giovedì 5 novembre 2009

Terza puntata



Lunedì 24 Agosto
Ore 00.10. Dopo una bella cena a base di hamburger, cucinati dalla solita bravura del nostro fido chef "Jack", ci troviamo nelle nostre verande pronti a partire dopo la classica corsa ai preparativi. A questo punto il nostro tuttofare Jacopo si cimenta in una conversazione in dialetto Bergamasco, con qualche parola di Spagnolo qua e là, per prenotare due taxi che ci trasportino in centro. Questa sera soltanto due ladri riceveranno i nostri soldi, infatti tra la visita all'acquario, il viaggio del giorno precedente e i programmi per la giornata successiva, fanno si che ci sia il primo ritiro: Petro molla e dichiara la sua corsa verso la branda.
Arrivati alla solita Piazza Valenciana, ci rendiamo subito conto che la nottata a cavallo tra la Domenica e il Lunedì propone una movida vistosamente ridimensionata. La piazza della Vergine si presenta meno affollata, meno skaters, meno volti strani e meno cinni che si improvvisano calciatori.
L'arrivo di una volante fà terminare gli incontri calcistici cittadini (che si tengono quotidianamente in questa piazza) verso l'1 di notte. Dopo varie vasche con i soliti venditori abusivi ("cerveza" fresca), ci dirigiamo per una bevuta al locale "Radio City", dove notiamo decorazioni originali. Il buon Andrea dalle buone intenzioni commenta con aria di ammirazione le raffigurazioni dell'Asiatico Kamasutra.
Accogliendo la richiesta del sottoscritto rompicoglioni, decidiamo che in vista del giorno seguente alle ore 2.20 è giunto il momento di riaprire un mutuo per cercare due taxi che ci portino al campeggio.
Sono le 2.30 quando siamo vicini ai taxi e Fabio fa conoscenza con una strana coppia di gioiellieri cinquantenni: Carlo e Mercedes che, dopo una chiacchierata amichevole riguardante il signor Berlusconi (incredibile ma Carlo ammira il nostro Premier, ndr), salutiamo dopo aver scambiato con loro i numeri di telefono e aver ricevuto consigli su dove andare a mangiare il giorno successivo.
Ciccio

Ore 10. Inspiegabilmente i 9 "Compagneros" sono già in piedi e pronti per visitare le bellezze della città. Dopo una breve attesa arriva l'autobus che ci trasporta fino al centro di Valencia. Arrivati nella parte vecchia della città, con le cartine in mano (non quelle dello zio), cerchiamo le mete più interessanti da visitare e così iniziano i primi e non ultimi scatti fotografici.
Ore 14 circa. L'appetito si fa sentire e il gruppo si divide in due parti: il primo si dirige verso la grande M di McDonald's, il secondo decide di fermarsi in un ristorante tipico del luogo. Secondo voi, il capo (Marani) e Sabatini dove sono andati? A voi il quesito.
Con la pancia piena ricominciamo il tour, ma l'attrattiva dei negozi è troppo alta, cosi decidiamo di fare shopping.
I 9 ragazzi sfoggiano così acquisti su acquisti: da ricordare quello del nostro amico "Keniano" Ronchi che compra un paio di scarpe da 10 Euro niente male (le userà per correre in pista??)
Stravolti, ci fermiamo a riposare in un parco pubblico dove veniamo infastiditi dalle mosche e dal caldo, e assistiamo all'incontro tra i pesi massimi Sarti e l'attaccabriga calabrese che si improvvisano in una rissa.
Tornati al camping i rgazzi trovano una bolgia inaspettata, gente venuta dall'Australia per la tradizionale festa della Tomatina: questo evento prevede una guerra basata sul lancio di pomodori! Gente ubriaca, comincia a lanciarsi bottiglie vuote (meno male, ndr) e partono anche cori e insulti qua e là. Ovviamente noi ci facciamo sentire e sfoderiamo il nostro coro cavallo di battaglia: si si, proprio quello!
Improvvisamente lo staff organizzatore, fa nascere una gara di bevute alla quale non possiamo dare forfait. Componiamo un team con Sabatini, Sarti, Cornazzani e Ronchi ma non è sufficiente: ci serve una donna per poterci iscrivere, così raccattiamo una ragazza Americana presente alla festa (bella chiattona oltretutto, ndr) e il povero Andrea dalle buone intenzioni viene escluso. Gli Italians do it better vengono sconfitti ed eliminati al primo turno. Con la coda tra le gambe, andiamo sul lungo mare a cercare un ristorante aperto per la cena. Non avendolo trovato, festeggiamo il compleanno di Poli con una Spaghettata all'Italiana in campeggio. Qualche chiacchiera e tutti in branda.
Dinì.

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