venerdì 2 aprile 2010

I Laureati



con Edoardo Andrea Cavallo e Alessandro Cornazzani

Ce l'hanno fatta. Anche loro sono risuciti nell'impresa. Avete una vaga idea di quante persone si iscrivono regolarmente all'Università, pagando le tasse, le rette o magari si trasferiscono in una città diversa dalla loro? E di quanti ragazzi mollino a metà del loro percorso? Certo, di questa marea di gente una buona metà vuole continuare il cazzeggio dopo le superiori, o fare il fenomeno in giro. Non avete mai visto dei fenomeni? Dicesi fenomeno: "Spaccone che decanta le sue gesta per far colpo con qualcuno, descrivendosi molto più intelligente di quello che è in realtà. In questa categoria rientrano anche quelli che, sempre al fine di rendersi belli agli occhi della gente, prima di un esame se ne escono con la solita menata che non hanno studiato, che andranno male, che la sera prima hanno fatto le 6 ad una mega festa ecc..." tutte patacche da fenomeni. Questa categoria ben precisa è comunque la colonna portante del sistema scolastico Italiano. Pensate se non ci fossero loro? Niente aule giganti con computer super moderni (vabbè sto un pò esagerando, reggete il gioco però!), niente stipendi alla metà dei proffessori (perchè una buona metà di loro insegna materie inutili guadagnando compensi stellari in proporzione al lavoro che svolgono), niente assistenti, niente sedie, niente cattedre, niente lavagne. Ovviamente dico questo perchè "conosco" tantissimi fenomeni in vita mia. Tutti murati di soldi del papi che mantiene loro la casa in centro vicino alla Facoltà, la tassa, le rette e magari paga anche qualcosa che noi non sappiamo. Si può tranquillamente affermare che, quando una persona riesce a laurearsi, parte del merito sia anche di queste persone: di questi fenomeni.

Insomma, tutta questa manfrina è per parlarvi di due amici. Loro non sono fenomeni. Per carità, non sono certo dei ragazzi di strada senza famiglie responsabili alle spalle, ma sono figli normali. Educati con valori ben precisi: rispetto, amicizia, lavoro, serietà. E questo ha fatto di loro due dottori.
Perchè martedì scorso si sono laureati. Edo e Ale, come li chiamiamo noi, sono risuciti a raggiungere il massimo grado di una carriera scolastica. Non hanno mai fatto i fenomeni in giro, hanno semplicemente deciso di continuare gli studi per inseguire un obiettivo che si erano posti. La passione per lo sport li ha condotti a scegliere Scienze Motorie come loro futuro.
Mi ricordo ancora il giorno che tornarono dal test di entrata. Caldo boia, Edo sudato fradicio, Ale tranquillissimo.
"Allora com'è andata?" chiese qualcuno.
Risposero loro: "Bene dai, dovremmo avercela fatta".
Ovviamente erano entrati. E dopo qualche mese gli universitari del Bar 2000 capirono come funzionava la vita da studente.
Lunedì: esco, tanto domani sto a casa che il bar è chiuso. Anzi, faccio un salto alla via!
Martedì: vabbè, faccio un giro al British con gli altri.
Mercoledì: ma si, andiamo a sentire due cazzate dai ragazzi.
Giovedì: serata universitaria, ci sono il Tequila e lo Spider che fanno festa. Chi guida?
Venerdì: inizia il week-end, si va a ballare al Cap.
Sabato: cena fuori, calcino e serata con gli amici. Spero di non farmi male al polso...
Domenica: partita di calcetto più Giuli Bar per rilassarci. Ovviamente nella sala fumatori.

Poi si intromise nelle loro vite la condivisione di una grande passione: la pallavolo. Ale giocava già da anni, mentre Edo a dire il vero cominciò dal nulla, andando a tifare per la Uisp Imola Volley. Che serate. Dieci cretini con un tamburo, due megafoni a far del casino in una palestra. Da censura!
Però fu una piccola chiave di volta delle loro vite, perchè grazie alle conoscenze con le giocatrici e lo staff, venne proposto loro di tentare la carriera da allenatore. L'anno seguente si buttarono a capofitto e riuscirono molto bene. Tant'è che stanno continuando tuttora a farlo con risultati più che soddisfacenti.
Tra un impegno e l'altro, tra gli amici e le serate universitarie, sono riusciti a non perdere la testa e a continuare il loro percorso, quello che avevano scelto quel caldo pomeriggio di tre estati e mezzo fa. Due fenomeni qualsiasi avrebbero fatto finta di dare esami, vantandosi con qualcuno dei loro voti, e facendo pagare al papi aule giganti con computer super moderni, stipendi alla metà dei proffessori, assistenti, sedie, cattedre, lavagne e magari qualcosa che noi non sappiamo.
Così, siamo arrivati ad oggi.
Edo rispetto a quando ha cominciato ha messo su una barba che fa provincia, mentre Ale ha adirittura meno peletti di quando aveva iniziato! Com'è possibile che un dottore non abbia nemmeno un pò di barbetta? Mah, sarà.

Ah, un'ultima cosa, se una di queste sere dovesse capitare di leggere l'articolo insieme, o comunque dovessimo incontrarvi, siamo tutti pronti per cantarvi........
DOTTORI, DOTTORI, DOTTORI NEL BUCO DEL CUL, VAFFANCUL, VAFFANCUL, VAFFANCUL......

Detto questo, tutti i vostri amici si complimentano con voi per il traguardo raggiunto. Cari Dottori siete stati bravi. Molto bravi.
E siamo tutti fieri di avervi visto piano piano giungere al vostro obiettivo. D'ora in poi non sarete più solo Edo ed Ale. Sarete qualcosa di più.
I laureati.

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