venerdì 29 ottobre 2010

Avanti, insieme



Oggi non ho voglia di parlare di calcetto.
Oggi voglio parlarvi di un'altra cosa. Purtroppo, negli anni perdiamo le persone a noi più care. Immagino che sia successo a tutti di non potere più abbracciare una persona a cui noi eravamo legati. E quando sta per accadere qualcosa di brutto quasi non riusciamo a renderci conto di quel che sta succedendo. Si tratta di uno dei tanti paradossi che dobbiamo affrontare durante la nostra permanenza da queste parti.
Capita in questi casi, che la memoria torni a rivivere momenti, emozioni, giornate che erano state messe lì da parte per qualche anno, in attesa di essere rivisitate e ricordate. E ovviamente questo "viaggio nel tempo", non può che creare inevitabili conseguenze. C'è chi reagisce agli stimoli facendosi un bel pianto (e forse sono i più fortunati perchè hanno la possibilità di sfogarsi un minimo e liberarsi per qualche minuto del dolore che sta travolgendo i loro cuori); c'è chi preferisce farsi una bella risata andando a rivedere foto, o a cercare di ricordarsi piccoli aneddotti inerenti a quella persona; infine c'è chi rimane quasi indifferente, affronta la questione con apparente distacco; c'è chi adirittura si colpevolizza di alcune piccole cose. Insomma c'è modo e modo di affrontare alcune situazioni e ognuno ha il suo carattere.
Per quanto possiamo essere diversi, quel che ci rende uguali, è che tutti arriviamo alla stessa identica conclusione: bisogna andare avanti. "The show must go on" cantavano i Queen anni e anni fa. Ed è così. Per quanto possa sembrare dura, ognuno di noi cerca di superare la cosa. Ovviamente non ci si dimenticherà mai di quello che alcune persone hanno fatto per noi. Non ci scorderemo mai di come ci hanno cresciuto, di che esempio ci hanno dato e porteremo sempre con noi i consigli e le piccole cose che ci hanno insegnato. E andremo avanti. Lo faremo sempre perchè purtroppo indietro non si può più tornare. L'unica direzione che ci aspetta è il futuro, ed è là che dobbiamo arrivare. Lo dobbiamo fare per le persone che non ci sono più, per noi, e per le persone che ci vogliono bene.
Perchè con gli amici, quelli veri, e soprattutto la famiglia, si superano difficoltà di ogni tipo. Ci sarà sempre qualcuno pronto ad aiutare l'altro, ad ascoltarlo, ad abbracciarlo e farlo sentire meglio.
Per cui, concludo queste brevi righe, ricordando ad alcuni amici che non perderanno mai il sostegno di alcune persone. Tra queste ci sono anch'io. Come vi ho detto siete più che amici, ormai sono arrivato a considerarvi come frattelli.
Andrete avanti voi, andrò avanti io, andremo avanti insieme.
Mi stringo ancora una volta il più vicino possibile a voi.
Con tanto tanto tanto affetto, e con infinita stima per quello che siete, per come siete, e come diventerete (vi ricordo che se siete diventati così come siete dovete molto anche a lei).
Un abbraccio ragazzi.

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