martedì 9 febbraio 2010

Vacanze Romane... capitolo finale

1 GENNAIO
In mezzo alla bolgia incontriamo un romano (non de Roma) che si unirà a noi per il resto della serata.
Chiaramente imbambato ed ubriaco rallegra la nostra serata con qualche espressione tipicamente romana: a tratti escludeva la sua ragazza per stare con noi, la si vedeva immobile aspettando il suo ragazzo che faceva l’imbecille con noi, povera donna.
Tra un canzone del buon Venditti e l’altra, i tre baldi giovani si concedono un abbraccio, vi voglio bene, detto all’unisono tra i tre.
In mezzo a montagne di bottiglie a lato della strada, abbiamo anche il tempo per incrociare i belli molto affianco alla tenda dell’ambulanza allestita appositamente (x loro) in piazza: pare che la ragazza di Vallante fosse in coma etilico ed “accompagnata” all’interno della tenda e che il suddetto abbia preso di sopra dalla protezione civile...anche in questo caso risate gorde!!
Dopo una giornata piena di emozioni ci ritroviamo seduti su un marciapiede alquanto brilli alle 4 e 30 di mattina, ma nonostante ciò Brindi ha ancora la forza di comprare 2 bottiglie di vino rosso, una delle quali verrà poi rotta da Bobbi nel tentativo di aprirla, solo lei!!!
La lotta per accaparrarsi un taxi per il ritorno è epocale, qualcuno armato di mazza da baseball, altri armati e basta, tutti pronti a bloccare il primo taxi libero.
Nonostante ciò riusciamo a corrompere uno di questi che, come all’andata, ci carica tutti quanti passando indisturbato davanti alla polizia, normale amministrazione.
Strisciando verso casa Jeck ha ancora tempo per suonare i campanelli, classico scherzetto, non tenendo conto però che a roma co sono case con 40 appartamenti: inevitabile la fuga!!
Stremati e imbariaghi (qualcuno), ci mettiamo in branda, meritata dormita.
Fatico a prendere sonno, c’è qualcosa che non va.
Poche ore di sonno e siamo gia in piedi, non si prevede una gran giornata perché piove a dirotto: una giornata “quasi” sprecata. Ci riposiamo ancora un po e poi usciamo, è ora d prando e io come al solito rompo le palle per il mangiare: voglio mangiare la porchetta boia eva!!
Ci fermiamo in una specie di locale dove fanno solo pizze al taglio e panini.
L’intenzione era di mangiare un panino al volo, il fatto è che il tipo impiegava piu o meno 15 min a fare un panino solamente, maledetto.
Li vicino il buon Jeck ci consiglia d vedere una piccola chiesa ma molto carina e non sapendo cosa fare accettiamo.
Alcuni eretici non entrano, altri invece la visitano tutta quanta, spendendo anche qualche buona parolina per le persone care.
Usciti si decide di andare in stazione Termini, tristezza….
Il tempo da lupi impedisce di visitare la città avendo anche tra le balle le valigie gia pronte.
Durante il tragitto scatto qualche ultima foto al Colosseo (in 3 giorni non l’abbiamo visto incredibile) e scarpiniamo come dei matti tirati dal classico Jeck.
arrivati in stazione rompo nuovamente le palle per cercare la zona vip del Freccia Rossa: era aperta x fortuna.
Vedendoci entrare il portiere ci guarda con occhi fuori dalle orbite: si scoprirà poi che è un servizio a pagamente, e solo per chi ha la tessera socio Freccia Rossa: l’inizio delle sfighe altrochè fato porca boia!!!
Bisogna attendere qualche ora in stazione prima che il treno arrivi quindi si sfrutta il tempo x comprare qualche pensierino ad amici e morosi\e, spippacchiare un po, e mangiare qualcosa al Mc Donald.
Il treno arriva, facce tristi, freddo e pioggia…è il preludio della vita imolese.
Troviamo i nostri posti: il viaggio passa veloce: Brindi legge riviste di moda (offrendomi nuovi spunti) e su New York city, io cerco invano di dormire, Jeck e Bubu se la dormono beatamente, pasqualito segue a ruota come la cara Bobbi che riesce a dormire in posizioni fetali, quasi impossibili da riprodurre una volta usciti dalla patata della propria mamma, dettagli. (nessuna somiglianza??)
Scalo a bologna ed arrivo a imola…
Ad aspettarci i carissimi Landino e Boro che ci porteranno a casa.
La vacanza si conclude cosi, c’è ancora tempo per una brutta telefonata, giusto per gradire il ritorno a Imola e per confermare il “c’è qualcosa che non va”.
Resta solo il ricordo di qualche giorno passato con le persone giuste, le risate, le scarpinate, il capodanno abbracciati l’uno all’altro contornate da qualche incazzatura e un po di nervosismo..ma è normale, la convivenza non è facile.
Non mi rimane che ringraziare i presenti e chi almeno virtualmente era con noi, ringraziare per la stupenda vacanza e per le emozioni regalate, ringraziare x gli abbracci dati e ricevuti, per i sorrisi e le risate.
Grazie amici.

1 commento:

  1. è ufficiale, voglio tornare a roma :(

    ps: grazie per l'eretica ;) ahahaha!

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