venerdì 5 febbraio 2010

Vacanze Romane... prima parte!




Ringrazio tantissimo Andrea che finalmente ci ha fatto pervenire il resoconto del capodanno dei 6 sperduti del gruppo. Divideremo la storia in due parti, forse anche tre, in modo da rendere più interessante e scorrevole il racconto... buona lettura!




- Ma *** cane sono le 4 e 20!!!
- Oddio che è successo Andrea?
- Nulla nulla, devo solo essere in stazione tra 10 minuti……

Iniziamo bene……
Un ottimo risveglio per un’ottima vacanza….Inizia cosi la mia vacanza romana.
Pensando di essere in ultra ritardo ribalto casa e mi fiondo in macchina trascinando mia mamma (santa donna) ancora in pigiama ed obbligandola ad un brusco risveglio.
Con ben 5 minuti di ritardo e con qualche scusa nella manica pronta ad essere giocata arrivo in stazione: è proprio allora che il cervello si connette e mi rendo conto che in vacanza devono venire anche Ronchi e Lulu…è tutto un dire (senza offesa)!!
La prima occhiata in stazione conferma la mia teoria: sono il primo e solitario vacanziero nel raggio di qualche chilometro.
Pian piano i compagni d’avventura arrivano, anche se con qualche occhiaia pronunciata sulla faccia. C’è chi, come me, ha dato il buongiorno al 30 dicembre con qualche bestemmia mattutina e c’è chi, come Ronchi, perde soldi e cellulare alle 4 e 30 di mattino (ero già morto dal ridere hihi) con conseguente e prevedibile ritardo sulla tabella di marcia. Poco male, era tutto previsto e studiato ad OC in tabella.
Il treno incredibilmente in orario arriva, ma nonostante i vari tentativi e disperazioni il cellulare di Ronchi non si trova: ci rassegnamo e diamo la colpa al fato!!!
Nel frattempo Bubu spippacchia attirando l’attenzione anche di Jeck.
Insomma, nessuna grande novità in questo inizio di vacanza: Io smadonno, Brindi smadonna in toscano, Bobbi è piu assonnata che mai, Pasqualito è indisponente di prima mattina (reso piu docile dalle avventure in casa Ronchi alle 4 e 30 di mattina quando quest’ultimo rovista nella credenza cercando i soldi per la vacanza), Bubu e Jack si tengono impegnati…
Non ci resta che goderci la vacanza (eccheccazzo!).
Arrivati a Bologna, tra una colazione milionaria e chiacchiere varie, aspettiamo il Freccia Rossa che ci porta diretti a Roma. Malauguratamente il buon vecchio Jeck mi informa dell’esistenza di una saletta privata per i clienti Freccia Rossa: delirio.
Dopo una breve ricerca finalmente avvistiamo la saletta ultramegaprivata…CHIUSA.
Altra bestemmia, in toscano stavolta giusto per seguire le orme di Brindi.
Colpa del fato, anche stavolta.
Raggiunti i nostri sedili massaggianti in pelle umana con tavolo in mogano, tappeto persiano e ficus accanto, come in Fantozzi, non ci accorgiamo della durata del viaggio: Bindi legge riviste di moda (offrendomi nuovi spunti) e su New York city, io cerco invano di dormire, Jeck e Bubu se la dormono beatamente, pasqualito segue a ruota come la cara Bobbi che riesce a dormire in posizioni fetali, quasi impossibili da riprodurre una volta usciti dalla patata della propria mamma, dettagli.
L’arrivo alla stazione termini di Roma è esaltante: la voglia d vedere, di stare assieme e di vivere questa vacanza tanta, e si nota quando Jeck appena scesi attacca il turbo, e cn la sua camminata semina tutti quanti lasciandoci nel bel mezzo di Roma Termini.
Una volta avvistato il fuggitivo parte la rincorsa, Bubu chiama un taxi.
A parte gli scherzi, con passo deciso ci dirigiamo verso la stazione degli autobus dove ci aspetta un autobus (sembra fatto apposta) che ci porta nella nostra nuova casa.
Dopo qualche indecisione su quale autobus prendere, 75..1A..Z4..48, arriviamo a casa nel quartiere “Pontevecchio” (zona carina).
Sulla porta ci aspetta l’amato nonno di Jeck che con grande classe ed un vocabolario strepitoso ci accompagna nell’appartamento al 6° piano, proprio accanto a lui.
Salta all’occhio un piccolo problemuccio: i letti erano 5 mentre noi siamo in 6.
Come fare? Come nn fare? A malincuore mi offro volontario per dormire nel lettone cn le donne!!!
Con un occhio nero ed una bistecca sulla faccia ascolto la padrona di casa la quale ci porterà al più presto una branda per la notte.
Mi rifarò in futuro PROMESSO.
Sono già le 11 di mattina e la fame aumenta.
Disfiamo le valigie e subito comincia l’esodo dei vacanzieri verso le docce, con qualche sbirciatina obbligatoria nella serratura…
Nel primo pomeriggio si organizzano le mete da visitare e via, di corsa verso il centro di Roma.
Fortunatamente il nostro caro mezzo romano Jeck sa come muoversi tra autobus dai nomi in codice, tram e metropolitane: devo ammettere che abbiamo risparmiato un sacco di tempo grazie a lui, bravo Jeck.
La giornata scorre veloce, come le nostre gambe che macinano chilometri tra i Sanpietrini del centro storico.
Un pò d fretta riusciamo a vedere i monumenti ed i posti principali di Roma, anche se un pò “alla carlona”, ma il tempo è quello che è.
Alla faccia di Roma Ladrona decido di non pagare gli autobus ed i tram per tutta la vacanza, da vero sgriccio.
Per la prima cena decidiamo di ordinare da asporto, ci sembrava un lusso abbastanza economico da nn poter rinunciare dopo una giornata del genere!!
Le proposte per la serata erano tra le piu svariate: c’era chi proponeva letto, chi doccia poi letto e chi doccia a letto tutto in uno..io avevo proposto qualcos’altro ma come al solito sn stato bocciato, sarà sempre colpa del fato? Mha…

1 commento:

  1. bravo Polino, non male come inizio :) però ti sei dimenticato della mangiatona di carbonara e amatriciana a mezzogiorno, seguita da litri di vino e innumerevoli cicchetti di limoncello.. essere zezzi alle 3 di pomeriggio in giro per Roma NON HA PREZZO!
    aspetto con ansia (anche se qualche dettaglio mi inquieta!) il seguito ;)

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