mercoledì 2 febbraio 2011

La vendetta degli ex


Minuto 42. Calcio d'angolo per la Rossoblù Imolese. La palla viene giocata al centro dell'area e Bacci colpisce a botta sicura. Il tiro viene deviato da Dal Monte lasciato libero. La palla entra in rete. 0-1.
Sembra finita per il Baraonda. L'ennesima occasione sfumata. I fantasmi della partita contro la New Team dello scorso maggio cominciano a riaffacciarsi pericolosamente. Ma andiamo con ordine.

La semifniale di Coppa Andrea Costa ha riservato al destino un derby importantissimo. Quello tra Baraonda e Rossoblù Imolese. Le due compagini sono legate da una profonda amicizia sia sportiva che non. In settimana, complice la creazione di un evento su facebook, la tensione era salita alla stelle grazie a dichiarazioni e frecciate da parte dei giocatori di tutte e due le squadre.
Si comincia in un clima da vero derby, con folte rappresentanza di tifo sia dei rossoblù che degli arancioni. Pronti via e il Baraonda ha la prima occasione con Pirazzini che ruba un pallone a centro campo, ma se lo allunga quel tanto che basta da permettere l'uscita di Carusio che sventa la minaccia. Ma è un fuoco di paglia. Il primo tempo vede il predominio degli orange che si rendono più pericolosi degli avversari ma vengono fermati da belle parate del portiere partenopeo o da errori di mira. Si va al riposo sullo zero a zero, risultato impensabile alla vigilia. Nella ripresa la partita cambia. L'Imolese fa girare meglio la palla e sembra più convinta. Comincia a chiamare in causa il portiere Mirri (uno dei tanti ex della sfida) che però risponde sempre presente all'appello. Il risultato sembra congelato sullo 0-0. Ma a otto minuti dalla fine, con uno schema da calcio d'angolo la Rossoblù si porta in vantaggio. E come detto in precedenza, alcuni brutti ricordi cominciano a farsi strada nelle menti dei giocatori in maglia arancio. Invece succede l'impensabile. Grazie a un contropiede micidiale, Armaroli, proprio lui, sigla la rete del pareggio. Titti, che si ricorda di essere un ex, esulta con moderazione al momento del pareggio. Ma non è finita. Ancora Patrizio a due minuti dalla fine viene atteratto in area. Un fischio taglia l'area. E' rigore. Calcio di rigore. E non appena l'arbitro assegna la massima punizione una voce rimbomba in palestra: "Mister posso??!". Si tratta del portierone Mirri. Vuole battere lui. Mister Battilega gli da fiducia. Dal dischetto Lorenz non sbaglia. Il Baraonda passa in vantaggio. Ovviamente la Rossoblù non ci sta e cerca di rimediare al risultato inserendo il portiere di movimento. Prima la squadra di Chiacchio rischia di soccombere con un tiro dalla difesa avversaria. Poi sfiora il pareggio, ma uno straordinario Lorenzo Mirri dice ancora no al tentativo della sua ex squadra. Finisce la partita.

Il Baraonda è in finale. E domenica prossima alle 20 se la vedrà contro gli illegali del Tazzari. Ma niente è mai perduto. Come dice un vecchio spot "impossible is nothing". E dalla loro parte gli arancioni avranno un ottimo numero di tifosi. Quindi, forza ragazzi. E' l'ultimo sforzo. Tiriamo fuori il vecchio cuore Baraonda e cerchiamo l'impresa. Io ci credo.
Forza Baraonda!

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