!?!

Bar Luisa Flash

Ricordo a tutti i giocatori, dirigenti e cameramen, che il ritrovo per la partita di stasera tra Bar Luisa e Arcella, è fissato per le ore 20.30 al campo Tozzona.
Grazie a tutti, ci vediamo tra qualche ora!

giovedì 11 febbraio 2010

Bar Luisa: la situazione tra dubbi di formazione e voci di mercato.


In alto Sabatini, pizzicato dai fotografi durante l'ultimo allenamento del Bar Luisa.


Ricordo a tutti i giocatori, dirigenti e tifosi, che la prossima partita del Bar Luisa è prevista Lunedì 15 Febbraio alle ore 21.30 presso il Centro Sociale "La Tozzona".
So benissimo che quella sera ci sarà la stra maledetta festa delle Cupole, però fare un salto ad incitarci, o ad insultarci, prima di cominciare la vostra serata, credo non costi nulla.

Manca poco alla sfida con l'Arcella. I convocati, presumibilmente, saranno sempre gli stessi. Potrebbe aggiungersi alla lista Matteo Ferrini, che risulterebbe utile a mister Battilega per dare un pò di alternative al gioco dei Blu e, ovviamente, per cercare di aggiudicarsi tre punti fondamentali per la corsa salvezza.
Due i dubbi da sciogliere a distanza di cinque giorni dalla delicata sfida di Carnevale: il primo riguarda Fabio Pirazzini. Il laterale difensivo, infatti, passerà un week- end romantico con la propria fidanzata e non si sa se Lunedì, giorno in cui rientrerà dalla mini vacanza, sarà in grado o meno di scendere in campo. Probabilmente eseguirà un test fisico poco prima del match, seguita da una tastata alla zona pubica per valutare le sue capacità di reattività. Se supererà il test, potrà scendere in campo, altrimenti assisterà alla partita in panchina, a fianco alla sua ragazza pronta a riprendere l'evento con la telecamera.
L'altra incertezza dell'allenatore Romanista riguarda Sabatini. Il tuttofare del Conad Ospedale Vecchio, in occasione dell'ultima uscita del Bar Luisa, ha giocato senza avere con sè il cartellino. Che fine avrà fatto il prezioso tagliandino di "Saba"? I maligni parlano di un possibile furto da parte di Petroni di tale oggetto, in modo da impedire al ragazzo di via Rossini di scendere in campo, perchè accusato dal vice presidente stesso di "portare sfiga", dal momento che le sue assenze sono coincise con le vittorie della squadra.
Gli scaramantici godono, gli scettici controbattono.
Secondo alcune indiscrezioni, dietro questa scomparsa improvvisa, potrebbe esserci un'agile manovra di mercato: pare che il Bar Luisa stia mettendo a punto uno scambio con la Longobarda di Oronzo Canà, per ottenere le prestazioni sportive del calciatore sempreverde Antonino Ciccio Crisantemi. Qusta mossa rientrerebbe nella cosidetta cerchia degli "scambi alla pari".
Ma non sono finite le voci di mercato. Pare che il Bar Luisa, se si disfasse di Sabatini cedendolo ad un'altra squadra, abbia già pronto il nuovo sostituto: sfruttando una trattativa lampo con la sua morosa, potrebbe ottenere il permesso di giocare "di tanto in tanto, quando in tv non c'è niente da guardare e non ho nulla di meglio da fare", il Manfredone Michele Rignanese. Sarebbe un ritorno di fiamma il suo. Già in estate si era parlato di un suo possibile ingaggio prima da giocatore, poi da dirigente. Non se ne fece nulla per una distanza tra le parti al momento di firmare il contratto.
Infine, continuano copiose le voci di un possibile scambio tra Cavallo e Vignoli dell'Imola Asd. Raffaele Armaroli, vecchia volpe del mercato Imolese, seguirà le prestazioni dei due portieri con molto interesse: a fine anno, potrebbe richiedere ufficialmente uno scambio o tentare addirittura di riportare Edo tra le fila della squadra di Mister Pelliconi.
Comunque, in questa settimana che precede la partenza del campionato di serie A, al Bar Luisa resta solo una certezza: il gruppo, se sta unito e collabora, ce la può fare.



A parte gli scherzi, come facciamo per il cartellino di Dinì? Mirko, tanto so che leggi, nel caso in cui non lo trovassimo, ce lo puoi rifare? Il ragazzo si chiama Davide Sabatini.

martedì 9 febbraio 2010

Vacanze Romane... capitolo finale

1 GENNAIO
In mezzo alla bolgia incontriamo un romano (non de Roma) che si unirà a noi per il resto della serata.
Chiaramente imbambato ed ubriaco rallegra la nostra serata con qualche espressione tipicamente romana: a tratti escludeva la sua ragazza per stare con noi, la si vedeva immobile aspettando il suo ragazzo che faceva l’imbecille con noi, povera donna.
Tra un canzone del buon Venditti e l’altra, i tre baldi giovani si concedono un abbraccio, vi voglio bene, detto all’unisono tra i tre.
In mezzo a montagne di bottiglie a lato della strada, abbiamo anche il tempo per incrociare i belli molto affianco alla tenda dell’ambulanza allestita appositamente (x loro) in piazza: pare che la ragazza di Vallante fosse in coma etilico ed “accompagnata” all’interno della tenda e che il suddetto abbia preso di sopra dalla protezione civile...anche in questo caso risate gorde!!
Dopo una giornata piena di emozioni ci ritroviamo seduti su un marciapiede alquanto brilli alle 4 e 30 di mattina, ma nonostante ciò Brindi ha ancora la forza di comprare 2 bottiglie di vino rosso, una delle quali verrà poi rotta da Bobbi nel tentativo di aprirla, solo lei!!!
La lotta per accaparrarsi un taxi per il ritorno è epocale, qualcuno armato di mazza da baseball, altri armati e basta, tutti pronti a bloccare il primo taxi libero.
Nonostante ciò riusciamo a corrompere uno di questi che, come all’andata, ci carica tutti quanti passando indisturbato davanti alla polizia, normale amministrazione.
Strisciando verso casa Jeck ha ancora tempo per suonare i campanelli, classico scherzetto, non tenendo conto però che a roma co sono case con 40 appartamenti: inevitabile la fuga!!
Stremati e imbariaghi (qualcuno), ci mettiamo in branda, meritata dormita.
Fatico a prendere sonno, c’è qualcosa che non va.
Poche ore di sonno e siamo gia in piedi, non si prevede una gran giornata perché piove a dirotto: una giornata “quasi” sprecata. Ci riposiamo ancora un po e poi usciamo, è ora d prando e io come al solito rompo le palle per il mangiare: voglio mangiare la porchetta boia eva!!
Ci fermiamo in una specie di locale dove fanno solo pizze al taglio e panini.
L’intenzione era di mangiare un panino al volo, il fatto è che il tipo impiegava piu o meno 15 min a fare un panino solamente, maledetto.
Li vicino il buon Jeck ci consiglia d vedere una piccola chiesa ma molto carina e non sapendo cosa fare accettiamo.
Alcuni eretici non entrano, altri invece la visitano tutta quanta, spendendo anche qualche buona parolina per le persone care.
Usciti si decide di andare in stazione Termini, tristezza….
Il tempo da lupi impedisce di visitare la città avendo anche tra le balle le valigie gia pronte.
Durante il tragitto scatto qualche ultima foto al Colosseo (in 3 giorni non l’abbiamo visto incredibile) e scarpiniamo come dei matti tirati dal classico Jeck.
arrivati in stazione rompo nuovamente le palle per cercare la zona vip del Freccia Rossa: era aperta x fortuna.
Vedendoci entrare il portiere ci guarda con occhi fuori dalle orbite: si scoprirà poi che è un servizio a pagamente, e solo per chi ha la tessera socio Freccia Rossa: l’inizio delle sfighe altrochè fato porca boia!!!
Bisogna attendere qualche ora in stazione prima che il treno arrivi quindi si sfrutta il tempo x comprare qualche pensierino ad amici e morosi\e, spippacchiare un po, e mangiare qualcosa al Mc Donald.
Il treno arriva, facce tristi, freddo e pioggia…è il preludio della vita imolese.
Troviamo i nostri posti: il viaggio passa veloce: Brindi legge riviste di moda (offrendomi nuovi spunti) e su New York city, io cerco invano di dormire, Jeck e Bubu se la dormono beatamente, pasqualito segue a ruota come la cara Bobbi che riesce a dormire in posizioni fetali, quasi impossibili da riprodurre una volta usciti dalla patata della propria mamma, dettagli. (nessuna somiglianza??)
Scalo a bologna ed arrivo a imola…
Ad aspettarci i carissimi Landino e Boro che ci porteranno a casa.
La vacanza si conclude cosi, c’è ancora tempo per una brutta telefonata, giusto per gradire il ritorno a Imola e per confermare il “c’è qualcosa che non va”.
Resta solo il ricordo di qualche giorno passato con le persone giuste, le risate, le scarpinate, il capodanno abbracciati l’uno all’altro contornate da qualche incazzatura e un po di nervosismo..ma è normale, la convivenza non è facile.
Non mi rimane che ringraziare i presenti e chi almeno virtualmente era con noi, ringraziare per la stupenda vacanza e per le emozioni regalate, ringraziare x gli abbracci dati e ricevuti, per i sorrisi e le risate.
Grazie amici.

lunedì 8 febbraio 2010

Vacanze Romane... parte 2

31 DICEMBRE
La giornata inizia di primo mattino quando sulle 11 ci svegliamo per la colazione: è evidente che non vogliamo perdere nemmeno un minuto a Roma.
Sono solo le 13.30 e non avevamo ancora mangiato, oltretutto eravamo ancora in casa: non si poteva uscire non risolvendo un dubbio amletico.
- Ei Linda, ma secondo te sto meglio con queste scarpe o con gli stivaletti?
- Cazzo ne so Bobbi infilati quei minchia di stivali e usciamo porca *******!!!
In effetti Brindi aveva riscosso il consenso di tutti i presenti, soprattutto Bubu che nel frattempo, per non pensarci, spippacchiava con l’aiuto di Jeck: gli sembrava scortese lasciare sola una donna in un momento cosi…
Finalmente fuori! Ottima giornata: sole, cielo sereno, 15°C, un pochino d vento ma tutto sommato ci poteva sembrare onesto il tempo, essendo il 31 di dicembre.
Nel frattempo da imola giugevano notizie sul tempo: sembrava che una tempesta si fosse abbattuta su imola proprio quando noi eravamo andati via..freddo, pioggia, vento..
A giudicare dal comportamento di Brindi quando è venuta a conoscenza delle previsoni su Imola, sembrava le dispiacesse un sacco: in realtà stava solo urlando “Pescivendoli di merda tenetevi la vostra pioggia, merde!!!”
Avevo capito male… ero impegnato in un masturbamento da record.
Sin dalla partenza avevo abbastanza stracciato i maroni a Jack per mangiare la famosissima amatriciana, e dopo varie peripezie in centro a Roma veniamo a conoscenza di un posticino caruccio caruccio in un vicolo proprio nel centro storico:
- Oibò!! È il nostro!!
- Si ma sai Poli qui non so…mi mo ma..magari cerchiamo ancora..
- Sti gran cazzi. Mangiamo qui!
Sono stato accontentato (anche gli altri sembravano contenti dopo la mangiata).
Appena entrati sembrava di essere sulla scena del colossal Disney “Lilli e il vagabondo” (…quante lacrime) vedendo le tovaglie a quadretti bianche e rosse, l’ambiente rustico ecc ecc ecc.
Tempo di sedersi e di chiamare l’attenzione del cameriere:
- Che vè porto rigazzì??
- L’amatriciana!!
- Anche io!!
- La carbonara! (mamma mia….)
- Te Bobbi cosa vuoi da mangiare?
- No ragazzi io non mangio.
- Ma Bobbi abbiamo camminato un mucchio e non mangiamo da ieri sera.
- No va be non ho tanta fame…poi sono stanca...e ho un gran sonno.
Siamo alle solite.
Dopo essermi fatto scarpetta pre-pasto, un piatto di amatriciana, un mezzo piatto di carbonara, e qualche bel bicchiere di vino, i presenti avanzavano l’ipotesi che fossi ubriaco.
I miei legali sostengono che ero solo accaldato ma nulla di più ahahah
Dopo una mangiata abbondante ed un prezzo contenuto, partiamo per la seconda giornata in centro a Roma: piazze, fontane, cartoline e tutto ciò che un turista perfetto fa normalmente.
Evito descrizioni come il lancio della moneta tanto non interesserebbero a nessuno.
Durante il viaggio gratis di ritorno ci fermiamo al supermercato “Tigre”, già dal nome faceva paura: in effetti i commessi non erano molto servili..
- Ragazzi dovete muovervi! Guardate che vi chiudo dentro! Stiamo chiudendo muovetevi!
E sti cazzi…
Dopo una salutare spesa composta da birra e patatine (dai va bè anche da pasta, ecc ecc) torniamo a casa, carichi per il capodanno che sta per arrivare:il programma della serata di capodanno è il concerto ovviamente gratuito del mitico Antonello “Antonèèèè” Venditti al Colosseo, gran cosa direi, ma si prevede davvero poca gente……………
Tutti indaffarati a preparare la cena non ci accorgiamo che Bubu preso l’incarico di fare il ragù di salsiccia… non l’avesse mai fatto.
La minestra era buona è, ma anche tanto!! il ragù….va be dai parliamo del capodanno che è meglio…
Giustamente con Venditti in concerto gratuito in centro a Roma, decidiamo di uscire di casa sulle 11, giusto giusto per trovare posto davanti al palco!!
Durante i preparativi le donne cacciano noi maschietti dalla loro camera, non capisco queste bambinate: siamo in vacanza assieme e secondo me bisognerebbe condividere ogni momento della vacanza assieme!! Le donne hanno risposto con un unisono
- Vaffanculo Poli!!
Va be oh.. io ci credevo fino in fondo. Ma ho cmq trovato il modo x fargliela pagare.
Ingenuamente non hanno pensato alla serratura della porta, non coprendola e lasciando libera visuale!!!
Brindi a quel punto ignara di tutto urla:
- Poli ho la patacca al vento!!
- Lo so Brindi non ti preoccupare!!
Per evitare che Brindi pensasse ad una burla, a scanso di dubbio, ho descritto l’abbigliamento, ancora sconosciuto a noi maschietti, delle donne: panico.
Risate gorde tra noi maschietti per lo scherzone riuscito e per il panico generato all’interno della camerata femminile: tzè…dilettanti…ahahahah
Mentre io mi infilo una felpa al volo, gli altri curano i dettagli…capelli..piastra ecc ecc.. ingnorando il fatto che il cielo si sta coprendo sempre di più.
Appena usciti di casa qualcuno sussurra:
- Cavolo sta per piovere.
Tempo di dirlo e ci ritroviamo come nei film sotto un’acqua epocale, secchiate d’acqua ci franavano in testa: fortunatamente i maschietti avevano preso gli ombrelli: due ombrelli per sei persone, ottimo.
Brindi si riufiuta di usare l’ombrello e sprezzante dell’acqua cammina a testa alta nel quartiere ormai desolato (non passava davvero nemmeno una macchina).
Ci dirigiamo vero la fermata del nostro classico tram, che ci porta gratuitamente in centro ogni volta, intrattenendo le nostre care amiche Bobbi e Bubu con qualche piccolo scherzetto: hanno paura dei botti, è il caso di fargliela pesare un po…ahahahah
Proprio a 50 metri dalla fermata del tram Jack e Bubu decidono di attraversare la strada e camminare nello spartitraffico, ignari del fatto che i lati della strada erano completamente allagati causa tombini otturati…pessima decisione ragazzi.
La scena è stata come nel più classico dei telefilm: un’ondata alta 2 metri provocatra da una macchina che travolge e bagna dalla testa ai piedi i poveri malcapitati.
Risate veramente grasse.
Tempo di osservarli da lontano immobili e bestemmianti al lato della strada, che un'altra auto passa ancora più forte e una seconda onda li travolge nuovamente.
Capodanno bagnato capodanno fortunato.
Mi viene da aggiungere….avrei voluto essere IO bagnato e fortunato..ma va be (piccola nota polemica).
Tra una risata sotto i baffi e l’altra scopriamo che tutti i servizi pubblici sono stati sospesi.
- Sono le 11 e siamo a piedi in periferia sotto la pioggia.. come cazzo si fa???
- Proviamo a fermare un taxi!
- Aaaoooohh!! Taxi!!
- In quanti siete ragazzi?
- Noi siamo in 6, riuscirebbe a chiamare un altro taxi x i miei amici?
- No no tranquilli..salite tutti, 5 euro a testa.
- Ah, ok………
La classica “Bellavita” romana.
Arrivati direttamente in centro scendiamo e corriamo verso il desolatissimo e impopolare concerto di Venditti sulle 11 e 30 circa.
Ottimi posti per noi, eravamo a 10 metri dal maxischermo…..si..quello in fondo a tutto quanto….
Miliardi di persone sotto la pioggia pronte ad ascoltare il loro idolo romano, e noi a circa 1Km dal palco…ahahah
Dovevamo dare retta al “romano de Roma” quando ci ha detto di andare a prendere posto alle 6 di pomeriggio…..
Diamo pure la colpa al fato allora!!! (sto fato ha rotto le palle)
La mezzanotte si avvicina..e i nostri sacchi pieni di bottoglie iniziano a fare capolino.
Brindi si arma di 2 bocce di spumante pronta a brindare con tutti.
Inizia il countdown e finalmente la mezzanotte arriva: tutti quanti stappano lo spumante in aria, ed al posto della pioggia che nel frattempo era finita c’era lo spumante, che odorino i vestiti!!
Qualche messaggino cn i vari morosi\e (a dire il vero ero l’unico fidanzato) e con amici vari, qualche risposta poco sincera da morosi\e e la mezzanotte passa
(altra piccola nota polemica).

venerdì 5 febbraio 2010

Vacanze Romane... prima parte!




Ringrazio tantissimo Andrea che finalmente ci ha fatto pervenire il resoconto del capodanno dei 6 sperduti del gruppo. Divideremo la storia in due parti, forse anche tre, in modo da rendere più interessante e scorrevole il racconto... buona lettura!




- Ma *** cane sono le 4 e 20!!!
- Oddio che è successo Andrea?
- Nulla nulla, devo solo essere in stazione tra 10 minuti……

Iniziamo bene……
Un ottimo risveglio per un’ottima vacanza….Inizia cosi la mia vacanza romana.
Pensando di essere in ultra ritardo ribalto casa e mi fiondo in macchina trascinando mia mamma (santa donna) ancora in pigiama ed obbligandola ad un brusco risveglio.
Con ben 5 minuti di ritardo e con qualche scusa nella manica pronta ad essere giocata arrivo in stazione: è proprio allora che il cervello si connette e mi rendo conto che in vacanza devono venire anche Ronchi e Lulu…è tutto un dire (senza offesa)!!
La prima occhiata in stazione conferma la mia teoria: sono il primo e solitario vacanziero nel raggio di qualche chilometro.
Pian piano i compagni d’avventura arrivano, anche se con qualche occhiaia pronunciata sulla faccia. C’è chi, come me, ha dato il buongiorno al 30 dicembre con qualche bestemmia mattutina e c’è chi, come Ronchi, perde soldi e cellulare alle 4 e 30 di mattino (ero già morto dal ridere hihi) con conseguente e prevedibile ritardo sulla tabella di marcia. Poco male, era tutto previsto e studiato ad OC in tabella.
Il treno incredibilmente in orario arriva, ma nonostante i vari tentativi e disperazioni il cellulare di Ronchi non si trova: ci rassegnamo e diamo la colpa al fato!!!
Nel frattempo Bubu spippacchia attirando l’attenzione anche di Jeck.
Insomma, nessuna grande novità in questo inizio di vacanza: Io smadonno, Brindi smadonna in toscano, Bobbi è piu assonnata che mai, Pasqualito è indisponente di prima mattina (reso piu docile dalle avventure in casa Ronchi alle 4 e 30 di mattina quando quest’ultimo rovista nella credenza cercando i soldi per la vacanza), Bubu e Jack si tengono impegnati…
Non ci resta che goderci la vacanza (eccheccazzo!).
Arrivati a Bologna, tra una colazione milionaria e chiacchiere varie, aspettiamo il Freccia Rossa che ci porta diretti a Roma. Malauguratamente il buon vecchio Jeck mi informa dell’esistenza di una saletta privata per i clienti Freccia Rossa: delirio.
Dopo una breve ricerca finalmente avvistiamo la saletta ultramegaprivata…CHIUSA.
Altra bestemmia, in toscano stavolta giusto per seguire le orme di Brindi.
Colpa del fato, anche stavolta.
Raggiunti i nostri sedili massaggianti in pelle umana con tavolo in mogano, tappeto persiano e ficus accanto, come in Fantozzi, non ci accorgiamo della durata del viaggio: Bindi legge riviste di moda (offrendomi nuovi spunti) e su New York city, io cerco invano di dormire, Jeck e Bubu se la dormono beatamente, pasqualito segue a ruota come la cara Bobbi che riesce a dormire in posizioni fetali, quasi impossibili da riprodurre una volta usciti dalla patata della propria mamma, dettagli.
L’arrivo alla stazione termini di Roma è esaltante: la voglia d vedere, di stare assieme e di vivere questa vacanza tanta, e si nota quando Jeck appena scesi attacca il turbo, e cn la sua camminata semina tutti quanti lasciandoci nel bel mezzo di Roma Termini.
Una volta avvistato il fuggitivo parte la rincorsa, Bubu chiama un taxi.
A parte gli scherzi, con passo deciso ci dirigiamo verso la stazione degli autobus dove ci aspetta un autobus (sembra fatto apposta) che ci porta nella nostra nuova casa.
Dopo qualche indecisione su quale autobus prendere, 75..1A..Z4..48, arriviamo a casa nel quartiere “Pontevecchio” (zona carina).
Sulla porta ci aspetta l’amato nonno di Jeck che con grande classe ed un vocabolario strepitoso ci accompagna nell’appartamento al 6° piano, proprio accanto a lui.
Salta all’occhio un piccolo problemuccio: i letti erano 5 mentre noi siamo in 6.
Come fare? Come nn fare? A malincuore mi offro volontario per dormire nel lettone cn le donne!!!
Con un occhio nero ed una bistecca sulla faccia ascolto la padrona di casa la quale ci porterà al più presto una branda per la notte.
Mi rifarò in futuro PROMESSO.
Sono già le 11 di mattina e la fame aumenta.
Disfiamo le valigie e subito comincia l’esodo dei vacanzieri verso le docce, con qualche sbirciatina obbligatoria nella serratura…
Nel primo pomeriggio si organizzano le mete da visitare e via, di corsa verso il centro di Roma.
Fortunatamente il nostro caro mezzo romano Jeck sa come muoversi tra autobus dai nomi in codice, tram e metropolitane: devo ammettere che abbiamo risparmiato un sacco di tempo grazie a lui, bravo Jeck.
La giornata scorre veloce, come le nostre gambe che macinano chilometri tra i Sanpietrini del centro storico.
Un pò d fretta riusciamo a vedere i monumenti ed i posti principali di Roma, anche se un pò “alla carlona”, ma il tempo è quello che è.
Alla faccia di Roma Ladrona decido di non pagare gli autobus ed i tram per tutta la vacanza, da vero sgriccio.
Per la prima cena decidiamo di ordinare da asporto, ci sembrava un lusso abbastanza economico da nn poter rinunciare dopo una giornata del genere!!
Le proposte per la serata erano tra le piu svariate: c’era chi proponeva letto, chi doccia poi letto e chi doccia a letto tutto in uno..io avevo proposto qualcos’altro ma come al solito sn stato bocciato, sarà sempre colpa del fato? Mha…

Comunicato ufficiale Bar Luisa.

Il Bar Luisa comunica che la partita contro il "Ristorante al pescatore" si disputerà Lunedì 21 Marzo 2010 alle 21.30 alla Tozzona, contrariamente a quanto era stato precedentemente comunicato.

giovedì 4 febbraio 2010

Calendario Serie A: i match del Bar Luisa

Prego tutti i tesserati del Bar Luisa di informarmi di aver preso visione del seguente Calendario, in modo da non avere problemi di organizzazione in futuro.
Se sapete già che in una data non ci sarete cominciate già ad avvisare!
Grazie!!

BAR LUISA – ARCELLA Lunedì 15 ore 21.30 Cs Tozzona

PIZZERIA LA ROCCA GUELFA – BAR LUISA Martedì 23 ore 20 Castel Guelfo

NEW TEAM ’98 IMOLA GOMME – BAR LUISA Venerdì 5/3 ore 21.15 Asbid

DLF IMOLA - BAR LUISA Lunedì 8/3 ore 21.15 Campanella

SEN SPIRIT-HAPPY SPORT – BAR LUISA Lunedì 15/3 ore 21 Santo Spirito

RIST. AL PESCATORE – BAR LUISA Merc. 24/3 ore 20 Santo Spirito

BAR LUISA – PONTICELLI Lunedì 29/3 ore 21.30 Cs Tozzona

MUSICAR-PIZZERIA D’AZEGLIO – BAR LUISA Lunedì 5/4 ore19 Ortodonico

BAR LUISA – DA VINCI CAFE’ ANTIFA Lunedì 12/4 ore 21.30 Cs Tozzona


Per gli orari e i luoghi di ritrovo delle partite, o ci mettiamo d'accordo al bar, altrimenti il giorno prima del match pubblicherò orario e luogo di ritrovo QUI.

ATTENZIONE: se non potete partecipare al ritrovo che verrà indicato qui sul blog, scrivete un sms a qualcuno della squadra per avvisarlo. Grazie.