venerdì 22 aprile 2011

Baraonda: la fine di una grande stagione


Onestamente meglio di cosi il Baraonda non poteva proprio fare. In questo secondo anno di Aics, la Battilega Band è riuscita nell'impresa di salvarsi nuovamente e addirittura si è concessa il lusso di portarsi a casa la Coppa Andrea Costa. Risultato impronosticabile ad inizio stagione. Un bilancio in positivo quindi.

Dopo aver vinto la sfida salvezza all'ultimo respiro contro il Dlf, gli orange sono approdati ai quarti di finale "scudetto". Qui, se la sono dovuti vedere subito contro il Cs Campanella. Si sapeva che sarebbe stata una partita quasi impossibile da vincere. Ma nello sport, si sa, impossible is nothing. Per cui gli Hsl sono scesi in campo con la convinzione di poter riuscire nell'impresa.
E infatti per un tempo gli arancioni reggono bene il confronto contro i molto più esperti (e forti) giocatori dell'Imolese. Ferrini e poi Armaroli portano sul 2-0 i ragazzi del bar Maxim. Ma a due minuti dall'intervallo una doppietta di Vignoli infrange i sogni di gloria del Baraonda. Nel secondo tempo obiettivamente non c'è storia. I rossoblù sono nettamente più forti e schiacciano Cavallo e compagni nella loro metà campo. Cosi, i ragazzi del Campanella segnano altre 4 volte e chiudono ogni discorso qualificazione.

Quello che non è andato sinceramente non lo saprei dire. Nel senso che quando si gioca contro avversari di questo calibro (per me i più forti del torneo assieme al pescatore) non c'è molto da dire se poi perdi. Dispiace perchè con un pizzico di cattiveria e attenzione in più si sarebbe potuto chiudere in vantaggio il primo tempo. E, a proposito della prima frazione, dobbiamo farci i complimenti da soli per la concentrazione che abbiamo messo per i primi 22 minuti di gioco. Peccato veramente per come siano andate poi le cose. Però, ripeto, quando di fronte ti trovi giocatori esperti che giocano insieme da una vita e, ammettiamolo, anche più forti... non c'è molto da fare. Bisogna solo strignergli la mano a fine partita e fare i complimenti a tutto (come è stato fatto).

Piccola nota off topic.
Qualcuno in questi in giorni (tre persone) mi hanno fermato e mi hanno chiesto "Allora sei contento che il Sen Spirit sia in serie B?". Forse non mi sono spiegato bene quando ho scritto quel famoso post che tutto il mondo ha letto!
A me di Sen Spirit non me ne può fregare di meno. Se giocano in A, B, C, D o in terza categoria è l'ultimo dei miei problemi. Io non ce l'ho con loro e non mi interessa quello che fanno. Non vivo la mia vita a gufare le squadre dell'Aics sinceramente. Avrei dormito lo stesso se fossero stati in serie A e se noi fossimo retrocessi. Anzi, mi dispiace che Sen Spirit sia retrocessa perchè giocare contro di loro è sempre bello visto che hanno giocatori forti. Quello di cui mi lamentavo io (e mi lamento ancora) è il modo in cui sia stato rigirato il regolamento della stagione. Non è possibile che a fine anno si sappia della regola dei play out. Ok, nella famosa riunione di inizio anno era stato detto. Ma se nessuno del Baraonda può andare alla riunione perchè fatta di giovedi sera (quando tutti noi ci alleniamo e alcuni lavorano), a cosa facciamo testo secondo voi? Al regolamento che viene inviato via mail, ovviamente. Tra l'altro oltre che ad ottobre, ho ricevuto copia del regolamento anche a gennaio. Questo era quello di cui mi lamentavo, visto che in questo benedetto documento non c'è scritto da nessuna parte la storia dei play out. E ad avere dei vantaggi da questa integrazione erano Sen Spirit e Dlf. I primi, in questi due anni di Aics, hanno avuto qualche episodio favorevole dal punto di vista regolamentare/ disciplinare e allora ci sono andati di mezzo (mi riferisco alla squalifica revocata a Vivoli dello scorso anno, giusto per fare un esempio veloce). Ma lungi da me aver dei problemi con quei ragazzi. Si, c'è stata la storia della azzuffata, ma onestamente... in quanti campionati o campi da calcetto succedono purtroppo queste cose???? Sono cose che capitano. Purtroppo è la realtà, siamo stati stupidi sia noi che loro ad alzare i toni di una stupida partita di calcetto.
Spero di essere stato chiaro e di non sentirmi più chiedere se sono contento che il Sen Spirit sia in B. Perchè è proprio l'ultimo dei miei problemi. Anzi, non è neanche un mio problema. Me ne frego proprio.

Ad ogni modo, ormai è andata. Il prossimo anno credo che saremo tutti più sereni da questo punto di vista e incomprensioni del genere saranno evitate.

Detto questo, ancora grazie a tutti quelli che hanno partecipato alla causa baraonda. Siamo stati grandissimi quest'anno. Peccato per aver perso con cosi tanto distacco da Campanella (6-2), ma obiettivamente più di cosi non so cosa avremmo potuto fare. Bravi a tutti, come al solito è un onore giocare con voi!

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