mercoledì 24 febbraio 2010

Rialziamoci

Pizzeria Rocca Guelfa batte Bar Luisa 4-3.

Partita strana. Cominciata con i padroni di casa che vogliono assicurarsi i tre punti il prima possibile, il Bar Luisa tenta nei primi minuti qualche sortita offensiva rendendosi veramente insidioso con Mazzanti che, liberatosi dal marcatore su rilancio di Cavallo, scheggia il palo alla sinistra del portiere. Puntualmente, dopo l'occasione avuta, è il Guelfo a passare in vantaggio: "schema" su punizione e facile rete di un loro giocatore appostato sul palo. Su questo gol, responsabilità di Sarti, che sa benissimo come evitarlo, ma non dice in tempo alla barriera come arginare il tentativo avversario. Chiedo perdono.
Dopo pochi minuti arriva il 2-0. Andando a memoria, mi sembra che loro abbiano sfruttato a dovere un contropiede in situazione di tre giocatori contro due. Va bene, ci sono anche gli avversari in campo. Onore al merito.
La partita cambia quando entra De Luca che regala un pò più di sostanza in mezzo al campo. Battilega sposta anche Salvatori come ultimo uomo per contenere l'estro del loro bomber Nocito, e inserisce Sarti come laterale.
Finalmente gli ospiti si affacciano dalle parti del poritere avversario con un pò di continuità e pericolosità. Il numero 7 dei blu ha l'occasione di accorciare le distanze, ma incredibilmente non trova lo specchio della porta nonostante la sua forte convinzione di averlo fatto.
E' il preludio per il gol, De Luca infila un destro di punta che si infila nell'angolino più lontano. Partita riaperta.
Pochi minuti dopo, sul finire di tempo, l'orgoglio del Bar Luisa viene premiato: ancora De Luca sfrutta un batti e ribatti per insaccare con un destro potente e preciso, siglando la rete del pareggio.
Si va al riposo sul 2-2. A inizio secondo tempo, si vede in campo anche Sabatini, arrivato in ritardo per motivi di lavoro.
Pronti via, e gli ospiti completano la rimonta: De Luca spara un calcio d'angolo direttamente in porta, trovando impreparato il numero 1 avversario. Vantaggio meritato per i ragazzi di Battilega.
Il secondo tempo scorre via con molti ribaltamenti di fronte da una parte all'altra del terreno di gioco: sono però gli ospiti a mangiarsi le mani per quattro occasioni sciupate clamorosamente. Così, dopo il gol mangiato, arriva il classico gol subito. I padroni di casa trovano un gol fantastico con il loro bomber che, con un colpo di tacco (e di genio), infila la porta di Cavallo. Parità a pochi minuti dalla fine.
Castel Guelfo prende coraggio e comincia a provarci dalla distanza, colpendo per ben due volte il palo.
Quando manca un minuto alla fine, più due di recupero, arriva la svolta della partita: Sarti viene steso con un calcio da dietro (che poteva provocargli seri danni) da un avversario indispettito per il fatto di aver perso palla. Da segnalare che tale calcio era stato dato con l'unico intendo di fare male, ma fare male sul serio. L'espulsione è la sanzione che anche il più imbecille degli arbitri avrebbe assegnato. Invece, contrariamente ad ogni previsione, l'arbitro si dimostra più imbecille del più imbecille degli arbitri, estraendo solamente un cartellino giallo, tra lo stupore del pubblico di casa e quello di Sarti e compagni. Ovviamente, il numero 7 perde la testa e comincia a protestare vivamente con il direttore di gara, che minaccia di cacciarlo, visto che in precedenza era già stato ammonito per un fallo di gioco ONESTO.
Così, dopo la punizione il Guelfo trova una mischia in area dove riesce a portarsi in vantaggio. Dei due minuti di recupero non se ne gioca neanche uno, complice l'improvvisa pignoleria dell'arbitro che fa ribattere una punizione al Bar Luisa perchè ritenuta nella posizione sbagliata (si e no un metro più a destra di dov'era stata commessa l'infrazione) e non ammonisce il numero 10 avversario che ostacola per ben due volte le riprese del gioco piazzandosi a dieci centimentri dalla palla. Clamoroso. Finisce la partita.
Di quello che succede dopo, poco da dire: un'altra squadra avrebbe reagito in maniera ben diversa che parlare civilmente con il direttore di gara.

Complimenti a noi.
Volevo rivolgervi i miei più grandi complimenti ragazzi: si era detto di non andare a Caste Guelfo a fare la parte della vittima sacrificale. Così è stato, grande prestazione da parte di tutti: bravo Edo (anche ieri molte belle parate), bravo Diego (strepitoso da ultimo uomo), bravo Rio (tre gol su tre che ci tengono a galla), bravo Maz (mette giù ogni pallone di Edo, una sicurezza ogni rilancio del nostro portiere quando c'è lui in campo), bravo Petro (stai tranquillo che il gol arriverà e che sei sulla buona strada per fare il salto di qualità), bravo Dinì (gioca con la sua proverbiale grinta tutto il secondo tempo), bravo Fabio (poche chiacchiere e tanta sostanza nei minuti in cui scende in campo: così si fa!), bravo Batti (a capire il momento di alcuni giocatori e a rischiare tutto per vincere la partita).
Peccato per il risultato, partita che probabilmente sarebbe stato giusto finire con un pareggio, ma che viene risolta dai Guelfesi abili a capitalizzare un'occasione nel finale. Certo, c'è qualche rammarico per le solite, immancabili, azioni da gol divorate da tutti, ma pazienza ragazzi. Avessimo un pò di esperienza e cattiveria in più, queste partite le vinceremmo sempre: arriverà il giorno in cui riusciremo ad aggiungere queste due caratteristiche al nostro gioco e, quando sarà, ci sarà da leccarsi i baffi.

Mini capitolo arbitro.
Il Bar Luisa ci tiene a precisare che la sconfitta non è avvenuta per responsabilità dell'arbitro. Se abbiamo perso è perchè abbiamo sbagliato dei gol e abbiamo lasciato agli avversari segnare una rete in più delle nostre.
Però ha veramente del clamoroso ciò che è successo nel finale di ieri. Calcio da dietro esclusivamente per fare male e per colpire l'avversario (senza alcun intento di colpire la palla), punito con un misero giallo. Se il direttore di gara ha un pò di buon senso, la partita finisce in 5 contro 4 (dato che mancavano tre minuti al termine, inclusi i due di recupero). Quindi il finale può essere riscritto: magari in superiorità numerica il Bar Luisa poteva trovare la rete del vantaggio, invece di subirla, come del resto sarebbe potuta finire allo stesso modo.
Sulle sviste clamoreose degli ultimi dieci minuti (rimesse laterali, calci d'angolo e di punizione, assegnate sempre perennemente agli avversari anche in presenza di evidenti deviazioni), meglio sorvolare, perchè le sensazioni avute non sono delle più positive.
Certo è che, il signore di ieri sera, sbagliato molto la gestione del finale di gara: pazienza, saremo più fortunati nelle prossime occasioni.

Comunque, un applauso a tutti noi, anche a Marani che è venuto fino a Castel Guelfo per sostenerci.
Forza ragazzi, siamo sulla buona strada, forza Bar Luisa!

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